Non hanno il physique du rôle delle rock star, ma sono una delle migliori progressive metal band di sempre.
Questa retrospettiva festeggia i trenta anni di carriera (1985-2015) di questi ragazzi della Pennsylvania, ma forse c'è poco da festeggiare...
Non sono proprio una band baciata dalla fortuna: sette anni fa è morto il membro fondatore e cantante Mike Baker; le vendite e i riconoscimenti non sono mai stati ai livelli dei Dream Theater o di altri gruppi, pur meritando maggior fama e sono pure bruttini da vedere!
Ho comprato poco dopo l'uscita il loro capolavoro del 1998 "Tiranny", senza una precisa ragione ma quasi come un acquisto di contorno ai vari mostri sacri del progressive che iniziavano ad affollare la mia collezione (Dream Theater, Fates Warning ecc).
Attirato da lodi sperticate sul disco precedente "Carved In Stone"(1995), anche se a me non entusiasma per colpa della produzione, scelgo di iniziare da "Tiranny". Più di un'ora di meraviglioso prog metal, ma il dubbio sulla loro produzione permane, perché non esaltano i suoni a dovere?
Eppure sono gente da conservatorio, musicisti strepitosi, il batterista ha persino uno studio in proprio dove ha allevato il buon Jason Rullo dei Symphony X, cioè non devo essere certo io a dire che la produzione difetta.
Sarà colpa della label Magna Carta, però anche quando passano alla Inside Out qualche difetto rimane... Starò diventando un pazzo perfezionista?
La band non ha niente da invidiare a Petrucci & co, ve lo dice uno che non odia o adora i Dream Theater per partito preso, ma li apprezza ancora oggi (soprattutto) senza Portnoy sapendo vagliare i pro e i contro.
Anno dopo anno completo la loro discografia perché gli Shadow Gallery sono maestri della melodia funambolica, ma manca quel qualcosa in più per convincere al 100% e sfondare !
I geni assoluti del gruppo sono: Gary Wehrkamp e Brendt Allman.
Polistrumentisti da paura! Sono nel gota del genere insieme a pochi altri e non stancano mai le loro soluzioni tecniche e melodiche, almeno quanto la capacità di emozionare.
Il 29 ottobre 2008 si spezza la loro carriera con la morte del cantante Mike Baker, ma l'avvento dello sconosciuto cantante Brian Ashland ha giovato al gruppo dal mio punto di vista. La sua voce è abbastanza simile a Baker per non snaturare il sound, però ha qualcosa anche di Geoff Tate e Tobias Sammet.
Ho una opinione differente rispetto alla generale critica che si limita alle solite considerazioni: gruppo poco riconosciuto, i primi dischi sono i migliori ecc ma sono i dettagli a fare la differenza.
Fidatevi di uno che li ascolta da anni, in tutte le stagioni e andate a vedere il pagellone finale e mi darete ragione.
Questa è gente vera, persone che stanno in casa con la canottiera a suonare o che vanno a fare la spesa con le camicie a quadretti. Secondo me sono persone a cui puzzano le ascelle sovente, ma non se ne accorgono e sono amati dai vicini di casa.
Nessun vizio da star, perché i veri geni sono così!
Addirittura la loro attività live inizia solo nel 2010, perché sono perfezionisti e hanno impegni familiari da non mancare. Non possono fare una esibizione qualsiasi o un tour canonico, tutto deve essere perfetto e devono essere in pace con loro stessi altrimenti niente!
Se si devono portare i figli dal dentista non si può fissare un tour, perciò hanno atteso tanto per girare i palchi del mondo ormai senza lo scomparso Baker alla voce.
Vi confesso che ho deciso di scrivere questa retrospettiva dopo aver visto Samantha Cristoforetti, in collegamento dallo spazio. Lo stesso sorriso che ho visto in AstroSamantha (che certo una gran
bellezza non è) c'è anche in Wehrkamp e Allman, quella meravigliosa naturalezza data da coloro che sono intelligenti e geniali.
Da coloro che si occupano della sostanza e che sono felici di vivere realmente e non formalmente.
Grazie a tutti voi di esistere e Samantha dallo spazio, visto che sei più vicina, avvisa Mike che ci manca sempre...
Pagellone Album degli Shadow Gallery:
- "Carved In Stone": 7/8
- "Tiranny": 8+
- "Legacy" : 7.5
- "Room V": 7/8
- "Digital Ghosts": 8