23 ago 2021

ZODIACO METAL - "LEO: LIGHTNING PLASMA" (TRICK OR TREAT)

 



Alcuni momenti di svolta nella vita adolescenziale ti segnano come pochi. 

Un rimprovero di un professore, un rifiuto di una fidanzata oppure una ricreazione nel bagno dei maschi in cui si parla dei Cavalieri dello Zodiaco

In questo specifico caso si raggiungono vette di confronto tra ragazzi che solo il calcio potrà pareggiare in futuro e si analizzano tematiche di una profondità inaudita. Avevo tredici anni ed in quel bagno di una scuola media di periferia, si discuteva di Ioria, ovvero del Cavaliere d'Oro che difendeva la casa del segno Leone. Per chi non avesse idea, vale la pena ricordare che la storia del cartone e del fumetto racconta le avventure di 5 cavalieri di bronzo che difendono la reincarnazione della dea Atena attraverso 12 case occupate da un cavaliere che ne rispecchia il segno zodiacale. Pegasus e compagni sono protagonisti di una saga emozionante che i modenesi Trick or Treat riprendono proprio nei 12 capitoli dedicati alle 12 case dello Zodiaco. 

La proposta è nostalgica, un leone epico, in una canzone di classico power di quasi 5 minuti. Nel cesso delle medie si ragionava su uno scontro epico, ma io lo ricordo come un dialogo sui destini del pianeta e sulla formazione sociale e psicologica di ognuno di noi. 

Per questo, quando sento questa canzone dei ragazzi di Modena, rivivo quella ricreazione: il puzzo di piscio, le scritte sui muri con il numero di telefono della tipa di turno accanto ad una freccia e la scritta "faccio pompini", oppure le sigarette buttate nel water...e rivivo quel momento. 

I Trick or Treat fanno i furbi, prendono un pezzo di cuore di una generazione, lo tramutano in musica non troppo incisiva, anche se interessante, e ci fanno trasportare sulla groppa del Leone.

Guardiamo la nostra vita che, da quella ricreazione, è andata avanti: dal bullo che ti menava e non c'erano i diritti pedagogici di oggi, agli anni trascorsi e ci sentiamo senza armatura, come Pegasus quando entra nella casa di Ioria. Vestito delle sue fragilità, Pegasus lo affronta e avrà poi l'aiuto dell'armatura d'oro del Sagittario, ma noi in groppa al Leone passeggiamo nella foresta, senza Pegasus e con le stesse paure del leone codardo del Mago di Oz.

Nello specchio di quel bagno non c'era questa canzone, ma in fondo ci sarebbe potuta stare sia per forma che per sostanza perché noi tutti pischelli sapevamo di vivere con quel fumetto un istant classic, come il Milan di Sacchi o le prodezze di Maradona

Perciò questa canzone rimescola sentimenti dentro di noi; sentimenti di una ricreazione e di una adolescenza che il segno del Leone, inteso come Ioria nella casa del cavaliere, ci ha segnato per sempre. 

Esiste un sentimento, una rabbia che non ha nulla a che fare con la cattiveria, ma è il ruggito di chi difendere le proprie fragilità.

(Vedi le altre puntate della Rassegna)