"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

4 feb 2016

IO NON C'ERO: LIVE DEI CRADLE OF FILTH - HELLFEST 2015


Ho sempre avuto sfortuna nei live dei Cradle of Filth! I suoni li hanno sempre penalizzati, prestazioni caotiche, a mala pena riuscivo a distinguere le canzoni, ma non mi sembrava una totale responsabilità del gruppo. O meglio è passato qualche musicista poco adatto nella loro line up, però Dani è sempre stato impeccabile e questo mi ha spinto a dar loro una nuova chance.
La rubrica Io NON c'ero ospita oggi proprio i vampiri britannici nel mio salotto, direttamente in streaming dall'ultimo HellFest a Clisson in Francia. 

Live Report Cradle of Filth - HellFest, 19 giugno 2015

Il metal sinfonico e gotico non vede la sua patria nei festival, questa è una certezza.
I Cradle of Filth hanno bisogno delle tenebre, necessitano di effetti scenici di un certo tipo, ma hanno imparato a fare il loro mestiere e l'esperienza li aiuta a confezionare un buon live
Innanzitutto la scaletta attua scelte condivisibili, a metà tra promozione e attenzione all'intera discografia; non provocano il pubblico con inutili siparietti e suonano in modo compatto.
A livello tecnico emerge su tutti la potenza del batterista che dal vivo trova ancora più sfogo, una forza della natura che tracima in ogni pezzo e basti ascoltare la bellissima resa in "Summer Dying Fest" (uno degli apici in assoluto del concerto). Allo stesso tempo mi lasciano perplessi i due chitarristi, ma questo accade da sempre quando vedo i Cradle of Filth. Non ho mai capito se non riescono a replicare alcune atmosfere del disco o sono proprio in difficoltà, ma rispetto alle volte in cui ero presente sotto il palco, trovo che le cose siano migliorate per lo meno in compattezza. 
Dani resta comunque il centro pulsante di tutto il gruppo, non è una novità ma la sua capacità vocale eleva il gruppo sopra la media e dal vivo comunque non perde in varietà e potenza.

Sono passati gli anni per i Cradle of Filth e più invecchiano e meglio si propongono da vivo, possono pescare da una decina di album avendo almeno una canzone emozionante per disco e questo li facilita. Non ho mai la sensazione di vedere uno show definitivo in qualità e impatto sonoro, però superano la sufficienza grazie alla comprensione dei loro errori passati. Dani ha 43 anni ormai, sa che i suoi 165 cm di altezza non gli permettono di essere un titano, ma sa tenere il palco e live dopo live ha capito dove lavorare bilanciando la sua forza black e il suo animo gotico.

Chiudo con due riflessioni: la prima è proprio sulla fatica che fanno i pezzi più prettamente gotici della scaletta. Ad esempio "Nymphetamine" è ormai un classico per il gruppo, non possono più permettersi di andarsene senza suonarla, eppure ogni volta risulta sempre una resa scadente e non capisco perché. La canzone è bellissima e apparentemente scolastica nella resa dal vivo, ma manca quella poesia che troviamo nel disco. In secondo luogo sottolineo, a distanza di anni, le emozioni che mi regala ancora "Cruelty Brought Thee Orchids".
Da subito mi sono innamorato di questa canzone, ancora più di altri classici del gruppo e sentirla dal vivo è sempre bello. Dani impazzisce per star dietro a tutti i suoi vocalizzi, cambia tono praticamente ad ogni frase, ma è la sua forza e vi invito a riguardare almeno questa canzone, se non volete riapprezzare tutti i 58 minuti di questo buon concerto in terra francese. 

Setlist
Cthulhu Dawn
A Dream of Wolves in the Snow
Summer Dying Fast
Honey and Sulphur
Right Wing of the Garden Triptych
Nymphetamine (Fix)
Born in a Burial Gown
Cruelty Brought Thee Orchids
Her Ghost in the Fog
From the Cradle to Enslave

Per vedere il concerto, clicca su Io NON c'ero/COF