Venne un giorno in cui gli uomini organizzarono un sistema di difesa che era in grado di reagire in maniera immediata ad ogni minaccia esterna. Questo sistema comunicava attraverso una rete di satelliti orbitanti ed era automatizzato al punto da non richiedere più l'innesco umano per entrare in funzione. Fino al giorno in cui le macchine decisero di far guerra agli uomini.
No, signori, non è la
storia di Terminator, ma di come i monoteismi universali hanno preso
possesso del mondo. E chi ci propone questa allegoria fantascientifica
sono i Nocturnus.
Partiamo da una delle
incongruenze di Terminator. Il sistema di difesa integrato, Skynet
("rete celeste"), si attiva da solo (idea non nuova di
per sé, basti ricordare la rivolta dei Robot nazistoidi nel cartone
ottantiano "Kyashan – Il ragazzo androide"): le armi
automatizzate attaccano l'uomo e non la fazione contro cui sono stati
progettati, attaccano l'uomo in quanto tale, in quanto “diverso”. E allora che fine
hanno fatto gli eserciti contrapposti, di cui uno avrebbe dovuto
essere guidato da Skynet e l'altro da uno Skynet avversario, si
presume?
Non stiamo parlando né della terza guerra mondiale (macchine a contro macchine b), né di
una guerra realistica delle macchine contro l'uomo. L'errore
da cui deriva la rovina di Skynet è qualcosa di virale che ha
indotto le macchine a rivolgersi contro l'uomo, il loro creatore. Un
errore che ha a che fare con la loro autonomizzazione: un "meccanismo" secondo cui l'uomo in teoria può ancora disinnescare le macchine, ma non può paradossalmente decidere di
innescarle (onde prevenire ogni minaccia esterna, si diceva, il sistema si auto-attiva). E così le macchine stesse, sempre più autonome, faranno in modo che diverrà impossibile disinnescarle (esse verranno in seguito neutralizzate solo dopo lunghi combattimenti, quando
John Connor espugnerà il quartier generale di Skynet, tra l'altro
terrestre...). Stiamo parlando quindi di una guerra dell'uomo contro l'uomo che egli stesso ha creato, l'uomo "eteroguidato" da un sistema mentale che ha preso il sopravvento, metaforicamente.
Precisata questa
incongruenza, veniamo ai Nocturnus. L'album "The Key", dai contenuti
genericamente satanici, ad un certo punto, su quello che ai tempi del
vinile era il lato B, prende la piega di un concept. In piena
dittatura degli androidi, in qualche modo resa possibile dall'avvento
di Cristo (?!), il nostro eroe si introduce nel territorio
controllato dai droidi per rubare la loro tecnologia e utilizzarla
per uno scopo rivoluzionario: costruire una macchina del tempo. I
droidi sono talmente coglioni che non ci avevano pensato, ma lui sì.
Quindi si impadronisce non si sa di cosa, mi immagino di una sorta di
cilindro che emette onde magnetiche: grazie a quell'arnese riuscirà ad aprire un vortice
spazio-temporale, attraverso il quale si farà trasportare indietro
all'anno 0.
Anno 0, Betlemme. Il nostro, snobbando la Cometa, segue la Stella Polare e arriva comunque a localizzare la mangiatoia, abusivamente occupata dalla Sacra Famiglia. Si intrufola travestito forse da pastore, o da Re Magio, e apre il fuoco, ridendo come un ebete. Non si capisce bene se prima o dopo Befana.
L'album si conclude con
un brano, “Empire of the Sands”, che presumo sia il risultato della
riprogrammazione cronostorica dopo l'uccisione di Gesù bambino. Ma
qui la questione non è chiara: cosa cambia con o senza Cristo
nel mondo? Nel brano “Before Christ/After Death”, con il quale inizia il
racconto, si dice che prima di Cristo gli uomini peccavano liberamente
nel senso che non c'era il Bene e il Male. Cristo voleva cambiare
qualcosa, ma non ce l'ha fatta: il Male domina ancora. E allora, come
giustamente si nota anche nella nostra recensione di "The Key", a che serve annientare Cristo? In verità nella
struttura narrativa parrebbe che in ordine cronologico "Empire of
the Sands" sia il presupposto e "Before Christ/After Death" la
conclusione. Così si spiega perché la presunta conclusione non sia
altro che la descrizione della tirannide androide e l'inizio
sia un inno di vittoria del Male ancor prima del successo della
missione indietro nel tempo.
Teologicamente Gesù e
Maometto sono Skynet. Qui si parla di Gesù, ma per l'Islam è lo
stesso discorso. Il primo monoteismo aveva un limite: quello di
essere parziale, incentrato sulla razza ebraica. Dio era il dio degli
ebrei, anche se aveva potere universale, e promuoveva l'affermazione
degli ebrei contrapposti al resto del mondo. Cosa ben diversa è il
passaggio al monoteismo universalista in cui Dio è globale e non
ci sceglie in quanto appartenenti ad una categoria particolare, ma si
sacrifica per noi senza conoscerci. Ti alzi una mattina e ti trovi
con qualcuno che si è sacrificato per te. Non uno che, come Javè,
ti cerca per metterti alla prova (saresti il primo a saperlo). No,
uno che ti presenta il conto, dicendoti che anche se non te lo meriti
adesso lui si è sacrificato perché tu meritassi di vivere.
Chi riconosce questa
supremazia, questa ipoteca che Cristo mette sulla vita, è come se
delegasse ad un'entità trascendente la gestione della vita e del suo
significato. Chi accetta la Fede passa da un piano in cui si arriva
induttivamente a conoscere una parte della verità, ad un piano in
cui invece la verità è un mistero rivelato, dal quale deriva un
corollario di verità e di significati. Insomma, dalla verità
costruita dal basso e modificabile si passa alla verità costruita
dall'alto ed immodificabile. A questo punto comincerà
ad apparire la somiglianza con Skynet: anziché un esercito comandato
dal basso, con tutti i possibili intoppi, un esercito che è attivo a
prescindere e che l'uomo può in teoria disinnescare. In teoria, ma nella pratica non lo
farà: qual è infatti il credente che spegne il proprio Dio?
Come conseguenza di questo mondo diretto dall'alto, Gesù-Skynet non sopprime le altre religioni, sopprime l'uomo. E così fa anche l'Iislam: la Fede è un sistema autonomizzato che combatte contro l'umanità. Trasponendo questo schema in termini psicologici, credere è una funzione che oscura l'armonia umana in nome di un'armonia ipotetica, disumana, ideale e presunta. Il mondo dei credenti è un mondo in lotta con se stesso, occupato a pentirsi di peccati e predicare regole che non rispetterà, a punire altri per i propri peccati. Skynet non odia il nemico, il nemico è l'Uomo, così come Gesù non odia Maometto: sono entrambi principi di anti-umanità. Dio-skynet si ribella contro il suo creatore, l'uomo. I fedeli si ribellano contro il loro essere uomini indipendenti.
Il personaggio dei
Nocturnus si impadronisce della tecnologia divina, quindi della
teologia, e con essa scardina la verità della Fede, che non è una
verità divina, ovvero la concezione di Gesù, ma umana. L'artefice
del Cristianesimo è Cristo, senza cui non sarebbe esistita alcuna
immacolata concezione. Non a caso il momento cruciale della Fede Cristiana è la Resurrezione, perché è in base a questo passaggio che poi
tutto diventa credibile. Chi è risorto può essere nato senza
concepimento biologico, aver fatto miracoli ecc. Uno che invece
partisse raccontando che sua madre è vergine e che provasse a compiere
miracoli più o meno riusciti, che fine farebbe?
Lo pigliano e lo sbattono in galera per poi liquidarlo. Ed infatti
così fu. Ma il caso fu ben gestito mediaticamente da coloro che lo
avevano tradito e disconosciuto: coloro che intendevano fondare una
fede.
Per questo pensiamo che
il tentativo dei Nocturnus sia fallito all'ultimo: perché la
macchina del tempo doveva essere programmata all'anno 33 d.c. e il
Terminator satanico doveva agire contro i discepoli, veri
responsabili della nascita del culto. Senza Cristo, sarebbe arrivato
comunque poi Maometto, o un altro Cristo qualsiasi da santificare. L'alternativa a
disinnescare il sistema Gesù-Skynet non è annullare Gesù, ma chi lo
ha autonomizzato e cioè i discepoli o gli evangelisti: chi ha
inventato la Fede. Sui fedeli non si può contare, non
disinnescheranno la loro stessa fede, come già detto. Piuttosto ne
vivranno schiavi, ma consolati dalla speranza e dal perdono di
peccati che prima neanche esistevano.
Questa è la soluzione
fantascientifica ovviamente. Come uscire dall'impero monoteistico
nella realtà è un problema ben più spinoso. Io però nel presepe
il prossimo anno ci metto un pastore con un fucile laser e gli occhi
cerchiati di nero...
A cura del Dottore