"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

30 lug 2021

ALBUM METAL PINKFLOYDIANI: "THE EYE OF EVERY STORM", NEUROSIS (2004)


Hardcore: “Il genere deriva direttamente dal primo punk rock. Le caratteristiche principali sono spesso l'alta velocità della musica, il cantato urlato o in scream, riff semplici, le sonorità più aggressive e distorte, brani di breve durata e un'avversione per il virtuosismo.” Sappiamo tutti cosa è l’hardcore, non abbiamo certo bisogno che Wikipedia ce lo spieghi, ma una tale definizione rende lampante la distanza siderale che vi è fra questo genere e la musica dei Pink Floyd. La domanda sorge dunque spontanea: ma è mai possibile coniugare hardcore e Pink Floyd? 

La risposta, in teoria, dovrebbe essere un no categorico, ma nei fatti i Neurosis ci hanno mostrato esattamente il contrario, ossia che una tale commistione è possibile, possibilissima, e che anzi è stato addirittura forgiato un genere musicale partendo da tali presupposti: il post-hardcore. Innegabile, infatti, che l’operazione di ampliamento/espansione/dilatazione della materia hardcore sia passata dalla psichedelia pinkfloydiana, di cui i Neurosis sono indubbiamente dei grandi ammiratori. 

26 lug 2021

NOI LO SAPEVAMO GIA': L'ANTEPRIMA DI "SENJUTSU" (IRON MAIDEN)

 


Sono tornati, forse per l'ultima volta...

Ma quello che conta è che gli Iron Maiden sono ancora qui a lasciare traccia della loro classe in questa terra.

22 lug 2021

I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - THE RUINS OF BEVERAST: "RAIN UPON THE IMPURE" (2006)



Fra tutte le entità gravitanti nel fascinoso empireo dell’atmospheric black metal, quella che risponde al nome The Ruins of Beverast è senz’altro la più atipica e geniale. 

Una discreta padronanza dei mezzi e soprattutto un'inventiva fuori dal comune fanno della one-man band tedesca una realtà di prim’ordine nel vasto panorama del metal estremo. Dietro al progetto un solo nome: Alexander Von Meilenwald, già batterista nei misconosciuti Nagelfar, validissima realtà black metal dell’underground teutonico. Scioltisi i Nagelfar, il Nostro decide di mettersi in proprio e nel 2003 dà vita alla sua nuova creatura, protagonista dell'odierna tappa del nostro viaggio nell’atmospheric black metal

18 lug 2021

ZODIACO METAL: "CANCER" (ORPHANAGE)

 


Da anni sto portando avanti una personalissima battaglia (contro i mulini a vento…) avente come scopo il cambio del nome per il segno zodiacale del Cancro.

Mi, e vi, chiedo: perchè il segno del Toro viene raffigurato, coerentemente col suo nome, da un toro? E così la Bilancia da una bilancia, lo Scorpione da uno scorpione e i Pesci da dei pesci? Perché, quindi, un granchio non lo si deve chiamare, qui in Italia, granchio, anziché cancro, che di certo non ispira bei pensieri e piacevoli situazioni? 

Ok, lo so, lo so: colpa della lingua latina, certo. Da “cancer” (granchio) a “cancro” in italiano il passo è breve. Ma potrei controbattere: il segno della Bilancia, in italiano, non lo chiamiamo mica Libra!

15 lug 2021

VENTICINQUE ANNI DI ROMANTICISMO ED INTROSPEZIONE: RETROSPETTIVA SUGLI EMPYRIUM

 


Chi si è imbattuto per la prima volta negli Empyrium nell'anno di grazia 2021 con il singolo “The Three Flames Sapphire”, peraltro corredato da un videoclip veramente ben fatto, sarà sicuramente rimasto interdetto (piacevolmente interdetto) dagli sviluppi del brano: un bel folk dalla spiccata verve percussiva, magie acustiche e voce baritonale nella prima parte, chitarre shoegaze e persino un affilato screaming nella seconda. Se le impressioni all'inizio rimandano a quella corrente nordic-pagan-folk (o chiamatela come diavolo vi pare) oggi tanto in voga grazie al successo degli oramai celebri Wardruna, con il prosieguo del brano i legami con il metal, e con il black metal in particolare, divengono evidenti. 

La verità è che “Über den Sternen”, ultimo parto discografico in casa Empyrium, rappresenta una sorta di chiusura del cerchio di una carriera venticinquennale: un percorso avviato un quarto di secolo fa (proprio il 15 luglio del 1996 vedeva la luce il debutto “A Wintersunset...”), muovendo i primi passi nel metal estremo per poi imboccare la strada del folk tout court. Un cammino imprevedibile, quello della band tedesca, che oggi ritorna inaspettatamente a ripescare gli umori di una clamorosa doppietta di album editi negli anni novanta che sembravano oramai un lontano ricordo... 

10 lug 2021

UNA NUOVA VIA AL (POST) BLACK? RETROSPETTIVA SUI WHITE WARD

 



Black, Black, fortissimamente Black!

Se un (sotto)genere metal, varcata la soglia del nuovo Millennio, ha saputo mantenersi vivo&vegeto e, soprattutto, capace di allargarsi a macchia d’olio verso inglobando in sé gli stilemi musicali più disparati, questo è stato il Black Metal (e pensare che, ancora oggi, leggo recensioni su siti specializzati che parlano di un genere monocorde o in crisi!).

6 lug 2021

"FONDI DI DISCOGRAFIA" - LA PROMESSA MANCATA DEI DECORYAH



Oggi voglio raggiungere il record negativo di cliccate e parlarvi di questa perletta musicale obliata dal tempo: “Wisdom Floats” dei Decoryah, band emersa nel calderone del gothic-metal di inizio anni novanta e dissoltasi appena dopo il rilascio di due album, nonostante il promettente contratto con la Metal Blade

Ma di metal i Nostri non avevano molto, artefici di una sorta di “psichedelia dei sentimenti” che si evolveva lungo gli schemi liberi di un approccio progressivo, tanto che avremmo potuto inserire questo album nella nostra rassegna sul metal pinkfloydiano. Gli sfortunati finlandesi troveranno invece ospitalità all’interno della serie “Fondi di discografia”, visto che la loro memoria si conserva oggi sotto la coltre di polvere di un cd comprato più di cinque lustri fa… 

2 lug 2021

I MIGLIORI ALBUM DI ATMOSPHERIC BLACK METAL - SUMMONING: "STRONGHOLD" (1999)


Iniziamo subito sfatando la convinzione secondo cui l’atmospheric black metal sarebbe un genere (anzi, un sotto-genere) necessariamente ostico. L’atmospheric black metal può anche essere avvincente e di facile fruizione: ce lo dimostrano gli austriaci Summoning, di cui parleremo oggi in seno alla nostra rassegna

Attivi fin dalla metà degli anni novanta, i viennesi furono fra i primi nel black metal a far prevalere in modo netto e definitivo la componente atmosferica su tutto il resto, divenendo inaspettatamente i pionieri di sonorità che un giorno sarebbero state catalogate a parte, come genere a sé stante. Di sicuro essi offrono il sentiero meno accidentato per colui che voglia addentrarsi, per la prima volta, nei meandri dell'atmospheric black metal...