Al di fuori del vero
metal parodistico stanno altre realtà, che non vogliono parodiare, irridere, o compiacersi con autoironia di quello che siamo.
Semplicemente scherzare, perché il lato ridicolo della bellezza non
ne guasta il valore e l'impatto, e anzi dà a volte un tocco di
colore.
Insomma, un metal
“pride”, se – come accade nei vari pride – si carica e si
ostenta la parte più risibile del fenomeno. Da notare come questo
accada appunto quando a quel fenomeno si vuole rivendicare con
orgoglio l'appartenza (pride). Lo spirito di un pride sarebbe quello
di dire: noi rivendichiamo gioiosamente, in maniera plateale e
visibilissima, il nostro diritto ad esserci e contemporaneamente vi
poniamo la nostra esistenza in maniera circense, non ingenua ma
innocua.
L'opposto, insomma, di una parata militare, nella quale
anche i più scalcinati eserciti fanno i seri su trabiccoli di
cartapesta.