16 Maggio 1983 – 22 maggio 2022
Dalla rullata iniziale della mitica “Where Eagles Dare”, opener dell’altrettanto mitico “Piece of Mind” alla rullata di “Senjutsu”, brano di apertura, a Zagabria, della terza parte del Legacy of the Beast World Tour, tour che era stata interrotto nella primavera del 2020 a causa della pandemia da Covid-19.
Chissà se i fan degli Iron
Maiden, in quel maggio ’83, avrebbero mai immaginato che il sodalizio artistico
tra Nicko McBrain e la Vergine di Ferro
sarebbe durato fino ai giorni nostri, quasi 40 anni dopo.
1983…che anno per Nicko: primo
disco in studio con la band metal più importante del Pianeta e primo figlio (Nicolas) avuto dalla sua amata Karen. Due
eventi che, immaginiamo, gli avrebbero cambiato la vita per sempre. Nella sfera
pubblica come in quella privata.
Nei 6 minuti di “Where Eagles
Dare” troviamo già espresse tutte le caratteristiche del McBrain-style: quella
profondità di suono, quella varietà nell’utilizzo dei tom, quella velocità
nell’uso del pedale singolo…la new entry alle pelli metteva subito
in mostra, oltre a tecnica sopraffina, la capacità di dare sfumature e
ricchezza ad un songwriting che era esploso in tutta la sua magniloquenza con
“The Number of the Beast” l’anno precedente.
Ma è “Piece of Mind”, il disco
preferito dal sottoscritto dell’intera discografia degli inglesi, che certifica
la nascita dei ‘veri Maiden’. Di quelli, cioè, con la line-up che ognuno di noi
ha nel cuore, quella ‘definitiva’ (e non ce ne voglia il buon Gers, a cui
vogliamo un gran bene a prescindere).
Non staremo in questo post a
descrivere tecnica, stile e caratteristiche dell’istrionico drummer
londinese. Ogni appassionato che si rispetti, le conosce fin nei minimi dettagli. E, ad
elencarle, saremmo solo ridonanti. Del resto il riconoscimento, avvenuto
nell’estate del 2020, dell’iscrizione di McBrain alla Modern Drummer
Hall of Fame è solo un atto dovuto (e tardivo).
No, oggi questo post vuole solo
essere un breve omaggio, di pancia e de core, per questo musicista che rimarrà
iconico nell’immaginario di ogni metalhead che si rispetti.
Si, perché proprio today, 05
giugno 2022, Mr. Michael Henry McBrain
compie 70 anni!
Perchè Nicko occupa un posto speciale nel cuore dei fan all’interno del già posto speciale riservato ai Maiden? Sarà perché è il più anziano dei sei? O per quel sorriso così aperto e solare? Sarà perché, a fine concerto, si trattiene un po' più degli altri davanti al pubblico, visto che nelle precedenti 2 ore è rimasto nascosto dietro al suo monumentale drum set? L’aria da bonaccione, quell'espressione sincera, cordiale ci ha subito colpito e fatto affezionare a vita. Con tutta probabilità, senza di lui, non riusciremmo neppure a concepire l'attività della band. Sembra un paradosso ma mi è stato molto più semplice pensare agli Iron senza Bruce che, ipoteticamente, a pensare gli Iron senza Nicko.
Del resto chi ha la mia età, è
cresciuto da adolescente all’ombra di due sorrisi: quello di zio Tom (Araya) e
quello di zio Nicko. Persone che, ci metteresti la mano sul fuoco, sono talmente
dolci e gentili, buone, che gli affideresti i figli per una gita fuori porta.
Avevamo appena finito di fare gli
auguri per il 70esimo compleanno a Udo, che già ci tocca, quindi, farne altrettanti
per quest’altra icona del metal mondiale. Il che, chiaramente, ci porta a riflettere
sul tempo che passa e sul fatto che al Nostro presumibilmente non rimarrà molto
tempo per esercitare ancora la sua professione, quantomeno dal vivo.
Già, i concerti…non pensiamoci.
Anzi, si pensiamoci, ritornando al live di Zagabria: 100 minuti di concerto con
un Nicko sugli scudi, lungi dall’abdicare, congiuntamente all’inossidabile
Harris, al ruolo di guida ritmica. Vedere per credere. E, come se non bastasse,
sul canale ufficiale della band su YouTube, ha presentato, per l’occasione, il suo nuovo drum-kit . Inossidabile...
Nel frattempo nuovi virgulti
crescono. Nicko, oltre a Nicolas, ha anche un altro maschietto, Justin, classe ’92 e anch’egli, toh,
batterista. Vedremo se avrà ereditato i geni del padre e se potrà darci anche
solo la metà delle gioie che ci ha dato il suo ‘vecchio’…
Intanto il nostro augurio odierno
è che la salute sostenga Nicko il più possibile, che possa continuare a
performare finchè Harris&co avranno le forze per farlo.
E che possa arrivare, chissà, il
05 giugno 2032 a festeggiare su un palco i suoi 'primi 80 anni'…
A cura di Morningrise