Quanta neve fuori...il freddo entra dentro gli anfibi e mi metto a dormire sotto un tavolo in attesa del treno in stazione. Mi bruciano le orecchie e i talloni sono insanguinati dal pogo e dal calzino che ha ceduto, senza il minimo preavviso. Ha ceduto sotto i colpi del thrash metal.
Era il 13 gennaio del 2002. Sono passati esattamente 15 anni da quel massacro sonoro al Rock Planet di Pinarella di Cervia.
Ricordo la mia faccia che puzza di fumo e sudore; siamo stipati dentro ad ascoltare Sodom, Destruction e Kreator, in un trio che racconta la forza teutonica. Un evento che ha radunato appassionati da più parti d'Italia con una voglia di macellarsi le orecchie con questo terzetto da paura chiuso dalla voce straziante di Mille.
Bello vedere tanta ignoranza, tanta carica, tanta voglia di trovarsi assieme per ammettere che senza queste note la nostra vita non sarebbe la stessa. Tutte le persone che sono lì dentro hanno fatto sacrifici per esserci (perchè è gennaio, perchè fa freddo, perchè il posto è scomodo anche per chi ci è nato sopra, al Rock Planet!), perchè la Germania quando picchia lo sa fare in modo secco, quadrato, preciso, netto e inequivocabile.
Mi allontano un momento dal casino, sono stanco e ho i capelli che gocciolano sudore. Fuori continua a fare un freddo imbarazzante e rimbalzano le note che fanno tremare i vetri, non riesco a bermi la birra e casa è lontana.
Tutto sta per finire, quando, rientrando, ecco il colpo di grazia...Petrozza si mette quasi le mani sul volto e urla: "Extreeeeeeme Aaaaagggrrrrressiooooonnnn!!!"
Addio mamma.
Addio papà.
Addio amici.
Addio tranquillità.
Addio futuro.
Addio tallone.
Addio collo.
Addio...è stato bello finchè è durato.
13.01.2002