Sia qual che sia, ho avuto come l’impressione che la mossa andasse a confermare il basso profilo della proposta di questo anno che, oltre a presentare un bill decisamente meno accattivante del solito, non ha adottato la consueta formula multi-venue, accontentandosi di tenersi per intero al piccolo O2 Academy Islington e rinunciando dunque al ventaglio di locali offerto da Camden Town negli anni passati, ossia gli iconici Electric Ballroom, Underworld e Black Heart.
27 set 2025
COSMIC VOID FESTIVAL 2025 - LONDON, 20/09/2025
Sia qual che sia, ho avuto come l’impressione che la mossa andasse a confermare il basso profilo della proposta di questo anno che, oltre a presentare un bill decisamente meno accattivante del solito, non ha adottato la consueta formula multi-venue, accontentandosi di tenersi per intero al piccolo O2 Academy Islington e rinunciando dunque al ventaglio di locali offerto da Camden Town negli anni passati, ossia gli iconici Electric Ballroom, Underworld e Black Heart.
24 set 2025
COME IL METAL ITALIANO E' DIVENTATO SE STESSO - 50 dischi per conoscere il metal italiano (new edition available!)
22 set 2025
UN COCCODRILLO PER GLI AT THE GATES: 'TOMPA' LINDBERG, MORTE DI UN'ANIMA ASSASSINATA
Ammiro molto gli At the Gates, almeno quelli dei primi quattro album, ma ora che non c'è più, avrei da chiedere scusa a Tomas "Tompa" Lindberg per una mia titubanza che ebbi nei loro confronti, poi superata in ragione della stima incondizionata nutrita per la band. A destare le mie preoccupazioni fu la copertina di “Terminal Spirit Disease”, con il logo della band che aveva perso i connotati metal e quel profilo di vetrata gotica in cui si inscriveva il nome...era il 1994, un periodo in cui molte band "tradivano" la causa del metallo e cambiavano casacca all'inseguimento di suoni più morbidi, contaminati e chissà, di un successo commerciale. E dunque, con gran delusione, li detti per debosciati, anche loro. Ma poi nel 1995 esce “Slaughter of the Soul" con una copertina slayeriana che mi fece rinascere la fiducia nella band. Lo stile era cambiato ma semplicemente per spostarsi su un thrash-death maturo e con l'obiettivo, centrato in pieno, di costruire un disco blitzkrieg con uno stile diretto e coraggiosamente esposto in strutture più semplici e timbri più “normali”. La tendenza di reflusso al thrash si sarebbe poi manifestata nei progetti a cui aderirono alcuni membri degli At the Gates, compreso Lindberg.
17 set 2025
Capitolo 3 - UNA FRONTIERA UNDERGROUND NEL METAL ESTREMO: I THIRDFACE
La band hardcore punk di Nashville pubblica un invito alle armi che potrebbe spingere anche i più acquiescenti ad agire ed è una segnalazione doverosa per tutti coloro che avessero una ventina di minuti da passare nella cattiveria nera delle periferie.
12 set 2025
COVENANT, "NEXUS POLARIS": GUIDA INTERGALATTICA PER AUTOSTOPPISTI AVVINAZZATI
Nel momento in cui scrivo non so ancora se andrò a vederli il prossimo 20 settembre al sempre apprezzabile Cosmic Void Festival, ma questo loro inaspettato ritorno, che peraltro ha suscitato un discreto clamore almeno fra i nostalgici degli anni novanta, ha rappresentato l’occasione perfetta per riprendere in mano il tomo in questione.
7 set 2025
VIAGGIO NEL METAL TOLKIENIANO - BATTLELORE_L'OMBRA DENTRO DI NOI
Viaggio nel metal 'tolkieniano' - 8) BATTLELORE - "The Return of the Shadow" (2022)
“L’Ombra di Morgoth si allungò
sull’intera Terra di Mezzo, e tutti i cuori ne furono turbati” (da “Il
Silmarillion”)
Poteva mancare l’amata Scandinavia
nella nostra Rassegna? Non sia mai…ed ecco che ci spostiamo in terra finnica,
più precisamente nella cittadina di Lappeenranta, Carelia meridionale, a
pochi km dal confine russo. Da qui provengono i Battlelore, seven-pieces
che, dopo uno iato di ben 11 anni, sono ritornati recentemente sul mercato con
il qui trattato “The Return of the Shadow”, sotto egida Napalm Records.
I nostri sono fautori di un buon symphonic-epic metal che rimanda ad acts quali Eluveitie, Epica e, ovviamente, ai connazionali Nightwish. La presenza della doppia voce, quella in growl di Tommy Mykkänen e quella soavemente pulita dell’affascinante Kaisa Joukhi, è uno dei tratti distintivi della proposta. Che, a livello lirico, pesca a piena mani dal fantasy e, soprattutto, dal Legendarium tolkieniano. Come si può notare, già in prima battuta, dall’ottima copertina dell’album in oggetto.
2 set 2025
UN OMAGGIO A BRENT HINDS (e un'analisi sulla carriera dei Mastodon)
Confesso che ho vissuto, come diceva Neruda, e che non ho considerato granché i Mastodon.
Per recuperare, vi propongo questa recensione non lineare che vuole essere, oltre ad un omaggio verso il defunto Brent Hinds, un'occasione per ripensare alla musica della band. Certo, vi potreste chiedere: “se non li conoscevi quasi, che omaggio dovresti fare?”. Beh, qui viene fuori un antico criterio con cui amplio le mie conoscenze metal, e musicali in generale: quando leggo in un altro, amico o sconosciuto, un entusiasmo genuino o un altrettanto genuino disappunto, mi precipito a esplorare quel che non conosco. Così accadde per gli Annihilator, quando uscì "Alice in Hell", e più recentemente per i Warning, ma potrei citare molti altri episodi, fino appunto ai Mastodon.