26 nov 2018

LA LETTERA CHE LA REDAZIONE DI METAL MIRROR VORREBBE RICEVERE...




Caro Metal Mirror,
ho deciso di scriverti perché penso che in redazione possiate capirmi. Ognuno di noi passa un periodo in cui non riesce proprio ad apprezzare con particolare attenzione una canzone, ma le fantasie e gli scherzi non servono a niente. 

Se adesso nessuno suona qualcosa che ti piace, voi mi state insegnando a non piangermi addosso e ad esplorare il territorio (vedi le strepitose rassegne sul Metal africano o asiatico). 
Perciò cerco di capire quale sarà la prossima direzione del Metal, perché ci sarà sempre qualcosa in giro a perpetuare la tradizione delle corna al cielo.

In giro leggo e ascolto gruppi troppo venerati perché essi stessi sono la tradizione (Judas Priest e Immortal ad esempio), mentre dall’altra parte si schierano talenti sprecati che potrebbero scardinare la porta del passato, ma che sono preoccupati a guardare indietro invece che avanti (come Amorphis e Voivod); poi ci sono ragazzi che vivono esperienze e le portano su disco ma sono presi per dei copioni o vivono troppo underground (prendiamo a riferimento i Deafheaven o agli Haken). 

Se tutti parlassimo la stessa lingua, forse finirebbero le guerre e andremmo tutti d’accordo, ma se ho una convinzione è che il Metal non è morto in due casi: quando osa e al contrario quando si mantiene fedele a se stesso.

Mi permetto di usare un paragone nel vostro stile, come quando un grande chef decide di reinterpretare il sugo alla carbonara con le fragole, ma contemporaneamente prova a fare un pesto nel pieno della tradizione ligure. Così la musica estrema progredisce in questi due poli opposti, chiaramente il Metal dovrà far molta strada per mettersi al passo della realtà odierna, per potersi dire “contemporaneo”, ma una schiera nutrita di gruppi sta facendo buoni dischi. O sbaglio? 

Potrebbe essere un buon segno o forse è solo un falso allarme, un ottimismo scellerato? C’è poca riflessione e troppe recensioni nei siti specializzati, per questo chiedo a voi uno sguardo d’insieme e una capacità di riflessione. 

Metal Mirror approfondisce temi non banali, per questo vi chiedo appena possibile di rispondermi e di avviare un dibattito tra la redazione e i vostri lettori.

Certo che non mancherete, vi ringrazio e saluto con le corna al cielo!

FC