29 mar 2015

ECCE ABSURD - COME SI DIVENTA CIÒ CHE SI È

Non ho considerato gli Absurd fino a pochi anni fa, proprio per le ragioni che li hanno resi popolari nell'ambiente, la fama di estremisti con alle spalle un omicidio. Questa fama li accompagna anche dopo l'uscita di scena del capo carismatico e principale protagonista delle vicende politiche legate al nome Absurd, Hendrik Moebus, ancora attivo come discografico.

a cura del Dottore

Geneticamente parlando, la continuità è garantita dal fratello, che gli è subentrato al timone di una band che tra le prime legò il suo nome e la sua musica in maniera programmatica all'ideologia nazionalsocialista.
L'origine del nome spiega il concetto stesso del “Black metal nazionalsocialista”, che altrimenti rimarrebbe un'associazione tra due elementi del tutto priva di un connotato distintivo reale: il fatto che sia anti-cristianesimo che nazionalsocialismo sono “mostruosità” culturali all'interno di un mondo che ritiene ragionevole religione e globalismo.
La storia stilistica e ideologica degli Absurd è simile a quella di molti gruppi, e ad esempio simile a quella degli stessi Bathory, che iniziano come gruppo caotico di punk-black con suggestioni sataniche, poi virano verso tematiche mitologiche norrene e introducono elementi folk. Parallelamente, le tematiche di controcultura passano dall'anticristianesimo al paganesimo e tradizionalismo, e i testi divengono quasi esclusivamente in tedesco.
L'idea della band “militante” è piuttosto gratuita, perché la militanza è se mai di Moebus, che si è sostanzialmente occupato di promozione musicale, anche per crearsi una posizione lavorativa, certo in ambienti semi-clandestini e in parte da ricercato egli stesso. Il fatto che quindi gli Absurd abbiano non solo cantato, ma abbiano anche dato seguito “con i fatti”, non è una poesia dell'azione, ma un incidente di percorso, da cui la produzione recente degli Absurd è sostanzialmente slegata.
Quel che avvenne fu (nel 1993, anno di sangue) l'omicidio tra adolescenti, su una persona che a quanto pare voleva imporsi loro come amico ma di fatto non era gradito, e si vendicò con una serie di maldicenze e minacce di sputtanamenti su storie di corna nella locale comunità. Certo è che ebbero la vita segnata da questo evento, e che inizialmente almeno Moebus si accanì con rivendicazioni improbabili di questo fatto come omicidio contro un “traditore della razza”, un essere spregevole, e comunque un atto di reazione pienamente legittimo; al punto da “profanare” a mezzo copertina del demo la tomba della vittima.
“Parleranno i fatti” recita il titolo di un demo, ma dopo un clamore del genere i fatti sono già parole, addirittura rischiano di avere un “peso” ideologico e politico, seppur come riferimenti simbolici. Ci allineeremo quindi con la teoria di Vasco Rossi, ovvero di non badare troppo a quello che le persone dichiarano, perché comunque “non sono gli uomini a tradire ma i loro guai”.
Non c'era niente di così abnorme nell'ideologia degli adolescenti Absurd, erano solo “assurdi” agli occhi della comunità, e per questo erano magari sotto pressione, ma quello del delitto fu un guaio, niente di diverso.
Da un “lupo mannaro”, secondo una delle figure più utilizzate nei primi testi, ci si aspettano ben altre incarnazioni, come quelle che ebbero le unità “werwolf” di civili che rallentarono l'avanzata dei tank russi su Berlino sbucando improvvisamente fuori dalle macerie con i panzerfaust.
I fatti musicali degli Absurd invece dicono che la produzione più convincente è quella più distante dall'epoca del fattaccio (da Asgardrei in poi), con una formazione tutta nuova (e quindi non gli Absurd della cronaca nera), con una proposta di black/viking applicato a testi neopagani e di esaltazione delle radici in senso germanocentrico, che direi sia per una volta ben riassunta dal termine che hanno usato per definirla: Grimmige volkmusik, ovvero “truce musica popolare (nel senso di folk)”.
Canzoni da osteria-black, talora goliardiche (il cacciatore del Valhalla che spara nel culo ai "maiali") ed altre epiche (l'orda nera di Wotan) , che ricordano appunto i registri del viking.
Una solidità esecutiva tipicamente tedesca, che regge anche composizioni ripetitive salvando una “decenza” strutturale, laddove per fare un esempio i Venom avrebbero svaccato, e gli scandinavi avrebbero mascherato sottotraccia. 
Alla fine, oltre che i fatti parlano anche gli Absurd stessi. Nel testo di una canzone scritta a caldo parrebbe anche di cogliere non rimorso, ma amarezza, e una specie di livore contro il senso di onnipotenza che avevano vissuto.

“Ci fu una notte – l'unica notte in cui sono stato vero / mi sentivo prescelto
Ma non c'era tuono, non c'era fulmine
E pensavo di continuare a vivere in un sogno
Dritto attraverso i cancelli del paradiso / Il male distrugge le anime
Dov'è il tuo salvatore, dove si nasconde Gesù
Perché non combatte contro di noi ?
Il buio intorno a noi era così grande
Bile nera nelle mie vene
Lo sappiamo: quello che abbiamo fatto è inaccettabile
Ma i nostri cuori erano uniti da una catena d'amore malvagio”

"I cancelli del paradiso" 1994

Un tratto distintivo dei gruppi teutonici, che in ambito speed e thrash hanno fatto scuola negli anni '80, è sempre stata l'assoluta risibilità del look, tra giacchette con le frange e pantaloni a zampa d'elefante fuori tempo massimo, e fuori genere, o pantaloni attillati su fisici pingui, baffi tozzi e basette sporgenti con giacchetto leopardato, e così via.
In effetti questo tratto è veramente duro a morire, attraverso gli anni e i generi: l'elemento più inquietante nell'iconografia Absurd rimane è la serie di acconciature di Moebus, tra la rasatura carceraria e la chimerica pettinatura con coda posteriore e tragico codino anteriore su sfumatura laterale alta, gli immancabili occhiali e magrezza rifinita.
Una sorta di nazi-nerd.
Foto recenti lo danno migliorato.