3 nov 2020

500 ALBUM X 50 ANNI DI METAL - (Parte X)




50ENNALE DEL METAL - I MIGLIORI 500 ALBUM  - 10a parte

Giungiamo dunque al termine del nostro viaggio attraverso quelle che sono state secondo noi le cinquecento (500!) opere più significative per descrivere gli sviluppi del metal nella sua storia cinquantennale.

Gli ultimi cinquanta album da noi trattati copriranno niente meno che quindici lunghi anni: un dato che cozza visibilmente con i numeri delle puntate precedenti, che hanno visto lo stesso numero di titoli rappresentare lassi di tempo ben inferiori, a dimostrazione di una "densità" creativa che ha conosciuto il suo acme durante gli anni ottanta e parte dei novanta.

Dovremmo dunque concludere che quello degli ultimi tre lustri sia stato un metal meno brillante che in passato? No, affatto: il metal è ancora fra di noi, vivo e vegeto, e capace tutt'ora di sfornare eccelsi capolavori, oggi come ieri...


E' il mondo, semmai, ad essere cambiato: non vi sono generi musicali più in forma del metal oggi, ma solo un gran caos di vecchio (tanto) e nuovo (poco) che si mescola freneticamente all'insegna del revival perenne e della contaminazione fra mondi una volta considerati inconciliabili. In più, si è istituzionalizzato un modo di diffondere e condividere musica che oramai prescinde dal supporto fisico, quando invece dischi, musicassette e cd erano associati a metodi di fruizione che permettevano l'assimilazione dei contenuti ed una più rilassata concezione del tempo. Internet, lo streaming, i social media: a causa della tecnologia la Storia corre più veloce per tutti, tanto che non sembrano esserci più le condizioni, sociali e psicologiche, affinché si possano formare fenomeni duraturi di aggregazione di gusti e sentimenti, opere capaci di mettere d'accordo il pubblico quanto la critica, e dunque in grado di elevarsi a rappresentazione univoca di uno specifico momento storico. 

Impossibile quindi tracciare, anche retrospettivamente, dei trend capaci di rappresentare quest'ultima fase della Storia del Metallo?

Tutti i generi e sotto-generi del metal, in verità, sono sopravvissuti e si riproducono in modo più o meno vistoso. A livello di mainstream, il metal-core è forse il tipo di metal che ha saputo, più di altri, incantare le nuove generazioni. Ma non è per snobismo da vecchie cariatidi quali siamo che ci permettiamo di sotto-rappresentare il fenomeno nella nostra classifica. Abbiamo ascoltato con attenzione i vari Avenged Sevenfold, Bullet For My ValentineAs I Lay Dying, Bring Me The Orizon ecc., ma alla fine ci è bastato aver contemplato Trivium  e Lamb of God la scorsa puntata e dare rilievo in questa ad opere di maggiore spessore fiorite in altri ambiti, magari più di nicchia. La nicchia: la vera dimensione dell'eccellenza per il metal del terzo millennio!

Uno di questi ambiti è stato sicuramente il folto e trasversale mondo del neo-progressive, espressione di una ricerca che va dal recupero di sonorità  squisitamente settantiane ed ottantiane a suoni avveniristici, fra elettronica ed inserti di metal estremo. Haken, Leprous, TesseracT, Between the Buried and Me, Gojira sono sicuramente fra le novità più esaltanti di questo filone, laddove veterani come Tool, Steven Wilson e Devin Townsend hanno continuato a sfornare lavori all'altezza della loro fama. Nel frattempo nuove intriganti estrinsecazioni del post-metal (Baroness, Inter Arma, gli ultimi fenomenali lavori dei Mastodon) hanno preso forma, in particolare quelle compiute in direzione black-metal (Wolves in the Throne Room, Alcest, Deafhaven, Schammasch fra i nomi di spicco). Accanto a questi nuovi protagonisti, non vanno dimenticati artisti come Alter Bridge e Pallbearer, portatori di innegabile freschezza nel panorama metal odierno pur mediante un approccio più classico.

Ma a nostro parere i fenomeni più interessanti si sono verificati al di fuori del metal. Sì, avete capito bene: se con la fine degli anni novanta avevamo assistito alla migrazione dal metal verso sonorità non-metal (con band, soprattutto estreme, che si sono evolute così tanto da perdere il contatto con le loro origine metalliche), negli ultimi anni siamo stati testimoni del processo esattamente inverso, dove artisti nati e maturati al di fuori del metal hanno accolto senza tanti problemi stilemi metal, dimostrando oramai che i vecchi pregiudizi legati al nostro genere preferito, da sempre bistrattato nei "salotti della musica bene", siano stati finalmente superati. 

Chelsea Wolfe, Anna von Hausswolff, il progetto Lingua Ignota sono fra i casi più eclatanti, ma per coerenza con il tema trattato non includeremo questi nomi nella nostra selezione (sebbene da qui passino certamente sviluppi interessanti per il metal che sarà). La tentazione tuttavia di chiudere con qualcosa di anomalo la nostra classifica rimane, e dunque ecco alla posizione numero 500 "Legacy of the Dark Land" dei Blind Guardian, che potremmo definire un album metal senza chitarra né batteria: la dimostrazione che il metal può davvero tutto....
   

451. Wolverine – “Still” (26/06/2006)

452. Agalloch – “Ashes Against the Grain” (08/08/2006)

453. Mastodon – “Blood Mountain” (12/09/2006)

454. Ahab - “The Call of the Wretched Sea” (10/10/2006)

455. Negura Bunget - “OM” (20/10/2006)

456. Threshold – “Dead Reckoning” (28/03/2007)

457. Shining – “V – Halmstad” (16/04/2007)

458. Deathspell Omega - “Fas – Ite, Maledicti, in Ignem Aeternum” (16/07/2007)

459. Alcest – “Souvenirs d’un Autre Monde” (08/08/2007)

460. Between the Buried and Me – “Colors” (18/09/2007)

461. Wolves In The Throne Room – “Two Hunters” (25/09/2007)

462. Pathosray – “Pathosray” (23/10/2007)

463. Primordial – “To the Nameless Dead” (16/11/2007)

464. Nachtmystium – “Assassins: Black Meddle Part I” (10/06/2008)

465. Seventh Wonder – “Mercy Falls” (15/09/2008)

466. Animals as Leaders – “Animals as Leaders” (28/04/2009)

467. Sunn O))) - “Monoliths & Dimensions” (18/05/2009)

468. Kamelot - “Poetry for the Poisoned” (10/09/2010)

469. Ghost - “Opus Eponymous” (18/10/2010)

470. Ulcerate - “The Destroyers of All” (25/01/2011)

471. Altar of Plagues - “Mammal” (25/04/2011)

472. Peste Noir - “L’Ordure à l’état Pur” (20/05/2011)

473. Leprous – “Bilateral” (22/08/2011)

474. Cattle Decapitation – “Monolith of Inhumanity” (09/05/2012)

475. Ihsahn – “Eremita” (18/06/2012)

476. Gojira – “L’enfant Sauvage” (26/06/2012)

477. Periphery – “Periphery II: This Time It’s Personal” (03/07/2012)

478. Baroness – “Yellow & Green” (17/07/2012)

479. Antimatter – “Fear of a Unique Identity” (23/11/2012)

480. The Ocean – “Pelagial” (29/04/2013)

481. TesseracT – “Altered State” (27/05/2013)

482. Deafheaven - “Sunbather” (11/07/2013)

483. Haken – “The Mountain” (02/09/2013)

484. Alter Bridge – “Fortress” (25/09/2013)

485. Behemoth – “The Satanist” (03/02/2014)

486. Pallbearer - “Foundations of Burden” (19/08/2014)

487. Sòlstafir – “Otta” (29/08/2014)

488. Enslaved – “In Times” (10/03/2015) 

489. Mgła – “Exercises in Futility” (04/09/2015)

490. Swallow the Sun – “Songs from the North I, II & III” (13/11/2015)

491. Obscura – “Akròasis” (05/02/2016)

492. Schammasch – “Triangle” (29/04/2016)

493. Vektor – “Terminal Redux” (06/05/2016)

494. The Ruins of Beverast – “Exuvia” (05/05/2017)

495. Septicflesh – “Codex Omega” (01/09/2017)

496. The Ocean - "Phanerozoic I - Palaeozoic" (02/11/2018)

497. Devin Townsend – “Empath” (29/03/2019)

498. Inter Arma - “Sulphur English” (12/04/2019)

499. Tool – “Fear Inoculum” (30/08/2019) 

500. Blind Guardian - "Legacy of the Dark Lands" (08/11/2019)

THE END (?)

(Vedi il resto della Rassegna)

A cura di Mementomori & Morningrise