Nel momento in cui scrivo non so ancora se andrò a vederli il prossimo 20 settembre al sempre apprezzabile Cosmic Void Festival, ma questo loro inaspettato ritorno, che peraltro ha suscitato un discreto clamore almeno fra i nostalgici degli anni novanta, ha rappresentato l’occasione perfetta per riprendere in mano il tomo in questione.
12 set 2025
COVENANT, "NEXUS POLARIS": GUIDA INTERGALATTICA PER AUTOSTOPPISTI AVVINAZZATI
7 set 2025
VIAGGIO NEL METAL TOLKIENIANO - BATTLELORE_L'OMBRA DENTRO DI NOI
Viaggio nel metal 'tolkieniano' - 8) BATTLELORE - "The Return of the Shadow" (2022)
“L’Ombra di Morgoth si allungò
sull’intera Terra di Mezzo, e tutti i cuori ne furono turbati” (da “Il
Silmarillion”)
Poteva mancare l’amata Scandinavia
nella nostra Rassegna? Non sia mai…ed ecco che ci spostiamo in terra finnica,
più precisamente nella cittadina di Lappeenranta, Carelia meridionale, a
pochi km dal confine russo. Da qui provengono i Battlelore, seven-pieces
che, dopo uno iato di ben 11 anni, sono ritornati recentemente sul mercato con
il qui trattato “The Return of the Shadow”, sotto egida Napalm Records.
I nostri sono fautori di un buon symphonic-epic metal che rimanda ad acts quali Eluveitie, Epica e, ovviamente, ai connazionali Nightwish. La presenza della doppia voce, quella in growl di Tommy Mykkänen e quella soavemente pulita dell’affascinante Kaisa Joukhi, è uno dei tratti distintivi della proposta. Che, a livello lirico, pesca a piena mani dal fantasy e, soprattutto, dal Legendarium tolkieniano. Come si può notare, già in prima battuta, dall’ottima copertina dell’album in oggetto.
2 set 2025
UN OMAGGIO A BRENT HINDS (e un'analisi sulla carriera dei Mastodon)
Confesso che ho vissuto, come diceva Neruda, e che non ho considerato granché i Mastodon.
Per recuperare, vi propongo questa recensione non lineare che vuole essere, oltre ad un omaggio verso il defunto Brent Hinds, un'occasione per ripensare alla musica della band. Certo, vi potreste chiedere: “se non li conoscevi quasi, che omaggio dovresti fare?”. Beh, qui viene fuori un antico criterio con cui amplio le mie conoscenze metal, e musicali in generale: quando leggo in un altro, amico o sconosciuto, un entusiasmo genuino o un altrettanto genuino disappunto, mi precipito a esplorare quel che non conosco. Così accadde per gli Annihilator, quando uscì "Alice in Hell", e più recentemente per i Warning, ma potrei citare molti altri episodi, fino appunto ai Mastodon.