"Bisogna
scegliere se avere una vita confortevole da schiavo o una disagiata come
artista estremo".
Con
questa frase Attila Csihar è come se penetrasse nell'essenza stessa
della sua vita artistica. Classe 1971, ingegnere elettronico costretto a dare
ripetizioni di matematica e fisica per sbarcare il lunario, cresciuto e formato
artisticamente nell'Ungheria dell'ex Blocco Sovietico, fra le restrizioni del
regime ed umori da guerra fredda, egli è indubbiamente una figura mitica
all'interno dell'empireo della musica estrema, metal e non solo. La vita
artistica di colui che cantò su "De Mysteris Dom Sathanas" è
stata (e lo è ancora) imprevedibile ed avventurosa, tanto che lo abbiamo
definito l'eroe dei tre mondi.