19 dic 2022

I MIGLIORI ALBUM DEL 2022 - LA CLASSIFICA DI METAL MIRROR

 


La classifica di fine anno è un momento malinconico. Non perché si ripercorrano i fotogrammi dei giorni appena trascorsi o perché ci si senta più vecchi, ma per la necessità di constatare la direzione musicale del fenomeno estremo musicale con più disincanto, con un sorriso amaro e con fiera esperienza del proprio ego. 

Come quando passeggi per le vie del centro ed incroci il tuo vecchio compagno di classe trovandolo invecchiato, ma tutto sommato in forma e adeguato al trascorrere del tempo. Ti coglie così quel senso di ineluttabile malinconia per il tempo trascorso e per certi entusiasmi che non possono ritornare, pur mantenendo un piacevole effetto nel vedere quello che il vecchio amico è diventato. 

Così accade con il metal targato 2022 che è come quel compagno invecchiato che ti affascina sapendo regalare un sorriso sornione e sapendo anche renderti malinconico per i giorni trascorsi.  

Ci sono band giovani, ci sono band che spingono nell'estremo underground, ci sono critici che rincorrono nei bassifondi per stupire i lettori con un gruppo scoperto nel garage di Tel Aviv o ci sono persone che non riescono a staccarsi dall'amore per vecchi mostri sacri della musica. 

Noi abbiamo scelto un'altra via.

La strada del cuore e delle proposte di oggettiva qualità. So che possono sembrare contraddittorie queste vie e palesare criteri limitati, ma è attraverso queste componenti che nasce la migliore fotografia dei dischi estremi del 2022.

Quando parliamo di cuore, volgiamo lo sguardo a quelle ricerche e a quelle sonorità fatte con istinto,  passione e disperazione che sembrano reali, ma si devono mescolare alla qualità della proposta con novità, coraggio e approfondimento.  

Lascio a voi tre riflessioni: 

1. Quanta difficoltà per confermarsi ad alti livelli o ripetersi con un disco di spessore per le cosiddette nuove leve! Un esempio su tutti: gli Imperial Triumphant che mostrano tutti i limiti nella nuova uscita, difetti che già si palesavano nel precedente album, sin troppo incensato.

2. Quante zampate mancate dai presunti campioni del genere! Mi riferisco agli Slipknot, ai Megadeth, agli Alter Bridge e ai Ghost, tanto per capire come i loro risultati siano al di sotto di standard attesi (e non pretendevamo certo la luna).

3. Un giudizio sospeso, al confine con l'apprezzamento, resta per i Rammstein che creano un album più cupo del solito, ma con gusto e per i Porcupine Tree che escono dal metal (o quasi) ma sanno quello che devono fare. Si sente puzza di bruciato per queste due band, ma ancora si fanno rispettare. 

Le belle notizie (è incredibile, lo so) provengono dall'Italia e dal Veneto per la precisione con i Messa che portano in "Close" le loro contraddizioni verso lidi mai toccati dal metal italico

Aggiungiamo la forza espressiva post apocalittica dei Cult of Luna e mettiamo dentro un pizzico di ispirazione superiore per apprezzare il coraggio e le qualità degli White Ward.

Questo esprime il podio dei migliori dischi del 2022; un podio che racchiude il motivo per cui, quando passeggiamo per le vie del centro, siamo felici e malinconici perché vediamo la nostra vita invecchiata negli occhi degli altri, ma percepiamo anche il fuoco che ancora arde sotto le ceneri di un'esistenza estrema. 

Un fuoco vero che non è affatto assimilabile alla lux aeterna data da quel terribile ultimo singolo dei Metallica che ha inacidito il finale di questo anno

Lars, non ce lo meritavamo! 

Top ten 2022

1. Messa - "Close

2. Cult of Luna -  "The Long Road North

3. White Ward - "False Light

4. Mizmor & Thou - "Myopia

5. Cave In - "Heavy Pendulum

6. Devin Townsend - "Lightwork

7. Wilderun - "Epigon

8. Dream Unending - "Song of Salvation"

9. Wormrot - "Hiss

10. Doomocracy - "Unorthodox


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