"Sunset of
Age", "A Dying Wish",
"Eternity Part II", “Eternity Part III", "Lost Control", "Deep", "One Last Goodbye", "Pressure",
"Panic", "A Natural Disaster", "Flying", "Angels Walk Among Us", "A Simple Mistake", “The Storm Before the Calm", "Anathema". Attenzione:
non sono queste le mie canzoni preferite degli Anathema, ma canzoni che sono state in passato eseguite dal vivo e
che, in certi casi, per un certo periodo, hanno rappresentato dei veri cavalli
di battaglia per la band inglese. Questi brani hanno anche un'altra
caratteristica in comune, non sono stati eseguiti stasera all'O2 Shepherd's Bush Empire: sono tutti
pezzi di una meravigliosa storia che, uno dopo l'altro, sono andati persi per
la strada. E, a sentire Vincent, la prossima a saltare sarà "Fragile Dreams".
Chi conosce gli Anathema non
si stupisce, perché sa che i Nostri amano focalizzarsi sul presente, esprimere
le emozioni che spingono con maggiore urgenza e non seguire le classiche
dinamiche da band normale. Vediamo
dunque se con una scaletta incentrata quasi esclusivamente sugli ultimi quattro
album e che scherzosamente definiamo un "rest of", i fratelli
Cavanagh sapranno comunque entusiasmarci.