5 gen 2016

NUCLEAR BLAST: UN'ETICHETTA AL CENTRO DEL MONDO METAL



Vi ricordate la famosa scena di Fantozzi quando, temendo di essere tradito, inizia ad aprire tutti i cassetti di casa trovando solo pane e viene improvvisamente colto da un "leggerissimo dubbio"?
Allo stesso modo stilando la classifica di fine anno, vedo ovunque cd prodotti dalla Nuclear Blast, sarà una casualità o l'etichetta tedesca sta dominando un certo tipo di mercato? 
Nel 1987 Markus Staiger fonda una delle label più importanti della storia del Metal, ma solo dieci anni dopo esplode come popolarità grazie a due opere chiave come "Glory to the Brave" degli Hammerfall e "Enthrone Darkness Triumphant" dei Dimmu Borgir.
In questo 2015 però sembrano aver superato se stessi sia come produzione, sia con la varietà dei gruppi coinvolti: hanno cooptato per la prima volta gli Slayer, ma anche i Nightwish, Avantasia, Cradle of Filth, Amorphis, Blind Guardian, Symphony X, Edguy, Testament, Behemoth e chi più ne ha più ne metta!
Immagino la riunione in una affollata stanza dei bottoni della Label:
- "Ragazzi facciamo per favore il punto sulle nuove uscite? Mi scoppia la testa..."
- "Dunque Capo abbiamo circa 124 novità pronte nel prossimo mese, lo studio è prenotato fino al 2043 e stiamo tracciando il futuro di ogni genere!"
- "Ho capito, ho capito -passandosi una mano sulla fronte- ma perché ho una enormità di chiamate perse da Turilli?"
- "Direttore sta cercando ancora di rifinire i pezzi dell'ultimo album "Prometheus"! Forse sta andando un pochino oltre..."
- "Un pochino?!? Ma se l'ho beccato a dormirmi sul pianerottolo per concedergli qualche altro giorno! E poi avete portato la pedana nuova a Dani Filth? Non è che possiamo abbassare tutti i microfoni solo per lui!"
- "Già fatto Capo, ma abbiamo qualche problema..."
- "Cioè?"
- "Beh da dove cominciare? I Therion vogliono una orchestra intera in studio; Destruction e Tankard chiedono litri di birra al mixer; i Meshuggah hanno sempre il mal di testa; i Sepultura non vogliono incontrarsi con i Soulfly; i Vader non si ricordano le note da suonare e poi tutti si vogliono scopare Simone Simons degli Epica! Insomma direttore, scusi il termine, ma non ci stiamo più capendo un cazzo! Dovremmo mettere i numeri come al reparto gastronomia della Coop, senza contare che Kürsch non smette di cantare a cappella con quella voce da orso!"

In sintesi tutto sembra ruotare intorno a questa etichetta, ma la forza della Nuclear Blast è nelle ottime produzioni che riesce a creare senza incidere in modo invasivo sui gruppi. I grandi manager hanno spesso preteso di imporre il loro modo di creare la musica, ma in questa label sembrano crescere nel modo giusto.
Certo alla Nuclear Blast si adora la sinfonia, le sonorità bombastiche, le copertine esagerate, ma nel suono permettono di mantenere l'identità dei singoli gruppi ed è questo l'importante.
Come un grande arbitro è tale solo quando non ci si accorge di lui nella partita, così i produttori non devono essere protagonisti, ma arbitri imparziali di quello che si vuole esprimere nel disco.

Non riusciamo a sapere per quanto questa etichetta sarà così stracarica di lavoro, ma per adesso ci accontentiamo di mandar loro un nostro curriculum. Sembra che assumano infatti nuovo personale a tempo indeterminato e la Merkel sta pensando a Markus Staiger come Ministro del Lavoro, sempre che Turilli non voglia uscire con un doppio album nel 2016!