Sbattono
le persiane della casa, termina l'ultima nota dell'infinito "The
Astonishing" e c'è un vento nuovo fuori, un vento natalizio ma è il
momento di guardarsi allo specchio per i bilanci di questo anno che sta
finendo.
30 dic 2016
28 dic 2016
BRUTAL TRUTH - LA VIOLENZA E' NULLA SENZA CONTROLLO
“La potenza è nulla senza
controllo”. Recitava così lo slogan di un vecchio spot televisivo di una nota
marca di pneumatici.
La frase mi è tornata in mente in
relazione a una band che ancora sul nostro blog non abbiamo trattato: i Brutal
Truth.
26 dic 2016
DIECI CANZONI DI METAL NATALIZIO - UN FILONE DI SCARSA FORTUNA
Le canzoni di Natale nel metal: un tema ovviamente irrilevante.
Magari con un pretesto del genere si scoprono chissà quale amenità...e magari qualche gemma nascosta. Poco probabile, ma ci abbiamo provato...
24 dic 2016
A METAL CHRISTMAS CAROL...
E'
la vigilia di Natale, ma per me è come se fosse un giorno qualsiasi. Con
il trascorrere degli anni lo spirito del Natale mi ha
progressivamente abbandonato: le luci, gli addobbi, le canzoncine di merda di
Natale, questa "magia" non la sento più, forse anche perché mi sono
inaridito, forse perché certe puttanate non fanno più tanta presa su di me. In
particolare quest'anno, che il Natale lo passerò da solo, lontano da casa per
motivi di lavoro.
Il metal è morto, non si inventa più niente di nuovo, i soliti gruppi che
protraggono stancamente la loro esistenza, le solite idee che si riciclano
all'infinito. Da mesi non compro CD, niente attira la mia attenzione, niente mi
spinge all'acquisto.
22 dic 2016
RECENSIONE "JUMALTEN AIKA" (MOONSORROW)
Aaaahhh, finalmente! Sapevo che
prima o poi sarebbe dovuto accadere! Mica potevano continuare così, a sfornare album
meravigliosi uno dietro l’altro! Manco fossero gli Opeth…(per i quali abbiamo
dovuto aspettare addirittura il nono album, "Watershed", per averne uno soltanto “buono”).
Che poi i Moonsorrow non mi
stanno neppure troppo simpatici. Sarà per sta mania di suonare dal vivo sempre
con il volto e il corpo irrorato da succo di pomodoro (dai ragazzi, siamo nel
2017…basta con sti effetti da quattro soldi! Vi rendete ridicoli...); o sarà per la consuetudine di
Ville Sorvali di cantare a torso nudo non avendo il phisyque du rôle per farlo, con
quella panza da bevitore di birre e le spalle cadenti (certe cose, Ville, lasciale
fare a gente come Matthew Barlow che è meglio). O ancora per l'atteggiamento dello stesso Ville poco
rispettoso nelle video-interviste che ho visto in rete, nelle quali si presenta davanti al
giornalista di turno ostentando lattine di birra e ingollandosele senza ritegno mentre l'interlocutore gli parla (come se non potesse
aspettare dieci minuti per bersele…).
20 dic 2016
MAI DIRE REUNION - VI POSIZIONE - IL POLLO SENZA POLLO DEI MISFITS IN SALSA ONLY
Pare che i Misfits si siano messi d’accordo sui diritti per la vendita delle magliette e delle toppe. Cioè un po’ anche a Glenn, però suoneranno insieme - poi si vedrà a seconda del riscontro.
18 dic 2016
INTERVISTE IMPOSSIBILI: DENIS "PIGGY" D'AMOUR RICORDA GREG LAKE
A
pochi mesi dalla morte di Keith Emerson, ci ritroviamo ancora nel tempio
degli EL&P a vegliare la salma di Greg Lake: il 9 dicembre
scorso ci ha lasciato, stroncato da un tumore, il cantante/bassista che, prima
nei seminali King Crimson, poi assieme ai prodigiosi Keith Emerson
e Carl Palmer, ha fatto la storia del progressive rock.
Abbiamo
deciso di ricordarlo con Denis D'Amour, che, esperto sull'argomento,
abbiamo interpellato in occasione dei compleanni di Robert Fripp e Peter Hammill.
16 dic 2016
"URLA NORVEGESI": E. MUNCH E I DARKTHRONE
Il carattere distintivo della Norvegia
è come l’avvertenza nella parte posteriore di un autobus: ti indica la distanza
di sicurezza da tenere (Gylve Nagell – alias Fenriz)
Nel bellissimo documentario sul
Black Metal norvegese “Until the light
takes us”, di cui Metal Mirror ha già trattato grazie al nostro Lost In
Moments, veniamo a conoscenza di un personaggio che, ad oggi, è considerato il
più importante artista contemporaneo norvegese: Bjarne Melgaard.
Classe ’67, Bjarne è un cittadino
del mondo: nato in Australia da genitori norvegesi, è cresciuto ad Oslo ma il
suo lavoro l’ha portato a fare esperienze, di vita e di lavoro, in mezza Europa
e negli Stati Uniti, dove attualmente risiede.
14 dic 2016
AAA CERCASI CANTANTE (parte seconda)
Nella prima parte di questa rassegna ci siamo divertiti a ripercorrere le vicende di band leggendarie alle prese con il rimpiazzo del loro cantante storico.
Black
Sabbath, AC/DC, Iron Maiden, Judas Priest, Helloween,
Queensryche, Savatage: storie diverse, diverse soluzioni, traumi,
collassi e rinascite sotto il segno di un popolo famelico, quello metal, pronto
a celebrarti in eterno come a scaricarti in un istante. Il medesimo
problema lo hanno dovuto affrontare anche band minori o dal front-man
meno iconico. Vediamo cosa è successo.
13 dic 2016
AAA CERCASI CANTANTE (parte prima)
Quanto
un cantante conta in un gruppo? Molto, troppo: la storia ci insegna che la
voce spesso non è un elemento al pari degli altri. E sebbene nel rock da sempre
il simbolo sia la chitarra elettrica, il cantante, nonché frontman,
ha spesso incarnato l'identità di un gruppo, forse perché alla fine la voce
rimane l'elemento più riconoscibile di un particolare sound. The
Doors, Queen, Nirvana sono solo pochi esempi di band che non
hanno saputo sopravvivere alla dipartita del proprio cantante. E se i Deep
Purple vi sono riusciti (ma cazzo! Coverdale e Hughes non
sono mica gli ultimi arrivati!), di certo questa non è stata un'impresa a
portata di tutti. E lo dimostra il fatto che, per esempio, sarebbe molto
difficile immaginarsi i Led Zeppelin senza Robert Plant!
Il metal
rispetto all'hard-rock, da cui deriva, tenderebbe in molte sue forme (si pensi
al thrash ed al metal estremo in generale) a sminuire il ruolo del cantante, ma
è innegabile che soprattutto nel metal classico questo processo di
identificazione fra band e singer/front-man continui a
sussistere. Eppure, nonostante ciò, gli avvicendamenti dietro al microfono sono
stati frequenti, non impedendo in molti casi a band, anche leggendarie, di
poter proseguire sulla propria strada e a volte di poter persino reimpostare
carriere fiorenti date per spacciate. Senza pretese di esaustività, andiamo a
vedere gli episodi più clamorosi.
11 dic 2016
MAI DIRE REUNION - VII POSIZIONE - TESTAMENT , AMAREZZA "CALIBRO 9"
I Testament meritano rispetto, come quei vecchi carcerati che si sono fatti anni di galera senza fare nomi. E piazzano anche dischi di spessore; il disco del ritorno poi, "The gathering" è decisamente un episodio stand-alone, nel senso che sta in piedi anche senza ancorarsi al passato del gruppo.
Eppure, si ritrovano quest'anno a suonare non in immense arene, ma vengono dalle mie parti, in quel di...Pisa (sotto l'arcadico scenario della Torre di Caprona), che come benchmark per la carriera di un gruppo è un po' come dire che è una tacca sopra c'è suonare nel sottopasso della metro.
9 dic 2016
NATURA "MATRIGNA": MOONSORROW E LEOPARDI A CONFRONTO...
Passi di un uomo su un terreno
ghiacciato. Respiro affannoso, dolorante, provato. In sottofondo rumore di un
vento, che immaginiamo gelido. Il calpestio aumenta il ritmo per poi fermarsi. Ancora
una breve corsa, il respiro si fa più veloce, più sofferto.
Poi un tonfo:
l’uomo si è inginocchiato, probabilmente davanti a una distesa d’acqua (si
sente un lieve sciacquio, come di onde marine).
Un attimo di pausa e poi un urlo.
Un urlo agghiacciante, da brividi lungo la schiena. Un suono che ha poco di
umano e che sembra provenire dal fondo di un’anima devastata che pare trovarsi
di fronte all’irreparabile.
E’ l’uomo senza speranza, solo.
Di fronte alla
morte. Di fronte al Nulla.
7 dic 2016
DOPO IL CAPOLAVORO: PANTERA E DREAM THEATER CONTRO SE STESSI
Non
c'è compito più arduo per un musicista che quello di dover dare alla luce il successore
a quel capolavoro che gli ha conferito successo immediato, notorietà,
fama ed un posto garantito nella storia della musica. E' come trovarsi in un
vicolo cieco: se fai qualcosa di diverso probabilmente scontenterai chi si
aspettava un altro capolavoro sulla linea del precedente; se fai un album
fotocopia come minimo ti dicono che ti sei seduto sugli allori. Un album,
figuriamoci una carriera…
6 dic 2016
SHORT STORIES: "THE ULTIMATE SIN"
Avevo 13 anni e uscii un giorno dalla scuola parlando di Ozzy Osbourne, mi affascinava il personaggio ma non sapevo niente di lui. Avevo solo sentito storie di pipistrelli, colombe, sangue, pazzia e sorridevo mentre ripensavo a quello che mi avevano detto i ragazzi più grandi di me su questo cantante.
4 dic 2016
IDOLI E METEORE DEGLI ANNI '80 - KANE ROBERTS - UNA CREATURA OTTENUTA CON PARTI DI ROCKY, RAMBO E BAGLIONI
Nella scena di apertura del film "Uomini-Uomini-Uomini" (1995), un gruppo di quattro Amici miei omosessuali si fingono della buoncostume per scroccare un rapporto ad un ballerino culturista di un locale gay. Il tipo somigliava nella mia memoria a Kane Roberts….
2 dic 2016
INTERVISTE IMPOSSIBILI: PHIL LYNOTT (2a parte)
Continuiamo la nostra chiacchierata con il mitico Phil Lynott, compianto leader dei Thin Lizzy.
Nella prima parte dell'intervista, il musicista irlandese ci aveva sviscerato soprattutto i temi legati alla sua difficile infanzia.
Ora ci concentreremo di più sugli aspetti prettamente musicali, anche se, nel fluire della discussione, gli argomenti toccati sono stati molteplici...
1 dic 2016
INTERVISTE IMPOSSIBILI: PHIL LYNOTT (1a parte)
Prima che questo 2016 finisca,
ritengo necessario celebrare sul nostro Blog (così come avevamo fatto anche per
“No heavy petting” dei grandissimi UFO) il 40ennale di un disco fondamentale
per ricostruire la storia delle origini del nostro genere preferito.
Parliamo dei Thin Lizzy e del loro splendido “Jailbreak”, pubblicato nel 1976, appunto.
29 nov 2016
QUANTO SONO FASTIDIOSI I MARS VOLTA?
Ormai sono quasi quindici anni che la costola degli At The Drive In chiamata Mars Volta sta popolando il mercato discografico, cercando la miscela giusta tra hardcore, progressive e sperimentazione elettrica che permetta di convincere, ma a me qualcosa risulta sempre fastidioso.
27 nov 2016
"ARCTIC THUNDER" E LE NOZZE DEI DARKTHRONE COI FICHI SECCHI
Avete presenti quei film che hanno la loro parte migliore nelle recensioni?
O meglio, prendiamo un’esperienza di vita vissuta. Per problemi di tempo, a scuola non si svolgeva mai tutto il programma di letteratura: di opere vere e proprie ne leggevamo davvero poche, in classe. Al resto ci pensava il libro di testo, o le letture critiche. Un libro di testo accessorio in cui erano raccolti brani di critica letteraria, che le opere te le commentavano, raccontavano, spiegavano. Leggendo quelle critiche, le opere sembravano sempre qualcosa di interessante, geniale, compiuto, solo pietre miliari. Anche quelle considerate meno belle, erano comunque “importanti”, o riflettevano l’epoca, insomma avevano qualcosa di grande, di definitivo. Una fila di centri nel bersaglio. Dopo di che, avevi paura a leggerle, perché non potevano essere così belle, e infatti mediamente non lo erano. Erano meglio le recensioni, le riflessioni, cioè la letteratura secondaria su quelle stesse opere.
26 nov 2016
AN EVENING OF SORCERY, DAMNATION & DELIVERANCE: 19/11/2016 - ANATHEMA & OPETH LIVE AT THE SSE ARENA, WEMBLEY LONDON
La Wembley
Arena è un bell'auditorium di fianco al ben più noto stadio, teatro di
concerti che hanno fatto epoca. Il palco è ampio: uno spreco di spazio se si
pensa che gli artisti che si avvicineranno sulle "assi" non si
possono definire proprio degli animali da palcoscenico.
25 nov 2016
"OPERAZIONE: RECUPERO" - PARADISE LOST
Qualche tempo fa, chiacchierando
con un collega di redazione, ci si chiedeva come mai, senza apparente motivo,
capiti nella vita di noi assidui fruitori delle sonorità metalliche di
abbandonare di punto in bianco una band che si ascoltava da tempo. Gruppi che
abbiamo ascoltato per anni, dai loro primi vagiti fino al sesto, settimo,
ottavo album e oltre. Di cui quindi siamo grandi estimatori e verso le quali
proviamo affetto e stima.
24 nov 2016
VENTICINQUE ANNI SENZA FREDDIE MERCURY
24
novembre 1991, esattamente venticinque anni fa, si spegneva una
delle stelle più brillanti del rock di tutti i tempi: Freddie Mercury
non è stato solo uno dei cantanti più talentuosi mai apparsi sulla faccia di
questa terra, ma anche e soprattutto un artista unico, inimitabile, inimitato.
Ma
in questo 2016 non ricorre solo il venticinquennale di questa tragica
scomparsa: proprio quest'anno infatti il front-man dei Queen
avrebbe soffiato su settanta candeline. E proprio per celebrare questa
simbolica ricorrenza lo scorso settembre l'asteroide 17473 (scoperto nel 1991, l'anno del decesso del
cantante) è stato ribattezzato 17473 Freddiemercury, a rimarcare l'importanza
del personaggio nell'immaginario collettivo.
22 nov 2016
RITRATTI D'AUTORE: DYLAN CARLSON
Come
accennato nel report sul concerto dei Neurosis, ad aprire la
serata abbiamo trovato il buon vecchio Dylan Carlson e i suoi Earth.
Dato che il pezzo non era su di loro, abbiamo deciso di liquidare in poche
righe la descrizione della loro esibizione, consapevoli però che ci saremmo
rifatti con un post ad hoc. Perché mentre seguivo ipnotizzato i gesti
lenti di quella smilza e grottesca figura (e qui mi cito: "Capello lungo
ed inverosimilmente liscio (si sarà fatto la piastra?), barba crespa da tricheco,
camicia attillata anni settanta, gesti plastici e ben scanditi come a volerci
benedire con la chitarra, che si alza ed abbassa a tempo di musica"),
mentre assistevo a tutto ciò, nella mia mente si formulavano pensieri che ho
deciso di sistemare e mettere per iscritto.
Partiamo
da un assunto di base. Carlson è “noto” per due cose: l'invenzione del drone-metal
e l'essere stato amico e coinquilino di Kurt Cobain. A dirla tutta è
stato anche colui che prestò al leader dei Nirvana il fucile con
cui poco dopo si sarebbe tolto la vita. Beninteso, Carlson non è responsabile
in nessun modo della morte di Cobain, il quale, ormai avviato lungo un cammino
senza ritorno, avrebbe trovato altre modalità per compiere il gesto fatale. Non
sappiamo nulla e francamente non ci interessa oggi intentare processi, però su
un paio di punti possiamo esprimere delle riflessioni.
21 nov 2016
JON KRISTIANSEN, L'"INSIDER" DEL BLACK METAL
Sarpsborg. Un’amena cittadina di
50.000 abitanti a sud di Oslo. Non so a quanti metallari questa località possa
dire qualcosa. Molto probabilmente è invece familiare ai blacksters più
incalliti. Il 28 febbraio del 1990
questa città infatti vide una delle più importanti esibizioni dal vivo dei Mayhem; l’esibizione che ben cinque
anni più tardi andrà a finire sul celeberrimo live-bootleg “Dawn of the Black Hearts”, chiacchieratissimo
per riportare in copertina la foto del corpo di Dead appena suicidatosi e immortalato da Euronymous con in bella
evidenza le cervella spappolate uscite dal cranio sfondato.
Ma tornando al concerto di
Sarpsborg: chi stava dietro alla sua organizzazione? Chi ebbe l’idea di dare
visibilità a una band che, all'epoca, non aveva all’attivo neppure un full lenght pubblicato?
Ebbene, il mastermind dell’operazione è stato uno dei personaggi
più importanti del mondo musicale norvegese: Jon Kristiansen. Alias Metalion.
18 nov 2016
RECENSIONE: METALLICA "HARDWIRED... TO SELF-DESTRUCT"
Complimenti! Complimenti ai Metallica, perché c'è tutto quello che non vorresti sentire in "Hardwired... to self-destruct".
Ragazzi, amici, sconosciuti io posso dirlo di aver sentito tutto "Hardwired... to self-destruct" e, ascoltatemi bene, leggete con attenzione le mie parole: fa schifo. Non c'è da aggiungere niente nel giudizio, il disco fa schifo!
È una fantastica operazione commerciale del 2016, è una meravigliosa vittoria perché riassume ciò che le loro menti furbe hanno catalizzato del mondo di oggi.
17 nov 2016
STANNO ARRIVANDO...
Stanno
dunque per arrivare. Lo hanno annunciato da tempo e domani 18 novembre
2016 è la data prescelta per il ritorno: "Hardwired to
Self-Destruct" sarà nei negozi, per chi ancora ci va.
Non
considerando quell'obbrobrio di nome "Lulu"
("pasticciaccio" a quattro mani con Lou Reed, pace
all'anima sua…), è dal 2008, anno di uscita di "Death Magnetic",
che non abbiamo il dispiacere di ascoltare un album nuovo dei Metallica.
15 nov 2016
A NIGHT WITH...KILLING JOKE
In una ipotetica classifica
dei dieci migliori album non metal che dovrebbero ascoltare anche i cultori
del metallo, inseriremmo sicuramente il seminale album di debutto dei Killing
Joke ("Killing Joke", appunto).
Dico seminale perché in quei
nemmeno quaranta minuti si vengono a profilare con anni di anticipo almeno due
generi nuovi per noi interessanti come l'industrial rock/metal e il thrash,
senza contare le manciate di semi gettate su altri terreni, fra cui ovviamente
la techno degli anni novanta.
13 nov 2016
RECENSIONE: INSOMNIUM "WINTER'S GATE"
Quando le idee di Dan Swano incontrano le influenze dei Dark Tranquillity, quando il death diventa melodico e c'è voglia di far passare momenti emozionanti senza inventare niente, quando pensi che tutto sia fuori tempo massimo ed invece tutto funziona ancora, benvenuti nel nuovo disco degli Insomnium, benvenuti nella porta di ingresso dell'inverno.
12 nov 2016
TRENT'ANNI DI NEUROSIS: 07/11/2016 - LIVE AT KOKO, LONDON
1997,
tarda estate, o autunno inoltrato, non ricordo bene, quel che conta è che erano
più o meno venti anni fa. Un mio amico non ancora patentato mi chiede se lo
porto al CPA di Firenze a vedere i Neurosis. La cosa mi tenta per un
istante, poi però abdico, un po' per pigrizia, un po' perché quella sera avevo
altro da fare. Il mio amico ci andò lo stesso e mi raccontò cose mirabolanti su
quel concerto, che all'epoca gli costò roba come cinquemila lire.
Del
resto i Neurosis non erano ancora popolari come oggi, né i capofila di un nuovo
movimento, il post-hardcore, che avrebbe cambiato il profilo del metal
del terzo millennio. Però era il tour di supporto a "Through Silver in Blood" e il non esserci andato mi ha fatto rosicare per
anni, complice il fatto che nel tempo i Neurosis hanno principiato a diradare
le loro apparizioni in Europa, centellinando date, rendendo i loro concerti
degli eventi esclusivi per cui diveniva necessario premunirsi dei biglietti con
largo anticipo e mettere in conto molti chilometri, se non addirittura
l'espatrio. Non a caso vi scrivo da Londra, mia nuova base operativa.
11 nov 2016
SHORT STORIES: RITORNARE A CASA IN COMPAGNIA DEI LAKE OF TEARS
La scorsa settimana è scattata
l’ora solare. Uscendo nel tardo pomeriggio da lavoro non c’è, in questa fase
della giornata, la luce che mi ha accompagnato nel tragitto di ritorno verso
casa da marzo ad ottobre.
La cosa personalmente non mi
turba minimamente. Anzi. Ma ho come l’impressione che a molti invece il “cambio
di stagione”, che con l’ora solare diventa plasticamente evidente (è come se si
tirasse una riga marcata tra la stagione calda e l’inizio di quella invernale), crei
maggiore malinconia interiore. Con l’accorciarsi delle giornate, vedo le
persone sui mezzi pubblici più truci, più dimesse. Ancora più mestamente
piegate a scrivere compulsivamente sui loro smartphone o a guardare vacuamente
dai vetri con l’espressione spesso incarognita. Ho sempre avuto l’idea che con
le giornate più lunghe, le temperature più alte e la luce più persistente
l’umore delle persone intorno a me fosse migliore; il loro sguardo più vivo e
“positivo”.
9 nov 2016
IL POTERE TERAPEUTICO DELLA MUSICA: IL SILENZIO E' MORTE
Oggi sono un idiota. Esco di casa e pesto subito una merda nel pianerottolo, al supermercato mi scivola la bottiglia dell'olio in terra e faccio un mezzo sorriso imbarazzato alla cassiera. Risalgo in moto e bestemmiando rischio un frontale in salita per tornare a casa, ma come se non bastasse ho la nevrosi di comprarmi un nuovo disco.
7 nov 2016
IL METALLARO E LE DONNE: I RHAPSODY E LA SUBLIMAZIONE DELLA SESSUALITA' NEGATA
“Questo stava lì co' uno che dice che c'avea la spa..la spa..la spada de foco!!!”
Uno dei momenti migliori del film “Un Sacco Bello” di Verdone, quando il figlio hippie Ruggero, che vive in una comune agricola, è incastrato in una specie di riunione familiare allargata con prete, vicino di casa e cugino che tentano di riportarlo alla ragione. Il grandissimo Mario Brega, che interpreta il padre, ascolta sbigottito il figlio che racconta di come ha scelto di unirsi ai "Figli dell'Amore Eterno" dopo aver trascorso la notte in un bosco con il santone: “E di notte proprio sentivo questi spiriti che aleggiavano tutto intorno, e io mi sentivo prima un sacco caldo, poi un sacco freddo, però cioè io non avevo paura perché lui mi proteggeva con una lunghissima spada di fuoco”.
Lo stesso mi suggeriscono i mondi dei Rhapsody e in generale i topoi dell'epica fantasy. Non è che tra monti, lande da conquistare, spade di varia foggia e dai poteri più impensati, stiamo parlando del dramma del metallaro medio, ovvero: il metal non fa sciogliere le donne?
6 nov 2016
BLIND GUARDIAN - LA GRANDE ABBUFFATA
"La grande abbuffata" è un bizzarro e geniale film di Marco Ferreri che racconta il fine settimana di un gruppo di amici accomunati dalla passione per la cucina. I nostri indicono periodicamente un ritrovo per una sorta di gara culinaria e al contempo abbuffata collettiva, ma stavolta “è diverso”...perché non ci sarà ritorno. Uno a uno moriranno mangiando, facendo l'amore e perdendo poco alla volta la sensibilità al piacere, senza trovare via d'uscita. Come i Blind Guardian, che speriamo ne trovino una invece. Non posso fare a meno di associare i loro ultimi lavori, compresi quelli che considero pregevoli, ad una delle ultime scene del film.
5 nov 2016
INTERVISTE IMPOSSIBILI: DENIS "PIGGY" D'AMOUR PARLA DI PETER HAMMILL
5
novembre 1948: nasceva Peter Hammill, uno dei più grandi poeti del
rock. I suoi versi struggenti, il suo canto visionario, lo hanno scolpito
nell'immaginario collettivo come l'oscuro menestrello che seppe tingere di nero
il progressive. Lui e i suoi Van Der Graaf Generator (peraltro
tutt'oggi attivi) sono una Leggenda del Rock e in questi ultimi dodici
mesi di lutti pesantissimi (da Lemmy a David Bowie, passando per Keith
Emerson), noi di Metal Mirror celebriamo la vita di questo
straordinario e longevo artista.
Lo
facciamo a modo nostro, passando attraverso la Morte, scomodando
per la seconda volta dall'Aldilà Denis "Piggy" D'Amour, già da
noi interpellato lo scorso 16 maggio per il settantesimo compleanno di Robert
Fripp. Come i King Crimson, infatti, anche i Van der Graaf Generator
sono stati una influenza fondamentale per i Voivod, fenomeno più unico
che raro nell'empireo del thrash metal. Sentiamo cosa ci racconta in
proposito il loro defunto chitarrista...
3 nov 2016
RECENSIONE: VISION DIVINE "STREAM OF CONSCIOUSNESS"
Uno dei migliori dischi power progressive metal italiani, ma senza timore di scomodare grandi nomi penso che questo album dei Vision Divine meriterebbe l'Olimpo del genere europeo.
Grazie a tutto il gruppo, alla vena compositiva, alla genuina ispirazione, ma soprattutto grazie a Michele Luppi.
1 nov 2016
SHORT STORIES: "ENTER SANDMAN", O ANCHE "COME I METALLICA CONTRIBUIRONO AL CROLLO DELL'UNIONE SOVIETICA"
Tutti i cultori del metallo,
nel bene o nel male, hanno almeno un ricordo legato ad "Enter Sandman":
il singolo che lanciò il famigerato Black Album, l'opera che
provocò indignazione e gaudio, che decretò l'allontanamento di tanti fan
della prima ora, ma che ne assicurò altrettanti nuovi ai Four Horsemen.
31 ott 2016
A NIGHT WITH... KING DIAMOND
Improvvisamente ho visto un'ombra avvizzita passare davanti alla finestra al mio fianco. Ho smesso di scrivere, ho abbassato il volume dello stereo, mi sono alzato piano, ho sollevato di pochissimo una delle tende e ho sbirciato fuori. Ed ecco una vecchietta in sedia a rotelle che mi saluta con un ghigno malefico, devo smetterla di ascoltare King Diamond dopo la mezzanotte...
29 ott 2016
FRA ORTODOSSIA E INNOVAZIONE: I DIECI ALBUM CHE "RESTAURARONO" IL METAL
Se
nella nostra classifica dei migliori album metal di sempre abbiamo
pescato per lo più dalla decade ottantiana, ciò non equivale ad affermare che
gli anni novanta siano stati un decennio a corto di creatività. Lo abbiamo già
visto nella lista dei dieci album che “sconvolsero” il metal, dieci
album rigorosamente usciti negli anni novanta che, forti di un approccio
"crossoveristico" ed aperto alla contaminazione, hanno saputo
svecchiare il metallo, la cui esistenza era stata messa in discussione dal
grunge e dalle "sonorità alternative" esplose ad inizio decade.
Eppure,
sempre in quegli anni, c'era chi in parallelo cercava di far progredire il
metal senza bisogno di ricorrere all'hardcore, al rap o all'elettronica, ma
rigenerandosi attraverso le lezioni dei grandi classici. Ecco la nostra
personale visione di questa straordinaria impresa che ebbe luogo nel corso
degli anni novanta!
28 ott 2016
CONFRONTI IMPOSSIBILI: LE DIVERSE "ELETTRICITA'" DEGLI ANATHEMA E DI ELISA
Qualche giorno
fa, aprendo la pagina on line de laRepubblica, mi è saltata agli occhi
un’intervista della celebre cantautrice italiana Elisa Toffoli. Nel pezzo si
parlava contemporaneamente della sua partecipazione al film d’animazione
“Trolls”, uscito nelle sale italiane proprio ieri, e della partenza tra
pochi giorni, l’11 novembre, del nuovo tour celebrativo dei suoi 20 anni di carriera.