Improvvisamente ho visto un'ombra avvizzita passare davanti alla finestra al mio fianco. Ho smesso di scrivere, ho abbassato il volume dello stereo, mi sono alzato piano, ho sollevato di pochissimo una delle tende e ho sbirciato fuori. Ed ecco una vecchietta in sedia a rotelle che mi saluta con un ghigno malefico, devo smetterla di ascoltare King Diamond dopo la mezzanotte...
31 ott 2016
A NIGHT WITH... KING DIAMOND
Improvvisamente ho visto un'ombra avvizzita passare davanti alla finestra al mio fianco. Ho smesso di scrivere, ho abbassato il volume dello stereo, mi sono alzato piano, ho sollevato di pochissimo una delle tende e ho sbirciato fuori. Ed ecco una vecchietta in sedia a rotelle che mi saluta con un ghigno malefico, devo smetterla di ascoltare King Diamond dopo la mezzanotte...
29 ott 2016
FRA ORTODOSSIA E INNOVAZIONE: I DIECI ALBUM CHE "RESTAURARONO" IL METAL
Se
nella nostra classifica dei migliori album metal di sempre abbiamo
pescato per lo più dalla decade ottantiana, ciò non equivale ad affermare che
gli anni novanta siano stati un decennio a corto di creatività. Lo abbiamo già
visto nella lista dei dieci album che “sconvolsero” il metal, dieci
album rigorosamente usciti negli anni novanta che, forti di un approccio
"crossoveristico" ed aperto alla contaminazione, hanno saputo
svecchiare il metallo, la cui esistenza era stata messa in discussione dal
grunge e dalle "sonorità alternative" esplose ad inizio decade.
Eppure,
sempre in quegli anni, c'era chi in parallelo cercava di far progredire il
metal senza bisogno di ricorrere all'hardcore, al rap o all'elettronica, ma
rigenerandosi attraverso le lezioni dei grandi classici. Ecco la nostra
personale visione di questa straordinaria impresa che ebbe luogo nel corso
degli anni novanta!
28 ott 2016
CONFRONTI IMPOSSIBILI: LE DIVERSE "ELETTRICITA'" DEGLI ANATHEMA E DI ELISA
Qualche giorno
fa, aprendo la pagina on line de laRepubblica, mi è saltata agli occhi
un’intervista della celebre cantautrice italiana Elisa Toffoli. Nel pezzo si
parlava contemporaneamente della sua partecipazione al film d’animazione
“Trolls”, uscito nelle sale italiane proprio ieri, e della partenza tra
pochi giorni, l’11 novembre, del nuovo tour celebrativo dei suoi 20 anni di carriera.
26 ott 2016
SHORT STORIES: KORN "NARCISSISTIC CANNIBAL"
Non so spiegare cosa mi sia accaduto oggi, ma sono andato a Milano e mi sono trovato in metropolitana ad ascoltare tre volte di fila questa canzone in un tragitto di circa quindici minuti. Come in loop la rimettevo daccapo, senza pensarci troppo su ed ogni volta mi scoprivo emozionato.
25 ott 2016
RECENSIONE: NEUROSIS, "FIRES WITHIN FIRES"
“40:51":
con questi numeri potrebbe essere riassunta l'intera recensione di "Fires
Within Fires", ultimo parto dei leggendari Neurosis.
Il
vero dato stupefacente dell'ultima (non più stupefacente) fatica discografica
di Steve Von Till, Scott Kelly & compagnia è proprio la sua
durata, che, ai tempi d'oro (i Nostri ci hanno abituato a lavori piuttosto
lunghi) poteva essere quella di un EP.
23 ott 2016
I DIECI ALBUM CHE "SCONVOLSERO" IL METAL
Ci
siamo divertiti a stilare la lista dei migliori dieci album metal di sempre,
e con il grugnito di Megadave che gridava il nome di un missile (il Polaris - parlavamo del capolavoro dei Megadeth "Rust in Peace")
abbiamo chiuso un cerchio che avevamo deciso di aprire simbolicamente con le sirene anti-raid di
"Paranoid" dei Black Sabbath, anno 1970: venti anni di
metal che si fermavano proprio un attimo prima del 1991, vero "anno terribilis" per il
metal classico. In quell'anno, di fatto, venivano pubblicati "Nevermind"
dei Nirvana e "Ten" dei Pearl Jam: opere che segnarono l'avvento del grunge e sancirono di conseguenza l'inizio di una Nuova Era per il metal…
…l’inizio
di una Nuova Era e la crisi di molti dei cliché classici, stilistici ma
anche di costume, fioriti nei fecondi anni ottanta. Ma il metal non decise di
starsene seduto a prendere le sberle in silenzio. La riscossa era infatti
dietro l'angolo, e già a partire dal 1992 sarebbero uscite in stretta
successione opere capaci di riformare dall'interno il movimento: signore e
signori ecco i dieci album che sconvolsero il metal, o
meglio, i dieci che salvarono il metal!
21 ott 2016
LA LINGUA ITALIANA NEL METAL - IL CASO DEGLI IN.SI.DIA.
L’incipit dello splendido post del nostro Dottore sull’inquadramento della lingua italiana nel metal mi ha
riportato alla mente gli In.Si.Dia., thrash metal band bresciana che dopo due
ottimi album tra il 1993 e il 1995 si sciolse (salvo poi riformarsi recentemente,
nel 2013, ma senza ancora aver pubblicato un nuovo full lenght).
Ascoltati nei miei primi anni della
mia formazione metallica, i testi della band lombarda mi risultarono da subito
particolari. Diciamolo: ostici. Non tanto per il contenuto, quanto per lo
strenuo tentativo del frontman e chitarrista della band Riccardo Panni di
adattare la metrica dei testi in italiano al serrato incedere della musica,
cercando di conservare quell’impatto e penetrazione sonora di cui, ancora il Dottore, ha parlato recentemente.
19 ott 2016
CONFRONTI IMPOSSIBILI: ABBATH E I RIGHEIRA - L'ESTATE STA FINENDO
Come voi saprete, il metal entra
in ciclo continuo negli anni ’80, con alcuni padri fondatori già attivi nel
decennio precedente, ma in forma pionieristica.
Per avvicinarci alla ricerca
delle sue radici, proviamo a vedere qual’era il sentimento degli anni ’80.
17 ott 2016
RECENSIONE: IN THE WOODS..., "PURE"
"Bentornati
nel 1996": questo doveva essere il titolo dell'ultimo album degli In
the Woods..., inaspettato ritorno discografico targato 2016, dopo diciassette
anni dall'ultima testimonianza da studio.
Torna
molta gente, e sono tornati anche loro, ma gli In the Woods...sono per noi un
gruppo troppo importante per poter "sfilare" senza essere osservato e
giudicato con severità, soprattutto dopo un'assenza dal mercato discografico
così lunga, soprattutto per chi come noi quel nome lo ha venerato quando uscivano
album epocali come "Heart of the Ages" (1995) ed "Omnio"
(1997).
15 ott 2016
PSICOLOGIA E PRESERVAZIONE DEL BATTERISTA THRASH SECONDO IL PARADIGMA DI ROCCO SIFFREDI
L'essenza del thrash è forse la più semplice tra quelle dei sottogeneri del metal. Come dice il termine, per fare thrash bisogna “picchiare”, in maniera inelegante ma ostinata. Soprattutto il tempo in 4/4 “in mettere” caratterizza il thrash, perché il ritmo in levare scivola da solo, ma per quello in mettere bisogna avere il giusto grado di “penetranza”, per usare un termine scientifico. Cioè mentre la batteria batte, e le chitarre “pigiano”, la voce scava, così da ottenere un effetto trivella, o traforo che dir di voglia. Come lo stantuffare di un motore.
14 ott 2016
I METALLICA DAL 1996 AD OGGI: IL CD-2 DI "LOADING ANGER MAGNETIC"
Definitemi pure un masochista, perchè mi sono
scientemente e deliberatamente fatto del male. Ma tanto male: mi sono pippato tutta assieme l’intera discografia dei Metallica dal 1996 ad oggi.
Sarà l'imminente uscita del nuovo album in studio tra poco più di un mese o non so cos'altro. Sta di fatto che mi sono sparato tutti e 4 gli album, nessuno escluso: “Load”, “Reload”, “St. Anger” e “Death Magnetic”: 305 (trecento e cinque) minuti. Cioè 5 ore e 5 minuti!
Guardate che sono proprio tante cinque ore dei Metallica post-blackalbum. Pesanti come il piombo; roba che le Dodici Fatiche di Ercole al confronto sono una passeggiata di salute…
Sarà l'imminente uscita del nuovo album in studio tra poco più di un mese o non so cos'altro. Sta di fatto che mi sono sparato tutti e 4 gli album, nessuno escluso: “Load”, “Reload”, “St. Anger” e “Death Magnetic”: 305 (trecento e cinque) minuti. Cioè 5 ore e 5 minuti!
Guardate che sono proprio tante cinque ore dei Metallica post-blackalbum. Pesanti come il piombo; roba che le Dodici Fatiche di Ercole al confronto sono una passeggiata di salute…
13 ott 2016
I MIGLIORI DIECI ALBUM METAL DI SEMPRE
Classifiche:
ne abbiamo fatte per tutti i gusti, andando a scovare i temi più impensabili
per sviscerarli all'inverosimile, sempre con il solito movente: parlare di Heavy
Metal.
Adesso
deponiamo la lente di ingrandimento e la sostituiamo con un cannocchiale, che
opportunamente capovolgeremo come un crocifisso: senza tanti giri di parole né
giustificazioni, con una volontà di sintesi che non ci appartiene, stiliamo la lista
dei dieci migliori album metal di sempre, casomai qualche neofita ci
leggesse (si, caro bambino, se ti aggiri per la rete e cerchi una porta
per penetrare nel labirintico Reame del Metallo, sei nel posto giusto!).
11 ott 2016
CELEBRAZIONI: 11/10/1986 - 11/10/2016, TRENT'ANNI DI "SOMEWHERE IN TIME"
Si
festeggia oggi 11 ottobre 2016 il trentesimo compleanno di "Somewhere
in Time", un'opera che certo non ha bisogno di presentazioni e che,
come spesso (giustamente) si dice, dovrebbe far parte della collezione di ogni
cultore del metallo che si rispetti.
Non
è questa una recensione, perché si sa già tutto di questa leggendaria pagina
del Gran Libro del Metal Tutto, e sebbene sia sempre un piacere scrivere
e leggere di Steve Harris e soci, vorremmo abbandonarci ai liberi
pensieri e magari soffermarci su un dettaglio che ci servirà (come è nostro
uso) per fare un discorso di più ampio respiro.
10 ott 2016
RECENSIONE: ORANSSI PAZUZU, “VÄRÄHTELIJÄ”
Sotto
la superficie di Metal Mirror c'è un universo tempestoso mosso da un
caos tremendo che cerchiamo di dominare con tutte le nostre energie
intellettuali. I flutti di parole che via via affiorano in modo incontrollato
sono solamente la conseguenza delle falle che l'eccessiva pressione che questo
universo turbolento (che poi sarebbe il metal nelle sue tre dimensioni
temporali: passato, presente e futuro) esercita contro il nostro controllo.
Classifiche,
retrospettive, riflessioni, revisioni, riletture: ricorriamo a tutto quanto
abbiamo a disposizione per mettere un po' di ordine in questo parapiglia. Ma
cerchiamo di scattare anche fotografie al presente per capire dove
stiamo andando.
9 ott 2016
"UNTIL THE LIGHT TAKES US"
Ieri notte non riuscivo a dormire, avevo bisogno di amici e così ho guardato il documentario: "Until The Light Takes Us" dedicato al fenomeno del black metal norvegese. Questo interessante film girato nel 2008 ci porta nei meandri dei protagonisti della scena, ci permette di ascoltare le parole dei personaggi di quel movimento che sconvolse una parte di Europa poco più di venti anni fa.
8 ott 2016
CADAVERIA ED IO...
"Ragioni
come un iper-testo": non so se questo detto è ancora in voga, ma una volta
si utilizzava per apostrofare qualcuno che saltava da un argomento all'altro
senza apparenti connessioni logiche, proprio come è possibile fare su un
iper-testo (qualcuno si ricorda cos'è?) o, per meglio dire, su internet,
"linkando" da una pagina all'altra.
Con
lo sviluppo della tecnologia in ambito ITC e il suo utilizzo massivo da parte
delle nuove generazioni, penso che oramai oggi questo sia il modo comune di
ragionare. In effetti la rete offre possibilità illimitate e in questi giorni
proprio sulla rete ho un po' "giocato" con Cadaveria.
7 ott 2016
INTERVISTA: GOTHIC MULTIMEDIA PROJECT (Parte II)
Seconda e ultima parte della nostra intervista ai nostrani Gothic Multimedia Project.
Nella prima ci siamo soffermati maggiormente sull'analisi del background di James Jason e David Bosch: il loro modo di lavorare e le loro influenze, non tralasciando neppure l'attualità relativa alla recente pubblicazione di "Beneath the Snow - Piovono Ombre".
Nella prima ci siamo soffermati maggiormente sull'analisi del background di James Jason e David Bosch: il loro modo di lavorare e le loro influenze, non tralasciando neppure l'attualità relativa alla recente pubblicazione di "Beneath the Snow - Piovono Ombre".
Proviamo adesso a mettere un pò in difficoltà i nostri interlocutori con qualche domanda più "scomoda"...
6 ott 2016
INTERVISTA: GOTHIC MULTIMEDIA PROJECT (Parte I)
Nel mese di agosto Metal Mirror vi
ha guidati nell’esplorazione di un universo unico, oscuro e affascinante,
maledetto e stimolante: quello del Gothic Multimedia Project. Probabilmente la realtà in ambito
multimediale più avanguardistica presente oggi nel nostro paese.
Per chiudere il cerchio di quella
Rassegna ci è sembrato logico intervistare i due artefici del progetto, James
M. Jason e David Bosch.
La chiacchierata è stata lunga e
davvero molto interessante. Raramente nel nostro ambito si riesce a tirar fuori
risposte così intelligenti e originali, sicuramente mai banali. Ma del resto,
data la natura del progetto, non poteva essere diversamente.
E’ stata questa anche l’occasione
per approfondire e chiarire alcuni temi che avevamo sinteticamente trattato
nelle puntate della retrospettiva e che meritavano di certo una maggiore specificazione contenutistica.
Ma adesso basta: spazio ai protagonisti del
GMP. E buona lettura in compagni di queste due geniali menti gotiche…
5 ott 2016
IO NON C'ERO: LIVE DEI CANNIBAL CORPSE - HELLFEST 2015
L'ingresso dei Cannibal Corpse sul palco è sempre un evento denso di emozioni e carisma, visto che da qualche anno non li ho più apprezzati live, ho deciso di gustarmi dal divano del mio salotto il loro concerto durante lo scorso HellFest e condividere le mie impressioni nella rubrica "Io NON c'ero".
4 ott 2016
RECENSIONE: LABYRINTH S/T
Ci solo alcuni dischi che nascono già grigi, proprio nel momento in cui vengono pubblicati si sente l'odore della polvere o, ancora peggio, dell'indifferenza. Questo preambolo coincide con il mio stato d'animo nel 2003 quando esce l'omonimo album dei Labyrinth, il primo senza il contributo alla chitarra del membro fondatore Olaf Thorsen (al secolo il versiliese Carlo Andrea Magnani).
3 ott 2016
CONFRONTI IMPOSSIBILI: I CIRITH UNGOL E I TRE CRITERI DEL METAL EPICO SECONDO LINO BANFI
Il genere in assoluto più difficile da suonare è quello con meno stilemi, o meglio quello in cui lo stile non deriva tanto da elementi strutturali già pronti all'uso (la voce così, la batteria cosà), ma dal trattamento degli elementi dell'orchestra.
Il metal “epico” è
uno di questi generi, difficilissimo da suonare in maniera
convincente, perché consiste nel render convincente una
composizione.
1 ott 2016
RECENSIONE: VEKTOR, "TERMINAL REDUX"
Proprio
qualche giorno fa ci stavamo chiedendo se il thrash metal fosse vivo o morto (o X, citando tristemente una canzone di Ligabue). Abbiamo
spaziato per venticinque anni di storia del metal e per ben tre continenti,
concludendo le nostre riflessioni in modo amaro con gli australiani Meshiaak.
Ma, dopo tutti questi affanni e tutte queste ricerche, scopriamo oggi che ci
eravamo scoraggiati prima di svoltare l'ultimo angolo: quello decisivo. Non
avevamo contemplato i Vektor, che del thrash forniscono una spiegazione
interessante.