Tranne in Metal Mirror, noto una certa fatica nella critica musicale a redigere le classifiche. Elenchi messi giù con il pilota automatico o distratti riassunti annuali o la fatica percepita per stilare dieci album, anche perché gli utenti generalmente cercano subito in graduatoria quelli che già possiedono o criticano ignorando il resto. Duro lavoro esporsi con la classifica dei Migliori Album Metal del 2015! Beyond the red (metal) mirror...
Il nostro Blog al suo primo anno di vita decide di pubblicare i migliori dieci dischi in ambito metal, mettendoci il cuore e ragionando in anteprima su tre punti principali:
1. La varietà. È stato infatti un anno ricco di uscite: sono tornati i grandi vecchi come Slayer e Iron Maiden, ma anche la triade doom (Paradise Lost, My Dying Bride e Amorphis) si ripresenta tutta insieme, insomma ci sono dischi di ogni genere targati 2015. Il bacino da cui pescare è ampio e non date retta ai nostalgici o ai bacchettoni, c'è un buon livello medio e c'è sempre qualcosa per cui vale la pena emozionarsi. Prendo un caso limite per farvi capire: gli Stratovarius. Chi ha bisogno oggi di un nuovo disco del gruppo finlandese? Nessuno. Diciamo che nessuno, tolti i parenti di Kotipelto, freme per avere una loro novità o peggio ancora accoglie con entusiasmo un nuovo album. Eppure anche loro sono usciti con onestà in questo 2015, persino "Eternal" è un lavoro sufficiente e se questi sono i flop ci deve necessariamente essere ottimismo per i top album!
2. La maturità. "Ripeness is all" scriveva Cesare Pavese come incipit di "La Luna e i Falò" e devo dire che il metal rispecchia questa sensazione, sia perché vedo gruppi più liberi di essere se stessi, sia perché il genere ha sdoganato alcune suoni che non appaiono più come "traditori". Mi spiego meglio ancora con un esempio: i Paradise Lost. Il gruppo britannico ha raggiunto, dopo vicissitudini che lo ha portato dal doom più oscuro al pop, un equilibrio sonoro interessante; stessa maturità dicasi per gli Amorphis, Arcturus o Moonspell. Al contempo ci sono gruppi che fanno della loro serena coerenza il marchio su cui proseguire, non ci sono più derive autoritarie nei Cradle of filth o timori orchestrali nel power degli Angra o ansie di essere troppo pesanti per i Symphony X! Vedo in generale un metal più maturo e conscio delle proprie caratteristiche e quindi dei propri limiti.
3. La gratitudine. In questo strano mondo esiste riconoscenza e affetto. Siamo una famiglia dove si rispettano i nonni, ad esempio gli Iron Maiden o gli Slayer vengono sempre seguiti con attenzione, ma anche i Queensryche. Quale altro genere ti vuole così bene a lungo e non ti abbandona? Nel pop ogni fenomeno sparisce nell'arco di una estate; dentro il mondo hip hop appena perdi muscoli, piscine, collane e gelatine non sei nessuno, ma nel Metal no! Sei sempre uno di noi, uno della famiglia.
Per questo la classifica finale non dimentica i vecchi, apprezza i giovani, segue quelli di mezza età e tutti noi abbiamo imparato ad analizzare le cose con quel sorriso sornione e saggio che ci ha trasmesso Lemmy...
Classifica dei Migliori Album 2015:
3. Paradise Lost "The Plague Within"
5. Amorphis "Under The Red Cloud"
Le migliori canzoni del 2015:
2. "Liar Liar (Wasteland Monarchy) Kamelot
3. "Newborn me" Angra
4. "The Future Is Dark" Moonspell
5. "Bad blood" Amorphis
Flop Metal 2015
I My Dying Bride annoiano più che deludere, in questo anno non sono riuscito a tollerare la voce di Aaron, ma anche loro cosa hanno sbagliato? Cosa vogliamo rimproverare alla solita ora di triste doom? I Faith No More hanno fatto invece un disco piatto e sembra un ritorno fatto solo per i soldi, ma anche una nota di demerito ai Royal Hunt con il loro inutile "Devil's Dozen", rispetto alle ultime buone prove dopo il rientro di DC Cooper alla voce.
Top Metal Live 2015