25 gen 2016

INTERVISTE IMPOSSIBILI: CRISS OLIVA



Il 17 ottobre 1993, a soli trent'anni, ci lascia uno dei più grandi chitarristi metal di tutti i tempi: Criss Oliva. Ancora con il magone in gola, senza esserci mai rassegnati alla sua scomparsa, cerchiamo di farci strada tra le rose e andiamo a trovarlo nel Paradiso dei Guitar Heroes dove dimora adesso.

Un enorme uomo dal capello cotonato e con la camicia ricamata mi ferma all'ingresso del Paradiso dei Chitarristi:
"Chi disturba il Regno delle Sei Corde?"
"Ehm... Sarei, sarebbe, cioè: Metal Mirror! Sua Eccellenza"
"Chi cazzo è Metal Mirror?"
"Un blog sulla musica metal. È possibile fare un'intervista a Criss Oliva?"
"Prima dovrai però rispondere a tre domande. Solo se non sbaglierai, potrai passare ed entrare nel Reame dei Guitar Heroes!"
"O cazzo..."
"La prima: Chi è il nostro Dio?"
"... Jimi Hendrix?"
"Mmm bravo! La seconda: quanti solos posso esserci in una canzone?"
"Innumerevoli!"
"Risposta esatta. Infine chi stiamo aspettando in quella poltrona leopardata?"
"Questa la so: Yngwie J. Malmsteen!"
"Complimenti! Puoi entrare, il signor Oliva arriverà a breve."

Mentre passo attraverso la porta di ingresso, sento tantissimi solos di ogni genere, ma quando le rose iniziano ad invadere la mia strada capisco che Criss sta arrivando e mi tradisce una forte emozione!
CO: "Perché piangi amico mio? La mia vista ti crea angoscia?"
MM: "No Criss, sono emozionato. Si sta avverando uno dei miei sogni!"
CO: "Senti, come sta mio fratello Jon? So che lo seguite sempre con affetto nel vostro blog..."
MM: "Perché tu ci leggi? Comunque a parte qualche chiletto di troppo, direi che sta bene zio Jon!"
CO: "Ahahah certo che vi leggo e avevo dimenticato che lo chiamavate zio Jon! Comunque sei stato troppo buono, a me sembra una balena!"
MM: "A proposito di Jon, ma è vero che amavate entrambi il motocross da bambini?"
CO: "Sì Jon era un pazzo furioso, nostra madre era sempre preoccupata e sarà per quello che lo ha fatto ingrassare così tanto che nessuna moto potesse sostenerlo... (ride)"
MM: "La vostra sintonia è stata subito la carta vincente nei Savatage. Il tuo talento virtuoso e la sua capacità melodica..."
CO: "Vero, ma credo che sapessimo sempre cosa fare in ogni situazione. Io con la chitarra ho vissuto ogni secondo della mia vita, tanto da stressare anche chi mi stava vicino!"
MM: "Parli di tua moglie Dawn?"
CO: "Parlo di lei e di tutti coloro che hanno condiviso i miei anni di vita, forse non sai che io suonavo praticamente ogni momento della giornata."
MM: "Che ruolo ha avuto l'ingresso di Paul O'neill e che sensazioni hai provato ad andare in tour con i Megadeth?"
CO: "Paul è un ingegnere musicale, nato per comporre ed assemblare, ma per noi è stato un grande salto di qualità. A casa Jon lo amava e lo odiava allo stesso tempo, a volte lo malediva di fronte ad una bottiglia di vino, ma si vogliono un bene immenso. I Megadeth invece erano un ottimo gruppo in quel periodo e, non so se lo sapevi, ma Mustaine mi ha chiesto di entrare nel gruppo prima di scegliere Marty Friedman"
MM: "Perché hai rifiutato?"
CO: "Mi ci vedi accanto a quel tossico a suonare thrash? Non che non sia in grado, tanto che Marty ha fatto dischi meravigliosi, però non potevo abbandonare Jon anche se purtroppo l'ho fatto in modo definitivo!"
MM: "Meno male sei riuscito a lasciarci numerosi capolavori come Streets o Edge Of Thorns. Ascolti ancora quei dischi?"
CO: "Certo sono parte della mia vita, non posso vivere senza e chissà cosa avremmo composto con la presenza di Zak Stevens alla voce! Dopo i Savatage hanno comunque fatto ottimi dischi, forse non ero così indispensabile..."
MM: "Criss non scherzare, se penso ancora a quella notte di ottobre del 1993 vorrei maledire chi ti ha ucciso!"
CO: "Lo so fratello mio, era un ubriaco in macchina che ha travolto me e Dawn. Dieci anni fa è morta anche lei e adesso è qui con me, ma io e Jon avevamo fatto un patto: la nostra musica non doveva morire anche se uno dei due fosse mancato! Così è stato, perciò continuo ad esercitarmi con tutte le mie chitarre in attesa di ricomporre (il più tardi possibile) la vecchia coppia!"
MM: "... Scusa non ce la faccio a non piangere..."
CO: "Sei un animo sensibile come lo ero io, sono felice che la mia musica abbia toccato così tanti cuori, ricorda che chi non osa afferrare la spina non dovrebbe mai desiderare la rosa."