"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

9 nov 2015

INTERVISTE IMPOSSIBILI: EURONYMOUS


Il 10 agosto 1993 viene ritrovato il corpo senza vita di uno dei fondatori del black metal: Øystein Aarseth, in arte Euronymous. Ucciso da Varg Vikernes con oltre 20 coltellate, ma per legittima difesa sostiene il mastermind di Burzum, perché temeva di essere torturato dal chitarrista (?!?).
Quale migliore occasione per chiarire tutti i retroscena, se non andare a chiederlo al diretto interessato negli inferi dove risiede ora dopo la sua morte?

MM: non nascondo di essere emozionato ad incontrarti Øystein, ormai sono 22 anni che non viviamo nella stessa terra, però ti trovo bene...
OA: beh grazie, ma come pensavi di trovarmi appeso a testa in giù come un pipistrello?
MM: se ne sono dette talmente tante sul tuo personaggio che mi aspettavo di tutto...
OA: sono passato per un pervertito, depravato, uomo della morte. Per di più un bugiardo, comunista, finocchio o un ruffiano... Non dovrei essere io a dirlo, ma conosci qualcuno che ha conferito dignità al Black metal più del sottoscritto?
MM: la gente alimentava leggende su di te, ma i Mayhem vendevano e non solo tra i metallari.
OA: ricordo che nel mio negozio entravano quattordicenni che si guardavano intorno, prima di dirmi se avevo dischi dei Mayhem ed io mi divertivo a terrorizzarli. È come se temessero di guardare in faccia la marcia realtà, troppo malata e preferivano ascoltarla sul disco. Per questo il Black metal è necessario, per far capire che l'abisso è una pozzanghera.
MM: in che senso?
OA: forse mi sto prendendo troppi meriti perché non avevo del tutto l'idea di ciò che stavo portando avanti, ma il Black metal aveva bisogno di un punto di ritrovo, di un gruppo guida ed io ho fatto tutto questo. Proprio al momento del mio apice, mentre sentivo i diavoli accompagnare la mia musica mi sono trovato 23 coltellate dal primo coglione e quindi l'Abisso artistico si è tramutato in una pozzanghera di sangue... il mio!
MM: a proposito possiamo chiarire una volta per tutte? Che cosa è successo con Varg Vikernes?
OA: ho visto da qui il processo, le prime pagine dei giornali, i libri, le prove e le analisi... Quante cazzate! Varg non è una persona normale, sta male, ha la mente distorta e mette insieme immagini o cose che non sono assimilabili nella realtà. Crea false rappresentazioni nella sua testa, non sto parlando di prove o fatti, ma proprio di una persona deviata.
MM: comunque la condanna è stata massima per lui, perciò ritieni che abbia pagato a sufficienza?
OA: la giustizia non mi interessa, è una suggestione di verità che non mi porta nessun beneficio. Io vorrei che la discussione sia spostata su un altro campo: ha ucciso per invidia? La mia morte ha creato un martire e ha riconosciuto il fondatore del Black metal? Non lo saprò mai e questo sono io a chiederlo a te...
MM: per me il tuo Black era tra i più malvagi, ma hai fatto anche oggettivamente una serie di cose importanti come la "Deathlike Silence Productions", il negozio "Helvete" e creato di fatto un movimento. Non amo la parola mito, però la tua morte se mi permetti ha giovato al movimento intero.
OA: la mia uccisione ha circondato il fenomeno Black metal di una ulteriore coltre oscura, di una nebbia malvagia, una vera e propria "Funeral Fog"...
MM: ho ancora i brividi, ma cosa ne pensi quindi della frase di Vikernes al processo: "Prima di tutto il cosiddetto Black Circle era qualcosa creato da Euronymous per far credere alla gente che ci fosse qualcosa, ma era una fandonia e non è mai esistito. Dall'altra parte i media credettero alla sua esistenza per un attimo, ma velocemente smisero di parlarne quando capirono che era una voce falsa."
OA: ammesso e non concesso che sia andata così, il vero artista non si abbassa a rispondere pari a pari alle frecciate di un coglione come Vikernes. Stavo creando un fenomeno unico nella storia della musica estrema, ma la sua invidia mi ha ucciso il sogno e spedito all'inferno.
MM: si dice che tu avessi un fascino malvagio verso gli altri, tanto da circondarti di persone deboli o comunque malate. Non a caso i suicidi e i disagi intorno a te non mancavano...
OA: ti riferisci a Dead? Cosa posso farci io se decide di tagliarsi le vene e poi suicidarsi?
MM: beh per esempio non farci una copertina di un bootleg...
OA: quella è stata una fantastica idea, ma d'altronde oggi vedo la gente che si spacca di selfie e tu fai il moralista per questo? Quel bootleg passerà alla storia e Dead ne è fiero... aspetta che te lo faccio dire direttamente da lui. Dead! Deeeeeead ! Occhio perché questo è pazzo veramente...
D: ehi Øystein, ma lo sai che se mi seppellisco il braccio sotto terra per venti minuti i vermi mi entrano sotto la pelle?
OA: ah sì interessante, interessatissimo... Poi mi racconti, ma volevo che dicessi a questa persona cosa ne pensi della copertina con il tuo cadavere?
Dead mi squadra prima di rispondere in modo allucinato, quasi mi odora e poi con uno sguardo schifato mi urla in faccia: "Ma tu sei vivooooooo!" E scappa correndo via...
OA: scusa, ma ha paura di ciò che respira e speravo non se ne accorgesse così presto. Lo sai che prima dei live portava con sé un corvo morto in una busta e ne respirava l'odore, ti lascio immaginare che tour abbiamo fatto... Alla dogana una volta un poliziotto mi disse che cosa nascondevamo in quella busta, potevo dirgli un corvo morto per il nostro cantante?
MM: cosa gli hai risposto?
OA: io? Niente, ma Hellhammer ha fatto uno sguardo al poliziotto che abbiamo convenuto tutti insieme di terminare lì la nostra conversazione. (ride)
MM: ti sei mai chiesto, però perché hai la capacità di calamitare tanti disadattati e cosa avresti fatto se fossi in vita?
OA: sono io il primo disadattato, perciò mi viene naturale. Non so cosa sarei diventato, però non mi immaginavo vecchio e con i capelli bianchi. Avevo la certezza che qualcuno mi avrebbe ucciso oppure mi sarei suicidato anche io, perché non riuscivo ad essere sereno con me stesso. Il Black mi aiutava ad uscire dal buio, pur restandoci ancora più dentro. Era come se nell'oscurità vedessi la luce della mia vita, ma ora che sono qui all'inferno scopro che i miei pensieri erano errati perché la morte è nulla, mentre nella musica c'è tanto.
Così per non sentirmi solo chiamo tutti, chiamo Quorthon, Dead con tutti i defunti del Black metal estremo accendo un falò ed ascoltiamo insieme "Deathcrush" e un piccolo sorriso sinceramente mi sfugge, ma copro subito la faccia per non farmi vedere perché io sono Euronymous!