15 ott 2015

RECENSIONE: FORBIDDEN "OMEGA WAVE"


"Ahhh signora mia! Mi dispiace, il tempo è scadutoooo!" La voce e il gergo di Mike Bongiorno nei quiz dei bei tempi andati mi è venuto in mente più volte ascoltando questo disco, però quanto mi piacciono questi revival thrash

"Omega Wave" è fuori tempo massimo, non solo perché Paul Bostaph ormai se ne è andato dai Forbidden, ma anche perché il Thrash fatica nel mondo odierno come un videoregistratore o una polaroid, mantenendo però il suo fascino.
Che cosa spinge allora a non far uscire questo disco dallo stereo?
La qualità tecnica dei protagonisti è sicuramente buona e, cosa mai da sottovalutare, la musica è coerente e ben suonata anche se le idee non si possono proprio definire innovative. Alle chitarre abbiamo Craig Locicero che, per un solo in "Individual Thought Patterns" dei Death ci ha campato anni. Avete presente quelli che fanno uno stage in una Fiera a distribuire volantini per le macchine di lusso e, senza timore di essere sfacciati, nel curriculum inseriscono: "Front Office e Direct Marketing per Ferrari S.p.A ed altri marchi come Mercedes ecc", allo stesso modo il nostro Craig.
A mio modo di vedere però la vera stella del disco è Steve Smyth, altro chitarrista che ho seguito anche in "This Godless Endeauvor" dei Nevermore perché ha un sound particolare e tener testa a Jeff Loomis non è da tutti!
A tal proposito l'eco degli ultimi Nevermore si sente, ma c'è anche qualcosa di heavy in stile Control Denied e atmosfere vicine ai passaggi thrash contemporanei, niente a che fare con il nu-metal, però umori simili ai Testament e ai Fear Factory riecheggiano qua e là.

Signore e signori siamo fuori tempo massimo, ma il disco non esce dallo stereo e anche quando arrivano momenti à la Pantera tra arpeggi e riff pesanti si ha voglia di lasciar perdere, però c'è sempre qualcosa di buono che interviene.

Ho trovato un giorno la perfetta dimensione per questo album: iPod alle orecchie e commissioni amministrative in periferia della città. Ecco che "Omega Wave" dona al paesaggio di fronte ai nostri occhi un tocco metropolitano, ma al contempo dentro ci trasmette quella carica che ci mancava per affrontare il mondo di oggi.
Poco importa se non c'è più Bostaph, ma l'avvento di gente proveniente dall'America Latina come Matt Camacho o Hernandez danno quel tocco di periferia in canottiera, immigrazione dura e massiccia al contempo. La voce di Anderson in questo canovaccio recita la sua parte con onore, non ha il timbro troppo monocorde ma anzi alterna vari registri più heavy che alleggeriscono l'ombra di diventare cafoni con qualche riff di troppo.
Come quando vedi passare una bella donna over 45 e pensi: "mmm secondo me questa a letto dice ancora la sua...", allo stesso modo la voce dei Forbidden dice ancora la sua pur cercando di scimmiottare Warrel Dane.
Con il passare dei minuti e i soli che si inseguono la band ci convince per compattezza e, continuando il nostro paragone, siamo consci che la Milf over 45 è fuori tempo massimo ma ci piace sempre più ed iniziamo a fissarla perché, oltre le solite giovanotte di belle apparenze, lei ci trasmetterà qualcosa in più, qualcosa di qualità, una esperienza che ci farà dimenticare di essere tutti fuori tempo massimo.

Voto: 7.5

La canzone top: "Dragging My Casket" 
Il momento top: il solo di "Inhuman Race" 
La canzone flop: "Overthrow" 
12 canzoni, 61 minuti 
Anno: 2010
Etichetta: Frontier Records