Dopo i primi quindici album del periodo gennaio-aprile, proseguiamo con i quindici dei restanti 8 mesi!
Maggio si apre alla grandissima con i…:
SOGGETTIVE SPECULAZIONI DI PENSIERO SULLA MUSICA METAL
Dopo i primi quindici album del periodo gennaio-aprile, proseguiamo con i quindici dei restanti 8 mesi!
Maggio si apre alla grandissima con i…:
Eviteremo di ricomprendere nella nostra cernita dischi già trattati nel corso della stagione (ad esempio, per le uscite di heavy classico, vi rimandiamo al nostro apposito post), o di quelli griffati da calibri da 90 sui quali avrete già letto e sentito di tutto: Dark Tranquillity, Flotsam and Jetsam, Nightwish, Rotting Christ, My Dying Bride, Darkthrone, Bring Me the Horizon, Leprous, Ulver e Marilyn Manson, giusto per tirarne giù una decina appartenenti ai più disparati filoni metallici.
Al grido, ormai reiterato, di 10 son pochi e 100 son tanti, bissiamo il
Metal Mirror’s Brainstorming dell’anno passato con uno fresco fresco
relativo all’anno appena trascorso. Perché sì, anche il 2024 è stato un anno
ricchissimo di uscite interessanti, tra solide conferme e mezze delusioni,
nuove rivelazioni e inaspettati comeback.
Come l’anno scorso, la nostra Rassegna sarà divisa in tre puntate ma questa volta partiremo da un’analisi, in ordine decrescente, dell’insindacabile classifica del nostro Lost In Moments.
Successivamente ci dedicheremo alle altre uscite divise, sbilanciatamente, in due blocchi: 15 album rilasciati tra gennaio e aprile e altri 15 album usciti tra maggio e dicembre.
C’è un prima. E un dopo.
Un prima e un dopo rispetto
al 2001, anno di uscita nelle sale cinematografiche de “La Compagnia
dell’Anello”, il primo film della trilogia, targata Peter Jackson,
de “Il Signore degli Anelli”.
Il prima è caratterizzato da atteggiamenti contrastanti verso l’opera tolkieniana: da un lato, appassionati veri, nerd della Terra di Mezzo che leggevano e approfondivano gli scritti e la poetica del professore oxfordiano; dall’altro lo snobismo di intellettuali, scrittori affermati e, soprattutto, case editrici che non erano interessati a quelle che consideravano semplici storie per bambini con orchi, draghi, maghi e stregoni come protagonisti. In mezzo, tante e inopportune “tirate per la giacchetta”: al di là dell’Atlantico, le generazioni del flower power, tra fine sessanta/inizio settanta, ersero Tolkien a paladino della Natura, dell’anti-militarismo e dei principi di amicizia e solidarietà tra i popoli. E non poche rock band di allora cominciarono a cimentarsi con testi facenti diretto riferimento alle opere del Professore (tra cui, per importanza, citiamo qui The Allman Brothers, King Crimson e addirittura Led Zeppelin).
Fine anno. Tempi di bilanci. O di
recap, come dicono quelli bravi.
Dopo la nostra imprescindibile classifica di fine anno, e in attesa del brainstorming, di prossima uscita, con
l’analisi di una carrellata di dischi particolarmente interessanti rilasciati
nell’annata, eccoci qui a condividere veloci bozzetti di sensazioni, emozioni e
riflessioni (perché su MM cuore&cervello vanno quasi sempre a braccetto) in
merito ai live vissuti dai componenti della Redazione in questo ricchissimo
2024.
Certo, nell’arco di questi 12 mesi siamo stati già meravigliosamente accompagnati da svariati live report del nostro mementomori che, dalla location privilegiata di Londra, ci ha fatto vivere, attraverso le sue parole sempre chiare, espressive e ironiche, numerosi concerti dei più disparati filoni rock/metal (e oltre…).