Grazie alla pandemia, sono tornato una persona curiosa e attenta alle nuove leve nel mondo metal, ma chi l'avrebbe mai detto?!?
Mi ha restituito tempo, passioni, solitudine e, se ha sicuramente lasciato strascichi nella psicologia di tutti noi, non ne voglio sapere o non me ne voglio occupare, perché oggi vedo il bicchiere mezzo pieno.
Strano in effetti parlare di ottimismo o di visione del futuro in ottica migliorativa, mentre mi accingo ad ascoltare ancora una volta questi 78 minuti di "Fyra" ("quattro", in svedese), uscito lo scorso aprile.
I Suffocation For Fuck Sake sono un gruppo svedese cupo, senza speranza e che vive in un'atmosfera claustrofobica a metà tra il post hardcore e un nichilismo black.
"Fyra" è un album dedicato alla dipendenza in differenti forme; per la precisione quattro capitoli che sono associati alla storia di quattro persone:
Capitolo 1: Mikael (droghe)
Capitolo 2: Mia (alcool)
Capitolo 3: Adam (gioco d'azzardo)
Capitolo 4: Martina (cibo)
I ragazzi svedesi però affrontano l'argomento in modo originale, alternativo e ossessivo al contempo. Ci sono inserti di sample in lingua madre che sembrano una voce narrante fuori campo, come se ci invitassero alle loro sedute per combattere la dipendenza, il tutto condito con squarci dilanianti.
Per quanto mi riguarda un disco che ha suscitato in me un risveglio, una voglia di approdare a nuovi confini, a ricercare band come non facevo da tempo, tanto che dopo anni ho acquistato il disco direttamente sul sito della band svedese.
Non lo facevo in pratica dai tempi di "Above the light" dei Sadist nel luglio 1993, quando affascinato dalle gesta della band, mi adoperai per un acquisto direttamente alla fonte. Dopo 27 anni, due matrimoni, svariati lavori, amicizie tradite e sincere, viaggi e segregazione pandemica, mi sono trovato nell'abisso della passione o, se volete, nella debolezza di questa band sinistra e profonda.
Le tante facce delle dipendenze, del nichilismo e un'atmosfera ambient, noir, post rock ed elettronica che viene straziata da un suono post hardcore, non è un ascolto facilmente digeribile ma risveglia in me un abisso di disperazione e curiosità.
Potrei forse aggiungere un nuovo paragrafo alla ricerca di queste dipendenze:
Capitolo 5: Francesco (la musica)
Voto: 8-
Canzone top: "Alone"
Momento top: parte centrale di "From the window"
Canzone flop: "To fall apart"
Dati: 2021, 12 canzoni, 75 minuti
Etichetta: Moment of Collapse