31 ago 2022
VIAGGIO NEL FUNERAL DOOM: COMATOSE VIGIL
26 ago 2022
AN EVENING WITH...IMPERIAL DECAPITATION AND CATTLE TRIUMPHANT (LIVE IN LONDON, 19/08/2022)
Mai come in questo caso mi sono ritrovato ad andare ad un concerto con così poca voglia di assistere all'esibizione della band che sarebbe salita sul palco. Quando qualche settimana fa esclamai, scoprendo l’evento in rete e comprando all’istante il biglietto, “Oh wow, gli Imperial Triumphant vengono in città!”, probabilmente avevo ancora in mente le buone impressioni che mi lasciò l’ascolto di “Vile Luxury”, loro terz’ultimo album. Ma era il 2018, sarebbero seguite la pandemia e molte altre cose. La pandemia nel frattempo mi ha reso un vecchio fragile, maggiormente propenso ad apprezzare proposte - come dire - cariche di emotività piuttosto che roba fredda e cervellotica. Ed ahimè l’avant-post-death/black-jazzato (o chiamatelo come diavolo volete!) degli Imperial Triumphant è quanto di più freddo e cervellotico ci possa essere oggigiorno. Ho provato a riattizzare la fiammella ascoltando l’ultima release discografica “Spirit of Ecstasy”, uscita quest'anno, ma nonostante i videoclip di “Merkurius Gilded” e “Maximalist Scream” siano indubbiamente simpatici, il mio gelo nei confronti del trio è rimasto tale.
Nell’arco di tre album (da menzionare ad onor di completezza anche il penultimo “Alphaville”) i Nostri hanno a mio parere tracciato una parabola leggermente discendente, considerato che, una volta destata la curiosità con una proposta decisamente originale, la band non è riuscita a far evolvere più di tanto la formula. Coerenza o carenza di idee? Quel che è certo è che i Nostri fra la via della genialità e quella della rottura di coglioni sembrano aver scelto entrambe, ma almeno si può dire che la loro fan base è costituita da reali ammiratori e non da ascoltatori di passaggio attirati dall’hype del momento. Io, in verità, non so più nemmeno chi sono, ma spero tanto che la magia dei newyorkesi si palesi stasera sul piccolo palco del Dome.
21 ago 2022
VIAGGIO NEL FUNERAL DOOM: HELLLIGHT
Ventesima puntata – HellLight: “As We Slowly Fade” (2018)
18 ago 2022
RECENSIONE: "THE TESTAMENT" (SEVENTH WONDER)
Io i Seventh Wonder li ascolto tutti i giorni. E per ‘tutti’ intendo proprio tutti, nessuno escluso.
Ho infatti inserito come soneria
del mio smartphone un loro brano, "One Last Goodbye" tratto dal capolavoro “Mercy Falls” (2008).
Quindi, potete ben capire, sono emotivamente coinvolto nel trattare l’ultima fatica di Blomqvist e soci. Gli voglio troppo bene per non avere, verso le loro composizioni, un pre-giudizio favorevole.
Ma proverò in questa sede a far prevalere il lato
analitico, della ‘ragione’, su quello del ‘cuore’.
E il responso, vi anticipo, non sarà lusinghiero per gli svedesi. E di questo mi dolgo non poco...
15 ago 2022
FERRAGOSTO (LUTTUOSO) CON I CLOUDS
Ferragosto con i Clouds, fra foschia, cieli grigi e lutti da elaborare. E come al solito voi direte: ma è il quindici agosto, santoiddio, potremmo avere qualcosa di più festaiolo, almeno per oggi??
Non so come voi abbiate trascorso il 2022, ma io, personalmente, l'ho passato ascoltando funeral doom. Lo ascoltavo che c'era ancora la pandemia, e forse questa immersione nella cupezza più assoluta aveva un senso nell'allinearsi agli umori del periodo, anzi dell'epoca, e alla sensazione di isolamento che ci pervadeva durante il lockdown e restrizioni varie. Lo ascolto ancora, il funeral doom, anche se di pandemia ad un certo punto si è smesso di parlare. Ma ecco che la piaga ha rialzato la testa e in ogni caso c'era già la guerra ad intorbidirci l'umore, e chissà cos'altro si aggiungerà a tenerci "allegri"...Non è dunque una cosa così fuori dal mondo trascorrere Ferragosto ascoltando i Clouds, che in fondo mi liberano dal senso di asfissia che caratterizza molte delle produzioni in ambito funeral doom e che mi proiettano, se non su una spiaggia assolata, almeno in refrigerati scenari di consolazione emotiva...
11 ago 2022
VIAGGIO NEL FUNERAL DOOM: BELL WITCH
6 ago 2022
METAL E VECCHIAIA: LA FATICA DI ESISTERE SUL PALCO
Fatta questa premessa, ci permettiamo di appuntarci un po’ di impressioni su quelli che sono stati gli eventi a cui abbiamo avuto modo di presenziare fra giugno e luglio e che ci permettono di tracciare un trend sullo stato di salute del nostro genere preferito.