Tragica fatalità quella che ha investito il povero Vinny Daze, batterista dei Demolition Hammer, morto nel 1996 intossicato mangiando un pesce palla durante un viaggio in Africa. Tragica e paradossale, aggiungo io, se si raffronta la singolare causa di questo decesso agli immani spargimenti di sangue dipinti in “Epidemic of Violence”, anno 1992. Cioè, evochi con la tua band strazianti scenari apocalittici dove tutti si ammazzano fra di loro nei modi più truculenti che mente umana possa immaginare, e poi muori per via di un pesce palla?
Nel corso di questa rassegna il metal si è confermato un mero veicolo di cliché, mostrando una pressoché assente capacità di leggere un fenomeno come quello dell’epidemia e restituire in una forma efficace, seppur metaforica, le sensazioni ad esso legate. Ed oggi più che mai, visto che la minaccia di una epidemia è divenuta cosa reale e tangibile, gettando una distanza incolmabile fra esperienza personale e “nozione teorica”.