8 giu 2016

LARS ULRICH, SEI SOLO UN FURBETTO!


Avete mai visto quelle persone che toccano i meloni al supermercato, stringono i denti e poi aprono la bocca in modo quasi mistico, per capire se sono buoni? Ogni volta che li vedo, penso a Lars Ulrich. Non chiedetemi il motivo, anche perché spesso sono persone anziane o donne che provano solo a fare una scelta giusta. Eppure quello sguardo a metà tra chiromante determinato e sognante, lo associo ad Ulrich senza volerlo.

Mi ha sempre affascinato pensare a ciò che poteva essere e non è stato, non solo a proposito dei meloni che credevo buoni, salvo poi aprirli e trovarli marci ma anche per le persone.
Ad esempio: Lars Ulrich prima di dedicarsi alla musica era un tennista promettente. Immaginate la finale di Wimbledon: Djokovic contro Ulrich, che grande match amici e alla batteria dei Metallica? Qualcuno lo avremmo trovato comunque, in fondo non è che Lars sia proprio un drummer che passerà alla storia.

Vi siete mai chiesti quale stile ha Lars Ulrich? In altre parole: c'è qualcosa per cui si distingue il suo modo di suonare la batteria?
Dopo un'attenta analisi la risposta è negativa. Sicuramente Ulrich è un ottimo imprenditore metal, un personaggio carismatico, un furbetto, ma anche un ex tossico che ha smesso di drogarsi dopo aver visto un'intervista a Noel Gallagher (mi chiedo solo: perché?! nda), però non è un funambolo dietro le pelli. 
È uno spot per chi non crede in se stesso, per chi suona e la madre lo sgrida, se ce l'ha fatta Lars c'è speranza per tutti!

Digrigna i denti dal vivo, suda e suona come se stesse scandendo capolavori, ma come testimonia il nostro articolo sui Metallica dal 1996 ad oggi, ben poco ha combinato in venti anni. 
Non ha uno stile, non ha neanche grande tecnica, ma è a pieno diritto nella storia del Metal. È un intruso come un frutto marcio nella cesta o merita di starci?

Una cosa che devo però riconoscergli è che non gli manca la furbizia e l'energia, mi sembra un uomo attivo con idee, voglia di fare, non curante dei propri limiti e anche la sua vita privata lo testimonia: due matrimoni, due divorzi, due figli, ma fedeltà assoluta ai Metallica. Mai un disco solista (e vorrei anche vedere! nda), mai un dubbio, piuttosto una voglia di sbragare continua.

Ulrich è anche quella carognetta che nel marzo 2000 denunciò migliaia di utenti della rete, perché condividevano illegalmente file MP3 dei Metallica. Questo episodio, non so se vi ricordate, fece incazzare mezzo mondo, tanto che tuttora è considerato il simbolo della repressione dello scambio di file musicali da parte delle case discografiche. Certo che Lars ne guadagnò tanta pubblicità, ma quanto è scaltro?!

Adesso a 53 anni se la gode, già da tempo veramente, ma abusa nell'esprimere opinioni non richieste su politica, questioni sociali, musicali e chi più ne ha più metta. A me non convince, è solo un furbetto alto un metro e mezzo che ha avuto culo, ma forse sono solo prevenuto, d'altronde io dalla catasta prendo il primo melone che capita senza neanche guardare...