31 ago 2024

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: TRIST

 


Trentaduesima puntata: Trist – “Zrcadlenì Melancholie” (2007) 

Non facciamo in tempo a bearci delle trame malinconiche degli Austere, dei loro soffusi paesaggi dell'anima, che subito ci ritroviamo davanti ad un braccio dilaniato su sfondo di lavandino insanguinato: un nefasto scatto fotografico che preannuncia un tonfo sordo negli abissi del più lercio suicidal black metal!

Ci spostiamo in Repubblica Ceca ed andiamo a conoscere Trist..., altro nome, stesso programma...

26 ago 2024

DARKHER - FINE DELL'ESTATE

 
Leggerete queste mie parole negli ultimi giorni di agosto, quando sarà sicuramente più lecito parlare di fine dell'estate, ma i fatti qui narrati risalgono ad un mese fa, al 27 luglio per l'esattezza. 
 
Nei circa sei giorni all'anno in cui si può dire che a Londra è estate succedono cose strane agli occhi di una sensibilità mediterranea: le strade si riempiono di gente in tenuta balneare (infradito, abiti fioriti, occhiali da sole, cappelli di paglia ecc.) nella cornice stridente di asfalto e cemento della grande città. Credo che quest'anno vadano di moda gli stivali da cowboy abbinati a minigonne, non proprio il mio stile, ma non ci si lamenta, un bel vedere in ogni caso. 

21 ago 2024

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: AUSTERE



Trentunesima puntata: Austere – “Withering Illusions and Desolation” (2007) 

Quando si parla di depressive black metal australiano i primi nomi che vengono in mente sono gli Abyssic Hate e i Woods of Desolation: due pesi massimi del sottogenere, in particolare i primi, da indicare fra gli iniziatori del movimento suicidal

Alla lista dei "meritevoli australiani", vanno aggiunti anche gli Austere, peraltro tornati alla ribalta di recente con un paio di album che nessuno si aspettava più da loro, "Corrosion of Hearts" del 2023 e "Beneath the Threshold" del 2024. Ma non sono questi gli Austere di cui parleremo oggi, bensì quelli che, più di dieci anni prima dalla loro inaspettata reunion, furono autori di un paio di perlette di black metal molto ispirato: “Withering Illusions and Desolation” (2007) e “To Lay Like Old Ashes” (2009). Due lavori uguali e diversi, il primo più radicato nelle ambientazioni depressive, il secondo invece più spostato verso sonorità post-black metal, ma entrambi solidi nell’esprimere la cifra stilistica della band. 

16 ago 2024

VIAGGIO NEL METAL RURALE_V: TERRA E REAZIONE NELLA VANDEA DEI KOLDKRYPT

 




Francia, 1789. Possiamo essere certi che non ci siano ancora band proto-black, a dispetto delle ricostruzioni più ardite della storia del genere. Ma c'è la premessa di quel che, secoli dopo, sarà il black rurale. La Rivoluzione Francese segna il passaggio all'epoca del progresso, in cui l'uomo si fa artefice di una propria fortuna in una improvvisa accelerazione della sua capacità di evoluzione tecnologica. L'uomo industriale, nonostante il dramma dell'alienazione delle masse operaie affluite nelle città, è un modello che riguarda soprattutto una nuova borghesia cittadina, padrona e consumatrice a ciclo continuo, con la campagna che resta in sottofondo. Parte di un mondo superato, e in parte schifato, la campagna diventa il mondo vecchio dove persistono valori ottusi, tradizioni polverose, genuinità che diventa imperdonabile povertà intellettuale, e tende ad ancorarsi all'ingiustizia e alla superstizione, piuttosto che alla nuova “illuminazione” razionale e scientifica.

11 ago 2024

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: HYPOTHERMIA



Trentesima puntata: Hypothermia - "Rakbladvalsen" (2007) 

Giunti alla trentesima puntata tonda tonda mi sento di dire che stiamo iniziando ad entrare nel vivo della nostra rassegna sul depressive black metal. Lo facciamo ripartendo dalla Svezia, un'altra importante patria del depressive. Perché se è vero che il genere ha mosso i primi passi nelle lande norvegesi grazie alle intuizioni dei vari Burzum, Forgotten Woods e Strid, è con band svedesi come Shining e Silencer che il DBM, ed in particolare la sua costola suicidal, ha assunto le forme sonore che oggi associamo a queste etichette. 

Anche gli Hypothermia sono svedesi e il loro leader Kim Carlsson, come i conterranei Niklas Kvarforth e Nattramn, può essere descritto come un eroe del depressive

6 ago 2024

I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - AGALLOCH: "PALE FOLKLORE" (1999)


Una cosa importante da precisare in merito all’atmospheric black metal è la sua duplice natura. E’ un genere di nicchia, con le caratteristiche che abbiamo visto in sede di introduzione e che ha introdotto un modus operandi che si sarebbe presto propagato per l’intero globo, in particolare ispirando una dimensione in solitaria fatta di misantropi armati di chitarre, tastiere, laptop e vogliosi di esplorare con la loro musica gli infiniti spazi della mente, fra natura, folclore, esoterismo, fantasy ed esplorazioni galattiche (mi riferisco a nomi come The Ruins of Beverast, Midnight Odissey, Mare Cognitum, Panocticon, Paysage d’Yver e moltissimi altri). 

1 ago 2024

VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: BE PERSECUTED


Ventinovesima puntata: Be Persecuted - "I.I" (2007) 
 
A questo punto della rassegna ci si chiederà come il suono del depressive black metal si sia sviluppato al di fuori dei centri di maggior fermento, ossia l'Europa, gli Stati uniti e io ci metterei anche l'Australia che ci ha consegnato uno dei nomi più importanti del genere, gli Abyssic Hate. Del resto abbiamo più volte detto che il DBM è un genere che, come la variante atmosferica del black metal, ha saputo attecchire in ogni angolo del globo. 
 
E' per questo motivo che oggi voliamo in Cina. Ma attenzione: non è per il rispetto di presunte "quote di partecipazione" che ospitiamo i Be Persecuted nella nostra rassegna, non è per la voglia di esplorare qualcosa di "esotico", in quanto il loro full-lenght di debutto "I.I" è realmente qualcosa di imperdibile ed il nostro compito di oggi è convincervi di questo.