29 dic 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: UNJOY
24 dic 2024
"CONCERTS SUMMARY 2024": UN ANNO DI LIVE!
Fine anno. Tempi di bilanci. O di
recap, come dicono quelli bravi.
Dopo la nostra imprescindibile classifica di fine anno, e in attesa del brainstorming, di prossima uscita, con
l’analisi di una carrellata di dischi particolarmente interessanti rilasciati
nell’annata, eccoci qui a condividere veloci bozzetti di sensazioni, emozioni e
riflessioni (perché su MM cuore&cervello vanno quasi sempre a braccetto) in
merito ai live vissuti dai componenti della Redazione in questo ricchissimo
2024.
Certo, nell’arco di questi 12 mesi siamo stati già meravigliosamente accompagnati da svariati live report del nostro mementomori che, dalla location privilegiata di Londra, ci ha fatto vivere, attraverso le sue parole sempre chiare, espressive e ironiche, numerosi concerti dei più disparati filoni rock/metal (e oltre…).
22 dic 2024
COME IL METAL ITALIANO E' DIVENTATO SE STESSO - 50 dischi per conoscere il metal italiano (new edition available!)
19 dic 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: EXILED FROM LIGHT
14 dic 2024
2024: LA CLASSIFICA DI FINE ANNO DI METAL MIRROR!
Quest'anno la classifica dei dieci
migliori dischi del 2024 si è trasformata in un podio.
Non fraintendete questo concetto pensando che siano usciti pochi album o che gli stessi abbiano avuto una qualità generalmente scadente, perché non è così.
9 dic 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - NEGURA BUNGET: "OM" (2006)
4 dic 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: APATI
29 nov 2024
BARONESS + GRAVEYARD + PALLBEARER - LIVE IN LONDON (20/11/2024)
24 nov 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: TOTALSELFHATRED
19 nov 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - WOLVES IN THE THRONE ROOM: "DIADEM OF 12 STARS" (2006)
Introducendo gli Agalloch si diceva che l’atmospheric black metal può essere inteso in una duplice accezione: si può avere di esso una visione più riduttiva intendendolo semplicemente come un sotto-genere del black metal, oppure, in senso più ampio e dal punto di vista della storia del genere, potrebbe essere considerato come un moto di rigenerazione del black metal stesso. Questo perché, da un certo punto in poi, il black metal per sopravvivere non ha potuto fare a meno dell’elemento atmosferico che permettesse a quel linguaggio di evolversi, emanciparsi, articolarsi in brani lunghi, dimensioni avvincenti, esprimersi in diversi umori e calcare differenti scenari.
Se ci sono stati dei musicisti importanti per la rigenerazione del black metal nel terzo millennio, quelli sono stati proprio i fratelli Nathan e Aaron Weaver, operanti sotto la prestigiosa insegna dei Wolves in the Throne Room.
14 nov 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: I'M IN A COFFIN
Trentottesima puntata: I'm in a Coffin - "One Last Action" (2008)
Chi ha detto che il depressive black metal deve essere necessariamente un molesto pugno nello stomaco? Avevamo utilizzato questa domanda per introdurre un approccio soft al depressive black metal qual è quello professato da Georg Börner alias ColdWorld, una delle entità più note del depressive di seconda generazione. Oggi invece potremmo utilizzare la stessa identica domanda per iniziare a parlare di una band che, di contro, appartiene proprio al filone “tosto” del DMB, quello più atroce e privo di compromessi: gli I’m in a Coffin.
9 nov 2024
KRAFTWERK: GUIDA PRATICA PER METALLARI
Fa un effetto strano riproporre una immagine in bianco e nero di artisti che, in modo iconico, si sono affermati nell’immaginario collettivo attraverso una variopinta estetica Bauhaus (palese nel look, nelle copertine degli album, nelle immagini proiettate durante le esibizioni dal vivo). Dovevamo del resto rispettare un cliché delle nostre Guide Rapide per Metellari, rigorosamente introdotte da una foto o un disegno in bianco e nero dell’artista di volta in volta trattato. Come se le tonalità che vanno dal bianco al nero, passando per il grigio, volessero rivelare un’anima oscura di artisti molto popolari, attirando così l’attenzione del metallaro, in genere attratto dal lato "oscuro" delle cose.
Con i Kraftwerk il gioco riesce peggio del solito, anche perché le connessioni dirette con il metal sono pressoché inesistenti. Non staremo pertanto a ricercare con il lanternino tracce dirette della loro influenza su artisti metal. Parliamo dei Kraftwerk semplicemente perché è impossibile non farlo, considerata la loro importanza per la musica popolare del novecento & beyond... La loro musica, del resto, porta con sé un carattere universale che non potrà lasciare indifferente nessuno, nemmeno il metallaro che sia disposto a prendere armi e bagagli, scavalcare il recinto e passare nel territorio del “nemico”: l’elettronica.
4 nov 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: VEIL
30 ott 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - DRUDKH: "AUTUMN AURORA" (2004)
Definire i Drudkh una band dedita al black metal atmosferico non è del tutto corretto. La loro musica potrebbe essere descritta come un black metal passionale, tinto di natura, folclore, storia e cultura ucraine. Tuttavia, su un album in particolare, il secondo "Autumn Aurora", l'appellativo di atmospheric black metal ci sta, eccome.
Erano anni, del resto, a cui si assisteva un po' ovunque ad un rigoglioso rifiorire del black metal sotto nuovi auspici. Le premesse erano sempre le stesse: quel black metal che si era venuto a modellare durante gli anni novanta entro la penisola scandinava. Ma questa volta si notava nelle band della generazione successiva un piglio diverso: le lezioni dei maestri erano state finemente metabolizzate e venivano rielaborate in forme estremamente personali e con forti connotazioni territoriali: approccio, questo, che spesso di concretizzava in un black metal maggiormente meditativo, melodico, introspettivo. E questo era ovviamente il caso dei Drudkh.
26 ott 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: SELVHAT
Trentaseiesima puntata: Selvhat - "Jgennom Moerket Famlende" (2008)
Si è visto che la Norvegia è stata la culla del depressive black metal. Realtà come Burzum, Forgotten Woods, Manes e Strid sono stati determinanti affinché il filone attecchisse e potesse acquisire una sua autonomia (quella che, più volte, abbiamo definito come la deviazione dalla strada maestra). Il verbo del depressive, soprattutto a partire dagli anni zero, sarebbe poi proliferato un po' ovunque e la Norvegia, paradossalmente, sarebbe uscita dai radar per quanto riguarda questo sotto-genere.
Pone in parte un rimedio il progetto Selvhat, chiamato a tenere alta la bandiera della Norvegia anche in ambito depressive. Non vi preoccupate se non ne avete mai sentito parlare, i Selvhat hanno dato alla luce solo un full-lenght e questo è uscito originariamente in cassetta per poi essere ristampato un paio di volte su vinile, mi immagino non in grandi tirature. Questo il motivo per cui il vostro negoziante di fiducia non ve lo ha proposto nel 2008, quando è stato realizzato. L'utilità della rete si palesa proprio in questi casi: quando ti permette di riscoprire gioielli altrimenti irrecuperabili come questo...
23 ott 2024
UN COCCODRILLO PER PAUL DI'ANNO - LA CHIAVE NEL PUGNO
Il coccodrillo per Paul è doveroso, ma non perché lo sia a prescindere.
E, anzi, l'ultimo dei motivi è che sia stato il cantante dei Maiden. Non c'era già più quando i nostri componevano “Die With Your Boots On”.
Ma lui è morto così, “con gli stivali”, da uomo che non dismette i suoi panni.20 ott 2024
AN EVENING WITH...ZOLA JESUS (ST MARY MAGDALENE'S CHURCH, LONDON - 23/09/2024)
15 ott 2024
WHAT'S...NU? GUIDA RAPIDA AI 30 ANNI DEL "NU" METAL (2/2)
11 ott 2024
WHAT'S...NU? GUIDA RAPIDA AI 30 ANNI DEL "NU" METAL (1/2)
Finchè c’è da scherzare, scherziamo. Con
annessa sdegnosa noncuranza, ai limiti dello snobismo. Ma questa mini-rassegna
vuole essere un post ‘serio’. E celebrativo. Celebrativo di una
ricorrenza che, piaccia o meno, attiene a un fenomeno che ha trasformato il
volto del metal. Che da esso è, anzi, stato preso per mano e portato a livelli
di popolarità e diffusione raramente (mai?) toccati in precedenza.
Parliamo del tanto vituperato, da
noi, nu metal. Parliamo dei 30 anni, oggi, del debut omonimo
di Jonathan Davies & co.
“Korn”. 11/10/1994
5 ott 2024
UN ASSAGGIO DI COSMIC VOID FESTIVAL - ARCTURUS & DJEVEL (13/09/2024, LONDON)
30 set 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: COLDWORLD
Trentacinquesima puntata: ColdWorld - "Melancholie²" (2008)
Chi ha detto che il depressive black metal deve essere necessariamente un molesto pugno nello stomaco? Se è statisticamente vero che molte estrinsecazioni di questo sotto-genere – in particolare il ramo suicidal – tendono a voler portare alle estreme conseguenze sonore un’attitudine volta a sondare il lato più degradato dell’animo umano, con esiti il più delle volte fra lo sgradevole e il disturbante, non è raro trovare proposte che agiscono in modo più misurato e, se vogliamo, con tocco più delicato, attraverso un maggiore raziocinio compositivo ed una maggiore sobrietà a livello espressivo.
ColdWorld è senz’altro un’entità che appartiene a questa seconda categoria, costituendo un buon viatico per iniziarsi al genere senza dover per forza patire le pene dell’Inferno...
27 set 2024
I 30 ANNI DI "DIVINE INTERVENTION"_IO NON C'ERO: "LIVE INTRUSION" (SLAYER)
E sono forse questi cinque anni di assenza degli Slayer dalla scena metal che mi creano un corposo ‘effetto nostalgia’. E questo nonostante, non lo nascondo, sia stato un critico piuttosto aspro della produzione degli Slayer dal dopo-Seasons in the Abyss.
21 set 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: THY LIGHT
15 set 2024
VIAGGIO NEL METAL RURALE_VII - GLI ULTRAS DELLA RURALITA': AUTARCIE
Ci siamo abituati alla campagna come luogo di malinconia, forse per i “pezzi grossi” Sale Freux. Abbiamo intravisto campagne più malate, malsane; però è ora di tornare alla centralità della campagna “campagna”, e alla doppia faccia della terra, che può donare o affamare.
Alla base di una delle più note fiabe per bambini (anzi, almeno due) c'è la carestia. I genitori di Hansel e Gretel pensarono di abbandonare i bambini, lasciando loro cibo per un giorno, perché incapaci di sfamarli. Analoga sorte alla base della novella di Pollicino, o Tredicino, che dir si voglia.
Colpa della carestia. In campagna si può rimanere senza cibo, senza acqua, e le distanze possono essere tali che, per gente senza mezzi e riserve di cibo, ciò significa morire di fame, di stenti.
10 set 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: GRIS
5 set 2024
LITURGIE DI FINE ESTATE: LITURGY, LIVE AT CAFE OTO (LONDON, 25/08/2024)
31 ago 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: TRIST
Trentaduesima puntata: Trist – “Zrcadlenì Melancholie” (2007)
Non facciamo in tempo a bearci delle trame malinconiche degli Austere, dei loro soffusi paesaggi dell'anima, che subito ci ritroviamo davanti ad un braccio dilaniato su sfondo di lavandino insanguinato: un nefasto scatto fotografico che preannuncia un tonfo sordo negli abissi del più lercio suicidal black metal!
Ci spostiamo in Repubblica Ceca ed andiamo a conoscere Trist..., altro nome, stesso programma...
26 ago 2024
DARKHER - FINE DELL'ESTATE
21 ago 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: AUSTERE
16 ago 2024
VIAGGIO NEL METAL RURALE_VI: TERRA E REAZIONE NELLA VANDEA DEI KOLDKRYPT
11 ago 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: HYPOTHERMIA
6 ago 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - AGALLOCH: "PALE FOLKLORE" (1999)
1 ago 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: BE PERSECUTED
27 lug 2024
22 lug 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: WEDARD
17 lug 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - EMPYRIUM: "SONGS OF MOORS AND MISTY FIELDS" (1997)
C’è stata una manciata di anni in cui il black metal, così come si era configurato all’inizio della decade novantiana nelle lande scandinave, sembrava essere entrato in una fase di crisi: esaurita la spinta creativa di molti protagonisti della stagione d’oro appena trascorsa, per qualche anno non si è saputo che pesci prendere, fra tentazioni regressive che guardavano al proto-black metal degli anni ottanta ed esperimenti di contaminazione che finivano per snaturare il genere stesso.
Mi riferisco allo scorcio finale degli anni novanta, pochi anni a dire il vero, perché presto, già a partire dagli albori del nuovo millennio, ed in particolare sul fronte americano, il black metal si sarebbe rigenerato per arrivare ai nostri giorni più in forma che mai (cascadian black metal, blackgaze, depressive, ovviamente atmospheric black metal e molto altro). Un periodo di disorientamento così breve che in pochi, oggi, con sguardo retrospettivo, sarebbero in grado di riconoscere, ma che si è palesato chiaramente agli occhi di chi quel periodo l’ha vissuto in prima persona. Internet, poi, ci avrebbe aiutato a conoscere realtà che, in quel periodo, avevano lavorato con serietà e dedizione senza farsi troppo notare, rimanendo appannaggio degli appassionati più attenti, ma successivamente destinati a divenire nomi di culto, venerati e celebrati dalle nuove di leve, e di ascoltatori e di musicisti.
12 lug 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: LIFE IS PAIN
7 lug 2024
VIAGGIO NEL METAL RURALE - V - IL METAL MINERARIO, Pt. II
2 lug 2024
VIAGGIO NEL DEPRESSIVE BLACK METAL: LIFELOVER
27 giu 2024
DAL PUNK ALL'HARDCORE: GUIDA PRATICA PER METALLARI
Punk e metal non sono mai andati grandemente d’accordo, forse per la loro contiguità, la loro vicinanza, come due fratelli bastardi divisi dalla nascita. Due generi che, almeno nelle origini, nascono e si sviluppano in un processo di estremizzazione sonora e con la medesima vocazione di incarnare il tipo di musica più “loud” in circolazione: questo probabilmente il motivo di diffidenza reciproca. Eppure più di uno sono gli elementi di contatto fra questi due universi sonori e culturali, con frequenti processi di osmosi dall’una all’altra parte avvenuti nel corso del tempo.
22 giu 2024
I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - BLUT AUS NORD: "MEMORIA VETUSTA I: FATHERS OF THE ICY AGE" (1996)
Per chi mastica black metal i Blut Aus Nord non hanno certo bisogno di presentazioni, rappresentando oggi, dopo trent’anni di onorata carriera, una delle realtà più lungimiranti e solide in fatto di avant-garde o post-black metal che dir si voglia.
Personalmente parlando, ho sempre avuto difficoltà ad inquadrare la proposta della band francese: prima ancora che etichettarla in questo o quell’altro modo (perché la copiosa e variegata discografia permetterebbe le definizioni più disparate), mi piace pensare ai Blut Aus Nord come ad una entità avulsa dal suo contesto, una stella cometa che ha compiuto il suo viaggio in solitaria, ignorando la conformazione delle galassie che ha via via attraversato, e che ha lasciato dietro di sé una lunga scia capace di investire molti nomi che del black metal hanno inteso avere una visione più libera ed aperta alle sperimentazioni. Ma fra tutti gli ambiti che ha solcato, mi sento di dire che il filone che più di ogni altro la musica dei Blut Aus Nord ha saputo influenzare è stato quello dell’atmospheric black metal, dimensione che i Nostri hanno saputo anticipare in modo egregio grazie ai loro primi album ed in particolare al capolavoro “Memoria Vetusta I: Fathers of the Icy Age” del 1996.
17 giu 2024
PORTALS FESTIVAL - 25/05/2024: UNA GIORNATA DI POST-ROCK ED ORECCHIE ROTTE
Sabato 25 maggio. Mentre in Italia si celebrava il più grande rito collettivo che il rock (in senso classico, classicissimo) potesse conoscere in territorio nazionale nell’anno di grazia 2024 (mi riferisco ovviamente alla data italiana dei mitici AC/DC), in quel di Londra si ha avuto un altro tipo di evento: la celebrazione di quella che potremmo definire l’antitesi della forma classica del rock da arena, se per essa intendiamo formato canzone, hit e ritornelli da cantare in coro.
Parlo del Portals Festival, oramai una istituzione nella capitale inglese ed imperativo categorico per qualsiasi appassionato di sonorità post-rock, post-metal, math-rock e derivazioni varie. In altre parole: lunghe suite strumentali, poche voci, pochissimi ritornelli, introspezione, deflagrazioni. L’edizione 2024, articolata nelle due consuete giornate, avrebbe visto come headliner i This Will Destroy You sabato e gli If These Trees Could Talk domenica. Come avrete capito ho "timbrato il mio cartellino" per la giornata di sabato.