Mettiamo un punto di partenza sulla cartina: il sud degli Stati Uniti.
Mettiamo un punto di partenza della nostra linea del tempo:
oggi.
Mettiamo un punto di partenza da dove guardare il tutto: dal
basso.
Io, ma è un'opinione umile, vedo uno dei possibili futuri della musica metal come nero (inteso come black people), estremo (inteso come urlato e violento) e slabbrato (inteso con influenze punk, sludge, hardcore e ... rap).
Prendetemi per pazzo, ma io sento che la spinta viene dal sud degli Stati Uniti. È un luogo dai mille cliché: schiavitù e campi di cotone, Elvis Presley e James Brown, ma anche Deicide, Morbid Angel o Eyehategod. La scelta del punto di partenza può sembrare banale ma va' riconosciuto la tendenza ad assorbire generi e rielaborarli in maniera originale è insita in questo luogo.
In una prospettiva più ampia mi sto accorgendo che il punk
sta tornando di moda negli Stati Uniti, ma quando il punk incontra il metal e
l'hardcore, da queste parti, non può far altro che creare una bozza di futuro
della musica estrema.
Nel South le diverse scene avvolgono contaminazioni con
noise, garage, sludge, thrash e grindcore fino a toccare lidi hip hop. Si
capisce che il termine "scena" è usato in un un'accezione blanda,
perché non si può parlare di generi condivisi, però questi gruppi underground
sono accomunati da immagini come: teschi, coltelli, teste pelate, nichilismo,
disagio e comunità nere.
Una desolazione che lo Stato, inteso come Governo, non ama e non
considera.
I testi parlano di abusi, violenze verso i neri e racconti di persone ai margini dentro una musica distorta e urlata, rallentamenti doom e sferzate punk.
Ma chi sono questi personaggi che attenuano le idee trite e
ritrite lanciando un sasso nel futuro della musica estrema?
Ecco 5 proposte con le quali iniziare a muoversi in questo sottobosco di disagio:
1. Zulu - "A New Tomorrow"
2. Amygdala - "Our Voices Will Sour Forever"
3. Thirdface - "Do It with a Smile"
4. MSPaint - "Post American"
5. Upchuck - "Bite the Hand That Feeds"
Cinque dischi per iniziare a darmi ragione, per farsi venire il
dubbio e per credere che il futuro della musica estrema passi proprio dal Sud e
ci sarebbe poco da stare allegri.
Con questa rassegna c'è la proposta ad una riflessione partendo dalle recensioni dei singoli album.
Munitevi di tappi per le orecchie e si salvi chi può dalle prossime puntate...