30 giu 2016

OZZY - PARTE II - IL DOLORE BAMBINO, TRA VERDONE E RENATO ZERO


Ozzy è un lamentoso pesantissimo, se preso alla lettera è veramente insopportabile, anche se come maschera tragica assume un certo tono. La percezione di sé è quella di qualcuno che è sempre sull'orlo della follia, ma non per una propensione interna alla devianza, all'eccesso o all'estremo.
In realtà Ozzy è ossessionato continuamente da quest'idea della solitudine forzata, dell'abbandono.

29 giu 2016

RECENSIONE: ANDRE MATOS "TIME TO BE FREE"


Quando la separazione diventa ferita e la ferita diventa crosta che non si rimargina, ecco la storia di Andre Matos dopo gli Angra. Difficile parlarne senza guardare al passato, anche se "Time To Be Free" è sicuramente il miglior prodotto di questa cupa stagione lontana dalla band madre.

28 giu 2016

IPSE DIXIT - MUSE E SANTONI DA ARCHIVIARE - CHARLES MANSON : "LA MIA MUSICA NON E' SU NASTRO"


Il progetto politico di Manson era una rivoluzione sociale, basata su una sua predizione, la rivolta della comunità nera che avrebbe prevalso su quella bianca, ma non avrebbe saputo gestire il potere. 
Un personaggio emblematico non della devianza o perversione umana, ma di come, al contrario, le persone succubi di cattivi maestri possano diventare molto più pericolose di tali maestri, per se stessi e per gli altri. Emblematico inoltre di una cosa molto più semplice, e cioè di come sia pericoloso consumare acidi e predicare la pace e l'amore.
Per la cronaca (nera), il guru del gruppo carismatico "The family" nell'America hippie dei fine anni '60, e ispiratore del massacro di Bel Air. Autore di brani country, ma anche di interessanti aforismi, nonché icona del male rappresentata nel metal, da "Bloodbath in Paradise" di Ozzy a "Lunatic of God's Creation" dei Deicide. Signore e Signori, ecco a voi Charles Manson!

27 giu 2016

BREXIT: GRAN BRETAGNA FUORI DAL METAL!



E così alla fine, picchia e mena, ce l'hanno fatta gli inglesi ad uscire dall'Europa. Sì, gli inglesi, perché sono stati proprio gli inglesi d'Inghilterra i promotori ed esecutori primi della Brexit, con un piccolo aiuto da parte del Galles, e con una Scozia, invece, favorevole al Remain. Ma è la caduta dell'Europa che osserviamo inesorabile, sia di quella struttura burocratica malvista da molti e che viene indicata come la “causa prima” dei mali di una crisi economica che investe da diversi anni il mondo occidentale, sia di quell'universo culturale che per così tanto tempo è stato al centro della Storia dell'Umanità: un'area dunque destinata alla frammentazione, singoli staterelli schiacciati dalle superpotenze americane ed asiatiche.

Chissà dunque se il destino del vecchio continente sarà quello di divenire un museo "a cielo aperto" appannaggio di ricchi e facoltosi provenienti da tutto il mondo (visto che la vera economia si farà altrove), o quello di rigenerarsi attraverso i singoli nazionalismi. Non sta a Metal Mirror impelagarsi in faccende ignote persino agli analisti più accreditati, ci limiteremo pertanto a tessere un canto metallico ad un'Inghilterra e ad una Europa che si avviano zoppicando verso una nuova, incerta, imprevedibile fase storica.

26 giu 2016

PRODUTTORI A CONFRONTO: WALDEMAR SORYCHTA VS PETER TAGTGREN

 


Mi ricordo che in un'intervista la pop star Madonna, riferendosi al proprio processo creativo, disse una volta: "E così vado in studio e vedo se con i ragazzi salta fuori qualche idea", intendendo, per ragazzi, il folto stuolo di collaboratori, produttori, tecnici del suono, musicisti e insegnanti di yoga e pilates a sua disposizione. Un'affermazione del genere trova poco senso nel metal, visto che esso è storicamente un genere che nasce dalle cantine e che solo a composizione ultimata si riversa in studio per l'incisione.

Eppure anche nel metal il ruolo del produttore non è affatto secondario, basti citare nomi come Rick Rubin, Bob Rock e Scott Burns, accorti mestieranti che hanno saputo influire in modo determinante sull'evoluzione delle band che hanno via via seguito. Oggi però parliamo di due produttori che, nel corso degli anni novanta, hanno saputo cambiare i connotati al volto del metal estremo di marca europea: Waldemar Sorychta e Peter Tagtgren.

25 giu 2016

LE BALLATE DEGLI IMPICCATI A CONFRONTO: DEATH SS VS DE ANDRE'


L'impiccato è una figura ambigua. La prima ambiguità sta nella contrapposizione tra condanna e giustizia, che è il tema centrale, anarchico, della “Ballata degli Impiccati” di Fabrizio De André. Dal punto di vista cristiano, per definizione al di sopra della legge, ma ipocritamente connivente con il piano della punizione terrena, il condannato a morte va rispettato (da morto) e la sua anima salvata (con l'estrema unzione). La seconda ambiguità dell'impiccato sta nel vero senso della sua posizione capovolta, che starebbe ad indicare non letteralmente il supplizio pubblico o la modalità di uccisione che deve patire, ma la sua posizione spirituale rispetto al mondo: egli vede le cose da un punto di vista rovesciato, e quindi svincolato dalla fallacia delle varie ideologie.

24 giu 2016

"WE ARE THE OTHERS" - IN MEMORY OF SOPHIE L.



Lancashire, Inghilterra del nord. Paesino di Bacup, 12.000 abitanti, ordinato e anonimo agglomerato di case ai piedi della catena collinare dei Pennini. Non precisamente il centro del mondo. E presumibilmente neppure la capitale mondiale del divertimento.

Così cosa si può fare il venerdi sera a Bacup se non vedersi con gli amici a bere qualcosa e poi farsi una passeggiata? Magari in compagnia del proprio moroso?
E infatti è esattamente quello che fece Sophie Lancaster, ragazza appena 20enne, la notte dell’11 agosto 2007.

23 giu 2016

IO NON C'ERO: LIVE DEGLI SLIPKNOT - ROCK AM RING 2015


L'anno scorso al Rock am Ring c'è stato un evento a cui avrei voluto partecipare: il concerto degli Slipknot. Più che altro per valutarne l'effettiva caratura dal vivo, pur non essendo un loro fan ed anzi avendo accolto freddamente questo fenomeno. Per fortuna c'è la rubrica Io Non C'ero che permette di rimediare alla mia assenza, riguardando lo show da casa.

22 giu 2016

I CONFRONTI IMPOSSIBILI: DAVID BYRNE (TALKING HEADS) VS STEVE AUSTIN (TODAY IS THE DAY)




In un’ipotetica galleria di improbabili confronti fra celebri esponenti del rock e loschi figuri dell’heavy metal, potrebbe essere individuato un disconnesso terreno di intersezione fra le sfere artistiche di David Byrne, leader dei Talking Heads, e Steve Austin, deus ex machina dei Today is the Day.

La reazione da parte vostra, o nostri fedeli lettori, sarà la solita: ma che cazzo state dicendo? Com'è possibile associare i Talking Heads, pionieri della new wave americana, massimi esponenti e precursori della fusione fra pop ed avanguardia, e i terroristi sonori di Nashville, fautori di una musica che, muovendosi fra noise, hardcore, grind, math-rock e progressive, è, a conti fatti, inclassificabile? Noi di Metal Mirror ci siamo riusciti, e le parole-chiave sono "paura" e "terrore".

21 giu 2016

SANTONI E MUSE DA ARCHIVIARE - LA CONTESSA NERA




Non vi preoccupate, non stiamo parlando di “C..c..c..c....Contessa” dei Decibel, capitatati da un terrificante Enrico Ruggeri con il ciuffo e gli occhiali glamour. Qualcosa di spaventoso, ma non così tanto. Nello stesso periodo in cui i Decibel avrebbero voluto impazzare, nel mondo metal prendeva forma ben altro mito grazie ai Venom: la Contessa Bathory.

Questo popolare personaggio ha un particolare alone di maledizione. No, non parlo del sadismo e delle efferatezze di cui si rese responsabile protetta dalla ricchezza e dal potere militare.

20 giu 2016

DAVE MUSTAINE FOR PRESIDENT?




È tempo di elezioni negli Stati Uniti D'America. Sono appunto terminate le primarie che hanno decretato i nomi di coloro che concorreranno all'ambita carica presidenziale: Hillary Clinton per la fazione democratica, Donald Trump per quella repubblicana. Da un lato una vecchia volpe della politica che ha anche il pregio di potersi arrogare lo status  di potenziale prima presidentessa donna degli USA, ma che tuttavia risulta essere ancora troppo legata all’establishment ed ai poteri forti per accattivarsi le simpatie degli elettori, che invece sembrano aver bisogno di ben altra freschezza; dall'altro un personaggio ricchissimo, potente, istrionico ai limiti dell’impresentabilità (vi ricorda qualcuno?), un vero outsider la cui candidatura all'inizio sembrava essere solo uno scherzo di cattivo gusto, ma che con il tempo ha saputo generare attorno a sé inaspettati e crescenti consensi, forse proprio grazie a quelle gaffe, a quelle posizioni estreme e populiste che il mondo intellettuale avversa ferocemente, ma che la parte conservatrice del popolo americano sembra gradire.

In mezzo a tutto questo, qualche giorno fa sono iniziate a circolare in rete delle foto che ritraevano magliette, cappellini e spille che indicavano Dave Mustaine quale ulteriore candidato nella contesa. Uno scherzo, ovviamente, ma che ci pone su un piatto d’argento un nuovo tema di riflessione: voi votereste il leader dei Megadeth? Considerati i personaggi in gioco, non sarebbe un'opzione da escludere a priori...

19 giu 2016

MAI DIRE REUNION - X POSIZIONE - MERCYFUL FATE, IL GIURAMENTO ROTTO



I Mercyful Fate sono uno dei gruppi a cui mi sono avvicinato in una seconda fase della mia cultura metallica, dopo aver rotto il ghiaccio con altri nomi e dopo i primi acquisti di King Diamond. La mia diffidenza era legata al nome, innocuo. Per me, la genesi del nome “destino pietoso” si collega a quanto una voce demoniaca sentenzia roboante al termine di “A dangerous meeting”, e cioè “tu vivi solo il tempo che il destino ti ha dato in prestito!”. 

18 giu 2016

COMPRARE, ASCOLTARE METAL...



 
 Da anni si dice che l'industria discografica è in crisi, ma nel metal le pratiche dell'acquisto e del possesso del prodotto sono ancora assai comuni. Tant'è che anche nel negozio più generalista, e persino nel megastore, troviamo il nostro buon reparto metal. Ed è veramente paradossale (quasi una beffa!), per chi negli anni ottanta e novanta macinava i chilometri per recarsi in negozi specializzati (che magari erano presenti solo nei capoluoghi di regione), addentrarsi in un Mediaworld qualsiasi e constatare che da un lato il reparto degli artisti pop internazionali è sempre più sguarnito, e dall’altro che quello metal non solo è ben nutrito, ma anche capace di elargire chicche che non ti aspetteresti, come l'ultimo dei Deicide o qualche vecchio album dei Grave.

Paradossale ma facilmente comprensibile: è la dialettica della domanda e dell'offerta, bellezza! Laddove tutti oramai scaricano o fruiscono di musica tramite internet, il metallaro ancora compra. Non quanto una volta, ma il fascino della vecchia collezione di vinili, che magari vedevamo nella putrida cameretta di amici leggermente più anziani di noi, o in quella degli ancor più putridi compari del nostro improbabile fratello maggiore, rimane vivida nell'immaginario collettivo del popolo metallico: il vecchio vinile da aprire ed ammirare come se fosse una reliquia, le copertine in colori pastello, le foto a colori, i testi delle canzoni, il puzzo di cartone.

17 giu 2016

CEREMONIAL OATH, BENVENUTI A...GOTEBORG!


I 10 MIGLIORI ALBUM DELLE CULT BAND (ANNI '90)

1995: "CARPET"

Era il 5 ottobre del 1999. Rainbow Club, Milano. Tour degli In Flames di supporto a “Colony”, pubblicato a maggio di quell'anno. Quel giorno ero tra il pubblico.

All’epoca ero talmente esaltato dal melo-death, e conseguentemente innamorato degli In Flames, che, ricordo, aspettai Jesper Stromblad dopo il concerto per farmi fare un autografo. Una volta davanti a colui che era uno dei miei "idoli assoluti" del vasto Mondo del Metallo, la persona che aveva composto tutto-da-solo-non-so-se-mi-spiegoMoonshield”, cioè la Canzone-con-la-C-maiuscola-di-tutta-la-storia-del melo-death; dicevo, una volta davanti a lui fui colto da un deviato e totalmente irrazionale raptus della Ragione dicendogli: “Jesper, sei il più grande chitarrista del mondo!” (frase già di per sè totalmente idiota scaturita dal cuore in quel momento staccato dal cervello). Al che lui mi guardò strabuzzando gli occhi, ringraziandomi (ma, era del tutto evidente, che pensasse: “Ragazzo, ma che cazzo stai dicendo?? Ti sei bevuto il cervello??!).

16 giu 2016

CONFRONTI IMPOSSIBILI: "HEROES" (DAVID BOWIE) VS "NIGHTWING" (MARDUK)

 




In un’ipotetica galleria di improbabili confronti fra celebri esponenti del rock e loschi figuri dell’heavy metal, di certo non troverebbe un facile gemellaggio un artista come David Bowie. Ne abbiamo già parlato (ahimè) in occasione della sua morte, avvenuta lo scorso 10 gennaio, accennando a quanto pochi siano i contatti fra l’universo metal e il mondo artistico del Duca Bianco, peraltro grandemente stimato anche dalle nostre parti.

Tuttavia un possibile (quanto azzardato) raffronto potrebbe inscenarsi con i Marduk, non tanto ovviamente fra le due carriere, ma almeno per quanto riguarda due singole tappe dei rispettivi percorsi: “Heroes” e “Nightwing”.

15 giu 2016

MAI DIRE REUNION - I DIECI CASI EMBLEMATICI - ANTEPRIMA




Perché parlare di reunion? Sostanzialmente per evitare a chi non ha seguito la storia di un gruppo famoso appendici discografiche inutili o fuorvianti.

Il nuovo corso artistico di un gruppo che si era sciolto non è quasi mai felice, e soprattutto non avviene quasi mai per una ritrovata intesa espressiva.

13 giu 2016

QUALE FUTURO PER IL METAL? GLI HAKEN POTREBBERO ESSERE UNA RISPOSTA



Il metal è morto? Il metal è vivo? Potremmo discuterne all’infinito, fatto sta che questo 2016 è trascorso quasi per metà e gli unici scossoni che ci ha regalato sono stati: l’imponente doppio-album dei Dream Theater, Axl Rose che canta negli AC/DC e un Gods of Metal che ha visto come headliner Korn e Rammstein (vabbuò, sarebbe poi uscito anche “Arktis” di Ihsahn, che oramai pare sia l’unico ad avere a cuore le sorti della musica contemporanea, ma questo purtroppo non fa notizia…).

Cosa dunque pensare? La partita non è giunta ancora alla fine del primo tempo, pertanto è presto per trarre conclusioni, ma qualche preoccupazione insorge. Allora mi son detto: “Non ci sto! Devo trovare qualcuno, qualcosa che ci permetta di sperare per il futuro!” Con metodo scientifico ho allora ripercorso le recensioni degli album usciti quest'anno all’inseguimento di qualcosa che possa essere tramandato ai posteri, cercando di non cedere alle lusinghe delle care e gloriose cariatidi, né di immischiarmi con gruppi di iper-nicchia o alle primissime armi. Ho così individuato un giusto equilibrio negli Haken di "Affinity".

12 giu 2016

OZZY, IL CAVALIERE INESISTENTE - PARTE I: IL GURU


Ozzy è un anti-comunicatore. Per riuscire a stare insieme agli altri deve far cose stupide e gratuite, tipo mordere pipistrelli. Metà della sua vena lirica consiste nel raccontarci come non abbia sostanzialmente un cazzo da dire, il che peraltro è un bene rispetto al modello del cantante predicatore o al cantante carismatico, a cui scappa in continuazione di lanciare messaggi.
Il paradosso è che è divenuto un guru, un anti-eroe, uno che dovrebbe avere scritto chissà quali manifesti programmatici o testimoniato chissà quale ideologia militante. 

11 giu 2016

1995: ANNO SANTO DEL DOOM METAL


Non è un anniversario che celebriamo, né stiliamo una classifica, piuttosto proclamiamo un anno santo come un giubileo che non ha la misericordia come argomento centrale, ma il Doom Metal

10 giu 2016

C.O.C., IMMERSI PIACEVOLMENTE NEL FANGO


I 10 MIGLIORI ALBUM DELLE CULT BAND (ANNI '90)

1994: "DELIVERANCE"

Se lo filano proprio in pochi. Lo Sludge Metal, intendo. Se ne parla proprio pochino. Il che è comprensibile, ben inteso. Non è che sia un sottogenere così “popolare” e i suoi stilemi non rendono di certo facile una sua diffusione. Noi stessi di Metal Mirror, in 15 mesi e passa di vita, lo abbiamo toccato solo una volta, fugacemente e con un taglio alquanto ironico nel post sui Melvins e i Crowbar.

E allora proviamo a rimediare a questa nostra “mancanza” nell’ambito della Rassegna sulle cult band anni novanta con coloro che reputo i migliori esponenti di questo metal del fango. E cioè i Corrosion Of Conformity dello straordinario Pepper Keenan.

9 giu 2016

IO NON C'ERO: LIVE DEGLI IN FLAMES - ROCK AM RING 2015


Quanto sono diventati cool gli In Flames?
Dai tempi in cui compravo "Lunar Strain" in un piccolo negozio di musica ne è passata di acqua sotto i ponti, ma per questi svedesi non sembra essere maturata una crescita sonora, quanto nel look. In altre parole c'è qualcosa che non mi convince nel loro mondo, ma non voglio sbagliare o affrettare il giudizio, perciò mi sintonizzo sul palco del Rock Am Ring per vedere dal mio salotto la loro performance dello scorso anno.

8 giu 2016

LARS ULRICH, SEI SOLO UN FURBETTO!


Avete mai visto quelle persone che toccano i meloni al supermercato, stringono i denti e poi aprono la bocca in modo quasi mistico, per capire se sono buoni? Ogni volta che li vedo, penso a Lars Ulrich. Non chiedetemi il motivo, anche perché spesso sono persone anziane o donne che provano solo a fare una scelta giusta. Eppure quello sguardo a metà tra chiromante determinato e sognante, lo associo ad Ulrich senza volerlo.

7 giu 2016

ANTONIO BARTOCCETTI: 10 ESSENTIALS (seconda parte)



Dopo aver descritto le origini e la prima fase della carriera di Antonio Bartoccetti (vedi la prima parte), ci affacciamo dunque sulla seconda “stagione artistica” del musicista marchigiano. A seguito della pubblicazione di “Praeternatural” (1980), infatti, l’esperienza Antonius Rex verrà congelata per riemergere ad inizio millennio con una serie di provvidenziali ristampe che andranno a creare il terreno per l’avvio di una nuova folgorante sequela di capolavori.

6 giu 2016

ANTONIO BARTOCCETTI: 10 ESSENTIALS (prima parte)



Un'inquietante copertina in bianco e nero raffigurante un uomo incappucciato chino su uno scheletro. Notte, un cimitero a fare da sfondo, tombe e croci di pietra: una misteriosa scritta in latino ai lati. No, non siamo nei primi anni novanta, e no, non stiamo parlando di black metal. Le lancette dell'orologio dovranno correre indietro e fermarsi più in là, all'anno 1969, in un'epoca in cui il metal doveva ancora configurarsi come genere a sé stante. Eppure gli italiani Jacula, dalle Marche, si facevano promotori di una musica sconvolgente che intendeva abbinare rock ed occultismo, più di quanto nessun altro avesse mai osato fare prima di allora.

Dopo il successo riscosso dalla nostra rassegna su Paul Chain, il nostro riflettore verrà rivolto verso l'operato di un altro grande protagonista di quell’'Italia oscura che ha partorito autori tanto geniali quanto relegati ad una dimensione di culto: signore e signori, Antonio Bartoccetti.

5 giu 2016

IPSE DIXIT - SANTONI E MUSE DA ARCHIVIARE: Mr.CROWLEY


Uno che sceglie un nome “magico”  come Aleister Crowley mi fa già storcere il naso, a meno che non sia mio figlio e abbia nove anni o che suoni metal. Il mondo dell'occulto è però pieno di personaggi divertenti, da cui si accetta questo gioco del “Conosco certi segreti io che non ti puoi neanche immaginare... brrr”. 
L'esoterismo fai-da-te che affollava negli anni '80-'90 le “telelibere” era anche simpatico: c'era la maga Gina che si allarmava se quello al telefono le confermava che le feci avevano un cattivo odore, come lei aveva sospettato dalle carte. Oppure il mago Anubi che proponeva rituali egizi, ma con uso di acqua benedetta per fare il segno della croce – se non l'avevi a portata, andava bene anche senza, diceva lui.
Questi alla fine pagavano pegno, in quanto oggetto di prese in giro varie e di telefonate d'insulti.

4 giu 2016

IL PAGELLONE DEL GODS OF METAL 2016


Appena rientrati con le orecchie ronzanti e un mal di testa importante, riteniamo necessario fissare i momenti trascorsi all'edizione 2016 del Gods Of Metal, attraverso un pagellone secondo Metal Mirror. 

3 giu 2016

GLI UFO E LA LORO PREZIOSA, 40ENNALE, EREDITA'




L’avevamo fugacemente citato nell’incipit del nostro post sui Blue Murder, facendo riferimento a quel gruppo  di chitarristi fenomenali tutti nati nella seconda metà degli anni ’50.

Ma proprio in questi giorni (sto scrivendo che è ancora il mese di maggio, nda) c’è la possibilità di parlarne più diffusamente. L’occasione per farlo ci è data dal quarantennale dell’uscita di quel discone pauroso che risponde al nome di “No Heavy Petting”, release del maggio 1976 dei grandissimi UFO del talentuoso cantante Phil Mogg.

2 giu 2016

QUELLI CHE (NON) ASPETTANO IL GODS OF METAL


Oggi è il 2 giugno, oggi è il giorno della Festa della Repubblica Italiana, oggi non si lavora, oggi non si va a scuola, oggi è il giorno del Gods Of Metal presso l'Autodromo di Monza, ma non percepisco tanta attesa dalla mia torre di avorio da osservatore sul mondo metallaro. 

1 giu 2016

PERCHE' I RESIDENTS NON MI DESTABILIZZANO: UNA RIFLESSIONE SU COSA DISTURBA NEL METAL




In una ipotetica classifica dei dieci migliori album non metal che dovrebbero ascoltare anche i cultori del metallo, inseriremmo sicuramente questo “Not Available” dei Residents. In realtà i Residents sono quanto di più lontano ci possa essere dal metal, ma spesso vengono tirati in ballo per sminuire il preteso potere traumatico che si presume possa possedere il metal.