29 dic 2023

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: WIGRID


Quattordicesima puntata: Wigrid - "Hodffnungstod" (2002) 

Se nelle puntate precedenti con Abyssic Hate, Shining e Silencer abbiamo visto come ha iniziato a prendere forma il depressive suicidal black metal, oggi ci discostiamo un attimo da questo specifico filone per dedicarci all'ascolto e all'analisi di questa perlaccia nera che potremmo semplicemente definire depressive senza molti altri aggettivi. 

In verità, più che depressive, quello professato dal progetto Wigrid è black metal burzumiano allo stato puro: palese infatti è la venerazione riservata al maestro norvegese da parte del polistrumentista tedesco Hulfhednir, sia a livello formale che concettuale. Ma più che una riproposizione di un approccio, di stilemi e di uno specifico messaggio artistico, quella di Wigrid è una continuazione, o meglio, uno sviluppo di quel linguaggio nella direzione depressive. Un'evoluzione non affatto banale, aggiungerei io. 

24 dic 2023

IL METAL NON RIDE - X. FAITH NO MORE, METEORE DEL "NONSOLOMETAL"

 


Nell'epoca della consacrazione del metal ad un rango mediatico più elevato (cioè passare in rotazione su MTV), il pegno fu pagato in termini di apertura ai generi “metal ma non troppo”, “anche metal”, “non solo metal”.... Ecco, “non solo metal” era il perfetto slogan che esprimeva il senso di imbarazzo per il metal, la foglia di fico del metallaro quando si trovava a dover difendere in piazza le sue posizioni.

20 dic 2023

BRUTUS: VIVA LA GIOVENTU'! - LIVE IN LONDON (07/12/2023)


Probabilmente non ve ne fregherà niente, ma volevo farvi sapere che l'anno scorso il mio disco dell'anno è stato "Unison Life" dei Brutus: incontrati quasi per caso, è stato amore a prima vista. Un vero colpo di fulmine, ma non mi sento unico né privilegiato in questa storia d'amore, credo che a molti sia andata esattamente alla stessa maniera: digiti "brutus band" nella stringa di ricerca di YouTube e ti imbatti in "War", probabilmente fra i venti brani più belli realizzati nel terzo millennio. Incuriosito, anzi folgorato, decidi di approfondire e scopri un gruppo capace di realizzare brani sempre emozionanti, a volte orecchiabili, a volte meno, ma mai banali. 

Descrivere la musica del trio belga non è semplice. Se in genere i Nostri vengono ricondotti nel vasto bacino del post-hardcore (che oggi è come dire tutto e niente), il loro universo sonoro rimane indubbiamente di difficile catalogazione, contemplando elementi da galassie musicali diverse: dal punk e l'hardcore al post-rock passando dal metal e dall’alternative rock, il tutto trainato dalla roboante voce della batterista Stefanie Mannaerts!

Eccomi dunque all'Islington Assembly Hall per saggiarne le qualità sul palco. E lo dico fin da subito: questa sarà una spudorata promozione della band! 

15 dic 2023

2023: LA CLASSIFICA DI FINE ANNO DI METAL MIRROR

 


Il gioco dei "migliori dischi" è pura follia.

Se 10 sono troppo pochi, 100 sono troppi. E a quel punto svanirebbe il gioco della scelta perché quello in cui il suddetto gioco consiste non solo le inclusioni, ma le esclusioni.

10 dic 2023

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: SILENCER


Tredicesima puntata: Silencer - "Death - Pierce Me" (2001) 

A molti non piaceranno i Silencer, taluni ad ascoltarli rimarranno scioccati, altri non li prenderanno nemmeno sul serio, ma “Death – Pierce Me” è incontestabilmente un album-simbolo del filone depressive del black metal ed in particolare della sua variante suicidal: una di quelle opere che piaccia o meno hanno marcato un confine fra black metal e depressive black metal.

Attivi dal 1996 al 2001, i Silencer sono stati fondati dal polistrumentista Andreas Casado, in arte Leere. Solo in un secondo momento si sarebbe aggiunto Nattramn alla voce, con il quale sarebbero stati rilasciati una demo dal titolo “Death – Pierce Me” nel 1998 e tre anni dopo un album dal medesimo titolo. Il batterista Steve Wolz avrebbe figurato come un session-man, cosa che di fatto ha reso i Silencer un duo. E proprio nello scontro-incontro delle diverse visioni artistiche dei due membri principali si sarebbe forgiata l’unicità del suono dei Silencer. 

5 dic 2023

A NIGHT (AND A LIFETIME) WITH KIRLIAN CAMERA (LONDON, 17/11/2023)





Devo fare due premesse. La prima è che sono stato in passato un gran fan dei Kirlian Camera, la seconda è che li ho persi di vista da un po’ di tempo, più o meno da “Nightglory”, nel 2011. La fiamma dell’interesse, tuttavia, si è riaccesa all'improvviso con la notizia di una loro data londinese insieme ai tedeschi In Strict Confidence (seconda tappa, dopo quella di Lipsia dello scorso settembre, del nuovo Black Pyramid Tour). 

Questo mi ha portato a scoprirne la recente discografia, con gran piacere - devo aggiungere - visto che i Nostri non hanno mollato la presa continuando a muoversi ad ottimi livelli. Kirlian Camera, del resto, è il classico nome di nicchia che continua ad operare nell’underground con grande professionalità e dedizione alla causa, per questo voglio bene ad Angelo Bergamini ed Elena Alice Fossi, responsabili peraltro di incendiarie esibizioni dal vivo.