Sempre un passo avanti rispetto a
tutti. Sempre i più duri nell’alveo del Metal Classico. I Judas. I “Gods of
Metal” non hanno (quasi) mai tradito i propri fan. Erano già avanti prima dell’esplosione
della N.W.O.B.H.M., quando seppero sfornare album immortali come “Sad wings of tragedy”,
“Stained class” e “Killing machine/Hell bent for leather”; lo rimasero, nel
sound, nell’attitudine e nell'iconico look all’alba della New Wave quando, assieme agli
Iron, misero tutti in riga con “British steel” e “Screaming for vengeance”. E
anche quando la spinta propulsiva di quel movimento si stava consumando, i JP
non persero un briciolo di intensità e pesantezza, sfornando, anzi, uno dei
loro dischi più apprezzati: il programmatico “Defenders of the faith”.