2 dic 2018

LA NON RECENSIONE DI "V - THE NEW MYTHOLOGY SUITE" (SYMPHONY X)



Il nuovo millennio accoglie il disco che mette i Symphony X nello status di gruppo di punta progressive e sinfonico nel Metal. Ho la sensazione, ma forse è solo una mia sensazione, che sia considerato da pubblico e critica come un bel disco, ma meno centrato dei precedenti capolavori, mentre a mio modo di vedere è il passo di svolta della band. 

Michael Le Pond al basso e Jason Rullo alla batteria sono adesso i degni compagni di viaggio del duo Romeo-Pinnella, peraltro al loro apice di intesa, ma anche compositivo. Allen è sempre uno dei migliori cantanti in circolazione, quindi il mix è perfetto. 

A parte un artwork superficiale, il disco presenta il salto di qualità dei Symphony X e le ragioni sono molteplici. In primo luogo si allontana il fantasma Dream Theater, si rafforza il loro trademark nelle sonorità e la tecnica aumenta di livello e frequenza. In seconda battuta poi lo scambio è paritario tra Romeo e Pinnella. 

Successivamente i Symphony X subiranno derive thrash o affogheranno il talento orchestrale di Pinnella, sempre componendo ottimi lavori ma mai ritroveranno questo scambio alla pari tra tastiera e chitarra.   

La maturità è data dalla serie di canzoni che entrano nel cuore dell’ascoltatore, consapevolezza e cura nei dettagli. C’è tanta orchestra, c’è tanta tastiera, tante note e melodie, c’è voglia, ricerca e maturità nel nome della mitologia romantica

Queste note mi fanno sentire come il Viandante sul mare di nebbia di C. D. Friedrich: i capelli si scompigliano al vento e guardo l’orizzonte con animo romantico e fiero. Come questo dipinto non è rappresentato vedendo dal vivo la scena, al contrario di ciò che si potrebbe dedurre, così l’opera dei Symphony X non ha un’orchestra vera e propria, ma il computer e la tastiera di Pinnella realizzano i suoni a tavolino. Il pittore, infatti, ha dipinto questa celebre composizione in studio, pur fedelmente raffigurando le montagne della Boemia. E allo stesso modo nel disco dei Symphony X sembriamo avvolti da archi e violini ovunque, mentre Pinnella segue tutto da solo e insegue i virtuosismi di Romeo, con un Allen condisce tutto con la sua ugola potente. 

Perciò, in questa stagione che porta verso al Natale, regalatevi ancora un ascolto di questo disco e affronterete anche voi fieri il vostro quotidiano proprio come il viandante di Friedrich...