"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

30 nov 2017

12 MESI DI METAL - SHADOW GALLERY: "GHOST OF A CHANCE (NOVEMBER)"



Che bello parlare degli Shadow Gallery!

Per chi scrive, ogni momento è buono per elogiare la band americana, apparsa a più riprese nei nostri post. Questa volta l’occasione ci è data dalla penultima track di uno dei (tanti) loro capolavori, “Tyranny” (1998), già inserito nella nostra Rassegna sui 10 migliori album delle cult band degli anni ’90.

28 nov 2017

ARCTURUS: VENTI ANNI DI "MASCHERATA INFERNALE"



Nel 1997 sono usciti diversi album destinati a trovare una onorevole collocazione sul fronte dell’emancipazione dai cliché del metal classico. Lavori come "One Second" e "A Deeper Kind of Slumber" furono tappe cruciali lungo l'impervio sentiero che conduceva il metal alle sonorità elettroniche, poi destinate a divenire pratica diffusa e non più ostracizzata negli anni a seguire.

Eppure Paradise Lost e Tiamat non sono stati gli unici ad armeggiare con l'elettronica nell'anno 1997: dalla Norvegia del black metal svettavano i grandi Arcturus, che con il loro secondo full-lenght, "La Masquerade Infernale", raggiungevano il loro apice creativo, nonché consegnavano al mondo uno dei capolavori di quel genere/non-genere che è l'avant-garde metal.

26 nov 2017

VIAGGIO NEL METAL AFRICANO - LA MELODIA DALLA SVEZIA AL MAROCCO



Il Marocco è un paese non facile da inquadrare. A molti verrà di associarlo a Casablanca, mecca della chirurgia per il cambio di sesso a fine anni '50, specie a beneficio di francesi che non potevano farlo in patria. E' un paese musulmano si direbbe tra i più aperti e occidentalizzati. Ma è qui che i metallari vanno in carcere per il solo fatto di compiere atti che possono compromettere la fede di un musulmano, come per membri dei Nekros, Infected Brain e Reborn.

24 nov 2017

UN COCCODRILLO PER MALCOLM YOUNG: UN CALCIO AL PROTAGONISMO


Ragionavo l'altro giorno sul calcio. In generale pensavo che chi gioca lontano dal gol ha una visione del gioco molto lontana dal risultato, e purtuttavia ad esso incredibilmente funzionale. Chi acclama i goleador alla fine sviluppa un senso di colpa verso chi lavora nell'ombra, magari esagerato. Ligabue ha scritto su questo tema “Una vita da mediano”, dedicata ad Oriali. Eppure, è vero che chi sta lontano dalla porta è condannato a non segnare, ma è pur vero che chi sta in porta si prende le colpe immediate dei gol, così come chi sbaglia i rigori ha sulle spalle il punto mancato.

22 nov 2017

PERCHE' I DARK TRANQUILLITY PERDONO E GLI IN FLAMES VINCONO...




Il volo Londra-Bangkok, con le sue undici ore circa di durata, non è una sciocchezza e per essere affrontato con serenità c'è bisogno di una qualche forma di intrattenimento (oltre ovviamente al classico buon libro). Generalmente le compagnie aeree offrono film, musica, giochi ecc. Per quanto riguarda la parte prettamente musicale, si parla di pop di alta classifica e di qualche torbido ripescaggio dal passato più polveroso come Tina Turner o Rod Stewart: una bieca raccolta di nefandezze commerciali che vanno incontro ai "gusti medi" e che si ritiene possano soddisfare un po' tutti, belli e brutti.

Potrete dunque comprendere la mia sorpresa quando, diffidente sulla mia poltroncina, mi sono imbattuto, spulciando fra le varie opzioni, in "Atoma" dei Dark Tranquillity e "Battles" degli In Flames. Quale migliore occasione, dunque, per imbastire un "duello ad alta quota" e tracciare un bilancio disincantato dello stato di salute dei due (ex) cugini dello "swedish melodic death metal"?

20 nov 2017

IL "LUNGO CONCERTO" DEGLI ULVER: LIVE AT ISLINGTON ASSEMBLY HALL, LONDON - 15/11/2017 (seconda parte)



Sono davanti all'Islington Assembly Hall, qualche minuto prima delle sette, l'ora in cui si sarebbero dovute aprire le porte del locale. In realtà, per "problemi tecnici di allestimento", l’attesa durerà un'ora buona, consumata “in allegria” al ghiaccio novembrino di Londra.

Eccoci finalmente al termine di questo “lungo concerto degli Ulver”…

18 nov 2017

QUELLI CHE ASPETTANO GLI ULVER: LIVE AT ISLINGTON ASSEMBLY HALL, LONDON - 15/11/2017 (parte prima)


Il concerto degli Ulver non è iniziato alle ore 9:01pm di mercoledì 15 novembre 2017.
No, il concerto dei Lupi è iniziato molto, molto tempo prima…

"Il lungo concerto degli Ulver"
(Da "Diari di un pazzo") 

16 nov 2017

MOUTH OF THE ARCHITECT - LA CHIAVE DI VOLTA DEL DOLORE



Una volta un mio amico si era infatuato di una tipa di cui non ricordava neanche di preciso le sembianze, incontrata una sola volta. La ricontattò e la volle incontrare perché si era innamorato del nome (non ricordo, qualcosa tipo Erika) . Credo che gli sia andata pure bene.

E così può accadere anche al metallaro. Innamorarsi di un nome. Non di una copertina, o di un logo, o di una foto promozionale. Proprio di un nome, senza sapere neanche (e senza interessarsene) chi c'è dietro.

14 nov 2017

THE RUINS OF BEVERAST: QUINTESSENZA DELL'ATMOSPHERIC BLACK METAL



Atmospheric black metal è un'espressione sibillina, a guardar bene tautologica, in quanto il black metal, sia nella sua forma più feroce che in quelle più articolate (sinfoniche, progressive, depressive, sperimentali o come volete voi), è sempre caratterizzato da una buona dose di "atmosfera". Le varie volte che mi sono imbattuto in questa etichetta, non ho dato più di tanto peso al fatto che dietro si celasse un (sotto)genere a sé stante. Cosa potrà mai essere il black metal atmosferico?
Black con tastiere, supponevo, come gli Emperor, i Cradle of Filth, o black lento, come Burzum o Ophthalamia; anzi no, meglio puntare sui prolissi Summoning, o sui folkish Drudkh: costoro saranno sicuramente black atmosferico, pensavo.
Poi mi sono imbattuto in The Ruins of Beverast e il concetto mi si è chiarito all'istante.

12 nov 2017

ARMORED SAINT - QUEL DOLORE INUTILE



Parlare degli Armored Saint è doloroso. Il mio primo ricordo loro è quello di un disco mai avuto, “March of the Saint”. La copertina ritraeva i guerrieri di Re Artù, e mi ricordava sia i soldatini di piombo dipinti a mano, preziosi ma da andare a scegliere uno per uno al negozio, sia il cartone animato “La spada di King Arthur”, tra i miei preferiti ma trasmesso raramente. Ero riuscito a trovare invece “Raising fear” per puro caso negli scaffali assortiti di un negozio di provincia. Ma il primo no, e lo conobbi solo registrato su nastro.

Perché c'era questa fame di Armored Saint? Qui inizia la parte dolorosa da raccontare.

10 nov 2017

I 10 MIGLIORI ALBUM A.O.R. - CONCLUSIONI (Parte II)


Ci eravamo lasciati ieri, al termine della prima parte delle conclusioni, a metà decade ottantiana.

Ripartiamo perciò dal 1985. Altro anno mica da ridere. Tra i tanti, escono tre album AOR da menzionare obbligatoriamente.

9 nov 2017

I 10 MIGLIORI ALBUM A.O.R. - CONCLUSIONI (Parte I)


Il pionerismo dei Boston; il folk-prog dei Kansas; il rock apparentemente “semplice e canonico” dei Foreigner; il concept teatrale degli Styx; l’elegante soft rock dei Toto; l’arena rock dei Journey; l’epic fantasy dei Magnum; il caldo hard n’ heavy dei Whitesnake; il rock glamour dei Winger e la robustezza hard dei Giant.

Finisce tra oggi e domani, con le immancabili conclusioni, il nostro viaggio cominciato il 21 luglio scorso nel mondo dell’A.O.R.

7 nov 2017

PARADISE LOST / PALLBEARER / SINISTRO: LIVE AT ELECTRIC BALLROOM, LONDON - 03/11/2017: UN RITRATTO ESPRESSIONISTA IN TRE CAPITOLI


1) I Sinistro manco sapevo chi fossero (mi sono ascoltato su YouTube qualche pezzo tanto per capire cosa mi sarei trovato sul palco); 2) Dei Pallbearer avevo sentito parlare un gran bene, ma anche di loro mi son dovuto ascoltare qualcosa in rete per farmi un'idea; 3) I Paradise Lost, modestamente, li conosco dal 1993, ma è anche vero che sono praticamente vent'anni che ho smesso di seguirli (solo perché dovevo vederli dal vivo mi sono ascoltato l'ultimo "Medusa", che a dirla tutta mi ha pure fatto schifo).
Chi dunque può essere meno titolato di me per raccontarvi questo concerto?

5 nov 2017

VIAGGIO NEL METAL AFRICANO: UGANDA, L'ABC DEL METAL


Cosa sappiamo dell'Uganda? In agenzia di viaggi due suore africane si presentano per parlare col titolare, Carlo Verdone, in “Stasera a casa di Alice”

“Noi avere grave rimostrassione da fare: vostra agensia no buona agensia”
“E perché nostra no buona agenzia?”
“Noi venuti da Uganda per incontrare Papa, ma Papa oggi non c'è”
“eeeeh , e dove Papa?”
“Uganda...”

Uganda, paese quasi completamente cristianizzato, una media di 8 figli a famiglia, che però pare sia riuscito a minimizzare l'incidenza di HIV grazie ai consigli vincenti di un programma di prevenzione sanitario chiamato “ABC”, cioè AbstienceBe faithfulCondom, che tradotto significa: Basta trombare! Ok, solo con tua moglie però...E va bene brutto sudicio, ma almeno mettiti il preservativo!

3 nov 2017

LEGNO VII: MISCREANT


Stoccolma VS Goteborg. Est contro ovest. Death contro melo-death. Spesso il sensazionale fenomeno dello swedish death metal viene ridotto a una differenza di stile e approccio delle band appartenenti alle due città più grandi della Svezia.

La realtà della scena death svedese in realtà è stata molto più complessa. E a breve, sulle "pagine" di Metal Mirror ne avrete un quadro esaustivo, con una completa retrospettiva che la coprirà dalla genesi fino al suo zenit.

1 nov 2017

WOLVES IN THE THRONE ROOM: HANNO RAGIONE LORO! L'IPER-RECENSIONE DI "THRICE WOVEN"



Hanno ragione loro: facciano black metal, facciano ambient, facciano musica cosmica, facciano il cazzo che gli pare, tanto hanno sempre ragione loro!

Sono sereno quando ascolto per la prima volta un nuovo album dei Wolves in the Throne Room, perché so che ci sarà comunque da emozionarsi. E le emozioni non sono mancate nemmeno a questo giro con il fresco di stampa "Thrice Woven".