30 giu 2015

CONFRONTI IMPOSSIBILI: I CANNIBAL CORPSE E MADRE TERESA - LA NECROPOZIONE


Che cos'è il Cannibal Corpse? No, non è uno zombie e nemmeno un vampiro...quelli sono i “non-morti”. Il cadavere (corpse) è morto, ma se esso mostra segni di vita, significa che è un “vivente-morto”, più che un "morto-vivente".

29 giu 2015

I 10 MIGLIORI CONCEPT METAL ALBUMS DI TUTTI I TEMPI - EDGE OF SANITY: "CRIMSON"


L'uomo dai mille progetti, colui che ha dato un'anima progressiva al Death metal svedese, l'artista che ha anticipato ed influenzato gli Opeth, il commesso Dan Swanö (lo sapevate che ancora oggi lavora in un negozio di musica?) è il protagonista con gli Edge Of Sanity della nona posizione della nostra classifica dei migliori Concept Metal Albums di tutti i tempi. 

27 giu 2015

LA MONTAGNA SACRA: MITOLOGIA E MITOGRAFIA DI QUORTHON



Anche le fiabe cambieranno. Un giorno i bambini chiederanno: “Babbo, mi racconti quella di Quorthon lo svedese che inventò due generi?” A Quorthon però non piacerebbe. Lui stesso disse: “Io ci ho provato a distruggere la leggenda di Quorthon facendo dei dischi solisti veramente stupidi, ma non ci sono riuscito”. Niente paura, lo facciamo noi.

26 giu 2015

WOLVES IN THE THRONE ROOM: BLACK METAL VEGANO!




 I MIGLIORI DIECI ALBUM DEL “NUOVO METAL”

7° CLASSIFICATO: “TWO HUNTERS”

Dall'abisso catatonico dei Sunn O))) alle incredibili emozioni suscitate dalla musica di Wolves in the Throne Room. Continua così la nostra classifica sui migliori album del “Nuovo Metal”.

25 giu 2015

NOVEMBRE: AVEVA GIÀ INVENTATO TUTTO CARMELO (parte seconda...)


Nessuna nuvola in cielo, caldo umido, finestre aperte con le tende immobili data la totale assenza di vento in quella afosa estate del 1999, ma una voce rompe il gracidare delle cicale nei campi laziali...
Continua così, dopo la prima imperdibile parte, il racconto romanzato della carriera dei Novembre.

24 giu 2015

I 10 MIGLIORI ALBUM GLAM METAL - ANTEPRIMA (III PARTE) Quelle Bambole hors catégorie...


Fare le “corse all’indietro” per individuare chi o che cosa sia stato il primo a creare determinate sonorità non è un esercizio particolarmente divertente. Né molto interessante.

Ma per esporre (finalmente!) la lista dei dieci album glam metal, e chiudere la relativa Anteprima, non credo si possa fare a meno di andare a parlare di quel genere, figlio degli anni settanta, che può essere considerato il “papà” musicale del Glam, vale a dire il Glam Rock. Questo perché, obiettivamente, i gruppi Glam degli anni ’80 si ispirarono direttamente ad esso, riprendendone le caratteristiche musicali e riproponendole con un sound più moderno e aggressivo. 

23 giu 2015

LA MATURITÀ CON I SEPULTURA, A RIPASSO DELLA DIVINA COMMEDIA CON "DANTE XXI"


I Sepultura, quatti quatti, piazzano nel 2006 un disco validissimo, in cui alla chetichella cercano di costruire un concept sulla Divina Commedia su un registro “impossibile” per una narrazione, ovvero thrash hardcore. Stilisticamente si riconoscono alcuni stilemi dei Sepultura che furono, comprese le percussioni etniche e con il valore aggiunto della voce cattiva e corrosiva di Green. Molti hanno criticato l'impostazone “hardcore” di questo cantante, senza contare che i Sepultura sono un gruppo sostanzialmente hardcore ormai da anni, da Chaos AD.

22 giu 2015

I 10 MIGLIORI DIECI CONCEPT METAL ALBUMS DI TUTTI I TEMPI


Inizia il conto alla rovescia e la scalata verso il meglio che la musica Metal ha prodotto con i suoi Concept Albums. Ci sono lavori commoventi che parlano di mondi immaginari, di personaggi fantastici o angoscianti biografie, si mettono in musica capolavori della letteratura oppure si analizzano gli abissi della mente umana dentro storie senza tempo.
Al decimo posto della classifica ci attende Blackie Lawless...

21 giu 2015

NOVEMBRE: AVEVA GIÀ INVENTATO TUTTO CARMELO (parte prima...)


L'altro giorno ho comprato “Ótta” degli islandesi Sólstafir, che potremmo definire i Sigur Ros del black metal, e non solo per una questione di mera appartenenza geografica. Dediti inizialmente ad una sorta di ruvido viking, album dopo album, i Sólstafir si sono emancipati fino a rendersi interpreti di una suggestiva forma di post-metal etereo, glaciale, paesaggistico (innegabili le influenze mutuate della loro terra natia), ma al tempo stesso dinamico, coinvolgente ed a momenti ancora potente, sebbene del black metal originario rimanga ben poco.

Se artisti come i Sólstafir rappresentano oggi il fronte più avanzato del metal in direzione post-rock (se non addirittura dream-pop), allora c'è da essere orgogliosi del fatto che i nostrani Novembre queste cose le facessero già vent'anni fa!

19 giu 2015

I 10 MIGLIORI ALBUM GLAM METAL - ANTEPRIMA (II PARTE) Quella Sporca Quindicina




In qualsivoglia struttura societaria, per la classe dominante che la guida difendere la propria posizione di potere contro un “nemico” (sia esso una controcultura diffusa sul territorio oppure un gruppo di pressione ben definito territorialmente) è molto più semplice quando esso è facilmente individuabile, chiaramente opposto ad essa e portatore di istanze e atteggiamenti totalmente differenti da quelli di riferimento, codificati e accettati dai più.
E’ molto più complesso per il gruppo socio-politico che detiene le leve di potere combattere ed espellere l’avversario quando esso prende posizione mischiandosi ad esso e, in apparenza, parlando il suo stesso linguaggio, veicolando gli stessi valori e/o stili di vita.

18 giu 2015

LA QUESTIONE ITALIANA: I RAVENSCRY


INTERVISTA AI RAVENSCRY NELLA NOSTRA RUBRICA DI OPINIONE SUL METAL NOSTRANO, ANCORA UNA VOLTA UN PUNTO DI VISTA INTERESSANTE SU CUI RIFLETTERE

16 giu 2015

SUNN O))): VERSO IL NIENTE…




I MIGLIORI DIECI ALBUM DEL “NUOVO” METAL

8° CLASSIFICATO: “BLACK ONE”

Dalle complesse e cervellotiche trame musicali allestite dai Meshuggah alle “assenze sonore” dei Sunn O))), paladini della musica dronica riletta in chiave metal: un’altra temibile tappa del cammino da noi intrapreso per comprendere le sfaccettature del “Nuovo Metal”.

15 giu 2015

A SPASSO NELLO SPAZIO CON ARJEN!



Se c’è un artista in ambito metal che gode del massimo rispetto e considerazione da parte dei suoi colleghi questi deve essere Arjen Anthony Lucassen. Lo penso perché qualsiasi idea venga in mente al biondocrinito compositore e polistrumentista olandese, per quanto bislacca possa apparire (e nel corso della sua lunga carriera di idee bislacche gliene sono venute parecchie), basta che prenda il telefono e chiami i migliori cantanti e strumentisti metal sparsi per i diversi continenti et voilà…il suo progetto prende corpo!

Ormai il suo stile e il suo sound sono un marchio di fabbrica riconoscibilissimo, una specie di format. Sound e stile che sono sinonimo di garanzia, di alta qualità musicale.

14 giu 2015

IL DITO NELLA PIAGA - UNA TEORIA SUL DEATH METAL


“Il più grande mistero della vita è che essa è governata unicamente da gente morta”
(da "Inferno" di Dario Argento)

I confini del Death vanno ricavati innanzitutto risalendo al periodo in cui è nato. Ad esempio una differenza tra Death e Black, individuata a posteriori e su base stilistica, non aiuta a capire poiché all'epoca non si parlava di Black. Il Metal estremo era genericamente indicato come Thrash e più veloce e brutale del Thrash c'era il Grind.

12 giu 2015

I 10 MIGLIORI ALBUM GLAM METAL - ANTEPRIMA (I PARTE) senza Glam...



La Storia del Metal ci insegna che i movimenti e le tendenze che la hanno attraversata hanno avuto sempre cicli di vita piuttosto brevi: nell’arco di quattro/cinque anni, i nuovi (sotto) generi emergono, spesso in modo repentino e prepotente, poi maturano e si sviluppano; infine cominciano a inaridirsi e/o ad ingessarsi in determinati clichè che danno luogo ad album in serie, di riepilogo, magari anche di buona fattura ma che poco o nulla aggiungono a quanto detto in precedenza e che portano ad un avvitamento dal quale per molti gruppi è difficile fuoriuscire.

11 giu 2015

LA QUESTIONE ITALIANA: DARK QUARTERER


I TOSCANI DARK QUARTERER SONO I PROTAGONISTI DI QUESTA NUOVA INTERVISTA DELLA RUBRICA DEDICATA AL METAL ITALIANO

10 giu 2015

IL GRANITO DEFORMATO: RUNNING WILD AI MINIMI TERMINI


Verissimo che i tedeschi, fieri combattenti dalle menti quadrate, sfoggiavano spesso precisione e tecnica adeguata già nei dischi d'esordio, però i tedeschi sono anche uno di quei popoli riconoscibili a passeggio nelle nostre città d'arte perché indossano i sandali col calzino
Per cui il metal nobilmente indicato come “teutonico” per la sua solidità e il piglio massiccio comprende anche un tipo che sceglie come nome d'arte Rock and Rolf (potendo contare peraltro su un nome figo come Rolf Kasparek) e parte malissimo anche con la scelta del nome del gruppo, buttando il suggestivo “Granite Hearts” per il banalotto Running Wild, preso da una canzone dei Judas Priest...

9 giu 2015

MESHUGGAH: A LEZIONE DI MATEMATICA CON I PALADINI DEL METAL AUTOREFERENZIALE




I MIGLIORI DIECI ALBUM DEL “NUOVO” METAL

9° CLASSIFICATO: “CATCH THIRTYTHREE”

Dal caos all’ordine, dalle trentadue schegge sonore di “Sadness Will Prevail” dei Today is the Day, all’unica rigorosa traccia che dà il titolo a “Catch Thirtythree”, picco sperimentale degli svedesi Meshuggah: così continua il nostro viaggio attraverso i più significativi album del “NuovoMetal”, che in verità nemmeno noi sappiamo cosa sia esattamente.

8 giu 2015

I 10 MIGLIORI CONCEPT METAL ALBUM: ANTEPRIMA



A me le storie sono sempre piaciute. Fin da bambino amavo le fiabe, ma non tanto per addormentarmi quanto per vedere il mondo in altro modo e questo sguardo fantastico mi è rimasto anche crescendo.
Durante una narrazione colui che ascolta, guarda o legge un racconto non fa che ripetere mentalmente il contenuto del racconto stesso, emozionandosi, vivendolo, interpretando i vari passaggi e così anche io restavo sospeso in un limbo dove non sapevo quale realtà vivessi, perché a ben vedere quasi tutto è una Storia. La vita, ma anche una giornata o un pensiero o una canzone tende sempre ad articolarsi come un susseguirsi di cose o idee, perciò nella musica ho sempre amato i Concept Album tanto da stilarne la Classifica dei Migliori Dieci in ambito Metal. 

7 giu 2015

LA METAFORA SESSUALE PER SPIEGARE LA PARABOLA ARTISTICA DEI PARADISE LOST




Shades of God” per i Paradise Lost è l’album che occupa una zona delicata nella loro carriera: è il classico “anello mancante”, il “colpo a vuoto” della gioventù a cui si cercherà di rimediare inconsapevolmente per tutto il corso della vecchiaia. Un po’ come quella “notte in bianco” sulla spiaggia tanti anni fa, in campeggio, e che ancora oggi ci fa tornare l’amaro in gola. 

6 giu 2015

BOLT THROWER: IL GRIND CHE MIA NONNA NON POTÈ MAI ASCOLTARE


Quando ero adolescente, mai stato in discoteca.
Una delle cose che mi piaceva fare il Sabato era ascoltare i racconti di mia nonna, racconti del passato. Erano sempre gli stessi, come rileggere un libro di fiabe. Sapevi che li avresti riascoltati immutati. Qualche variazione, dettagli, una serie infinita di possibili versioni intorno ad alcuni pilastri narrativi, talmente costanti da essere riprodotti con le stesse parole, le stesse espressioni, la stessa gestualità di accompagnamento. Insomma, molti credevano che io fossi il nipote buono che sopportava la nonna ormai demente. Assolutamente no: io ci andavo apposta a farmi raccontare sempre le stesse storie. Spesso fantasiose, con elementi inventati e futuribili, perché mia nonna in parte si era aggiustata il passato così come lo voleva raccontare, come lo avrebbe voluto. Un Fantapassato.
Ad esempio mio padre non era nato sotto i bombardamenti nel '43, ma a lei piaceva raccontare questo. Mia nonna era anche da tempo quasi completamente sorda, per cui ad esempio quando cucinava sbatacchiava le pentole con un fragore infernale.
Tutto questo per poi arrivare a dire come mai mi potessero piacere i Bolt Thrower, che come mia nonna cianciano di guerre reali o immaginarie, e fanno un gran fracasso assordante montando e rimontando le stesse costruzioni musicali.

5 giu 2015

RECENSIONE PATHOSRAY: "SUNLESS SKIES"



Una schiera di figure (pseudo) umane che prosegue e si perde verso l’orizzonte, raccolte in posizione fetale, con enormi chiodi che gli trapassano la colonna vertebrale, mani racchiuse dentro bloccanti cilindri metallici e piedi imbullonati nel terreno, una grottesca e proboscidale maschera antigas sul viso per poter respirare un'aria, gialla e malata, ammorbata da gas venefici...insomma, una sorta di lager a cielo aperto, un prodotto distopico (saranno i figli dei nostri figli??) degli errori e degli orrori perpetrati oggi da un’umanità che si è resa schiava con le sue stesse azioni ottuse, ignoranti, e quindi arroganti, incurante dell’ambiente naturale nel quale è inserita …questa è l’angosciante copertina ideata da Gonzalo Ordones Airas, in arte Genzo, l'illustratore cileno cui si sono affidati i Pathosray per la copertina della loro seconda fatica del 2009, “Sunless skies".

3 giu 2015

LA QUESTIONE ITALIANA: TREVOR SADIST


LA NUOVA PUNTATA DELLA NOSTRA PREZIOSA RUBRICA SUL METAL ITALIANO OSPITA LE IDEE DI TREVOR, VOCE MA ANCHE MENTE IMPORTANTE DEL MOVIMENTO ESTREMO NOSTRANO 

2 giu 2015

TODAY IS THE DAY: LA SOFFERENZA TRIONFERÀ NEL WHITE ALBUM DEL TERROR-NOISE-METAL!




I MIGLIORI DIECI ALBUM DEL “NUOVO” METAL

10° CLASSIFICATO: “SADNESS WILL PREVAIL”

Esistono almeno tre accezioni di post-hardcore che identificano con lo stesso nome approcci diversi. Vi è il post-hardcore primigenio di band come Fugazi e Shellac (continuazione dei Big Black del guru Steve Albini, padre spirituale del movimento) che prima di altri seppero espandere il suono hardcore e spingerlo verso una dimensione più complessa. Vi è quello più recente (e oggi più noto) patrocinato dai Neurosis, che in modalità ben più estreme hanno cambiato il volto dell’hardcore traghettandolo verso lidi psichedelici e persino spirituali. Vi è infine la violenta e maniacale destrutturazione della materia hardcore perpetrata da Steve Austin con i suoi Today is the Day.

1 giu 2015

RECENSIONE: SLASH "APOCALYPTIC LOVE"


Guardate che lo so, Slash le ha sempre scopate tutte!
Quelle con il culo tatuato, con le tette grosse e piccole, con l'orecchino al naso e insieme al serpente, ma il vero matrimonio di successo il nostro Guitar Hero lo ha fatto con Myles Kennedy