"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

25 giu 2025

SAVATAGE, LIVE AT O2 SHEPHERD'S BUSH EMPIRE - LONDON (16/06/2025)



Per ironia della sorte - o per semplice coincidenza - ho avuto modo di vedere dal vivo, nell'arco della stessa settimana, due band a loro modo fondamentali entro il proprio ambito di competenza, peraltro diversissime fra loro, praticamente agli antipodi quanto a stile e concezione della musica. Mi riferisco a Savatage e Nine Inch Nails (che, per una fatalità ancora più beffarda, hanno suonato lo stesso giorno a Milano, il 24 giugno scorso). Aver partecipato a questi concerti è stato un vero tuffo nel mio passato e tale esperienza non poteva che scoperchiare vecchie cripte mentali da cui far uscire ricordi antichi, sensazioni sepolte, immagini credute perse per sempre. Mi scuso con il lettore se dunque questi due report saranno abbastanza lunghi e ricchi di digressioni, sia di carattere personale che generale, ma per il sottoscritto si è trattato di un viaggio mentale che ha finito per travalicare il senso della mera esibizione.

21 giu 2025

1995: LA NOSTALGIA DI UN ANNO D'ORO


 "Quando c'è in ballo il passato, tutti diventiamo romanzieri" (Stephen King, da “Joyland”, 2013).

Questa citazione mi ha fatto riflettere. In primo luogo, partendo dalla parola “nostalgia” che è composta dal termine greco nostos, che significa “ritorno a casa”, e algos che è traducibile con "sofferenza". L’idea è, quindi, di un dolore nel trovarsi in un luogo lontano da ciò che è sicuro, confortevole, amato.

Non voglio però passare come quel vecchio che evoca il passato con il potere di edulcorare, di trasformarlo in un’antica età dell’oro da rimpiangere, ma ho cercato di pensare alla musica metal di 30 anni fa e, però, ditemi voi se non c'è da aver nostalgia (o, ancora peggio, deprimersi).

16 giu 2025

VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: SECRET STAIRWAYS



Giù per le segrete scale: Secret Stairways, "Enchantment of the Ring" (1997)

Abbiamo aperto la nostra rassegna evocando la storia a lieto fine del compositore inglese Jim Kirkwood che, attivo fin dallo scorcio finale degli anni ottanta e dopo aver operato moltissimi anni nel quasi anonimato, un giorno del 2012, navigando per internet, apprese per caso di essere divenuto una autentica Leggenda per gli appassionati del dungeon synth (genere a lui fino ad allora sconosciuto), i quali lo avevano riconosciuto come precursore e padrino del genere. 

Purtroppo non possiamo dire la stessa cosa di Matthew Davis, poli-strumentista americano che nella seconda metà degli anni novanta ha dato alla luce due lavori chiave e tutt'oggi grandemente celebrati negli ambienti del dungeon synth, ma che sarebbe morto suicida nel 2011, proprio un soffio prima che il genere venisse riscoperto e vivesse il suo rinnovato momento di popolarità. Questi due lavori, pubblicati rigorosamente in cassetta, rispondono ai nomi di “Enchantment of the Ring” (1997) e “Turning Point” (1999). Il primo in particolare verrà indicato come uno dei lavori più belli di sempre dell'epopea del dungeon synth e per questo il progetto dietro cui operava Davis, i Secret Stairways, diverrà un nome imprescindibile per la storia dell'intero genere. 

14 giu 2025

COME IL METAL ITALIANO E' DIVENTATO SE STESSO - 50 dischi per conoscere il metal italiano (new edition available!)


Cari Lettori di Metal Mirror,
nel ricordarvi che, da inizio febbraio '23, è disponibile la nuova edizione riveduta e corretta del libro in oggetto, linkiamo qui di seguito gli ultimi riscontri avuti da Truemetal.it e da Universorockandmetal.com:

https://www.truemetal.it/articoli/recensione-libro-come-il-metal-italiano-e-diventato-se-stesso

https://universorockandmetal.com/2023/02/25/come-il-metal-italiano-e-diventato-se-stesso/

La Redazione
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Finalmente è uscito! Ci riferiamo a "Come il metal italiano è diventato se stesso: 50 dischi per conoscere il metal italiano": il primo libro realizzato dalla redazione di Metal Mirror! Grazie a questa opera l'approccio "metalmirroriano" che avete imparato a conoscere (e, chissà!, ad amare) sulle pagine di questo blog, trova finalmente spazio su carta!

11 giu 2025

VIAGGIO NEL METAL TOLKIENIANO - SKALD OF MORGOTH_LA NICHILISTICA VOLONTA' DI POTENZA DEL "MALE"

 



Viaggio nel metal 'tolkieniano' - 5) SKALD OF MORGOTH - "The Siege of Angband" (2017)

E Melkor costruì una rocca e un arsenale […] per resistere a ogni assalto che venisse da Aman. A comandare quel luogo forte era Sauron, luogotenente di Melkor; ed esso era detto Angband” (da “Il Silmarillion”, cap. III)

Chi conosce Tolkien, e/o chi ha seguito la nostra Rassegna, si sarà reso conto come i personaggi inventati dalla fervida mente del Professore non sono mai “tagliati con l’accetta” ma, al contrario, presentano tutti una personalità fortemente problematica e sfaccettata. Che, in base agli accadimenti che li coinvolgono, muta, si evolve. Spesso facendoli diventare “altro” rispetto a come si erano presentati inizialmente al lettore.

Detto questo, va anche specificato che i classici “cattivi”, quelli malvagi tout court, nel Legendarium non mancano.

Tenendo fede alla nostra metodologia, che vorrebbe dare una panoramica a 360° dell’universo tolkieniano, oggi ci piace soffermarci su una band che, sin dal monicker, pare programmaticamente voler celebrare questo lato del mondo secondario inventato dal filologo inglese.

6 giu 2025

VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: DEPRESSIVE SILENCE


Ai vertici del dungeon synth: Depressive Silence. "Depressive Silence [II]" (1996)

Senza Mortiis il dungeon synth non sarebbe esistito o, se fosse esistito, sarebbe stato molto diverso. Sono album come "Født til å Herske", "Ånden som Gjorde Opprør" e "Keiser av en Dimensjon Ukjent" che hanno spinto orde intere di nerd a comprare una pianolina per musicare i propri mondi di fantasia; sono state le folli alchimie sonore di un "Crypt of the Wizard" a fottere il cervello di questa gente in modo irrimediabile, e non altri. Si dia dunque a Mortiis quel che è di Mortiis. 

1 giu 2025

VIAGGIO NEL METAL RURALE: SCAMPOLI FINALI TRA SACRO E PROFANO

 



La magia, noi cittadini, siamo ormai abituati a vederla come spettacolo di illusionisti e prestigiatori sotto le telecamere. Ma l'arte del far credere inizia molto prima e fa leva su coloro che sono più propensi a credere davvero che i destini possano essere influenzati in un dialogo materico, ma misterioso, con le forze della Natura. Materico, perché la magia rurale deve avere un elemento visibile e condivisibile: qualche liquido, il calderone, le polveri derivate dalle piante, gli elementi prelevati dal corpo come capelli, peli, secrezioni varie.

Proprio la materialità della magia la rende in qualche modo affidabile: essa è misteriosa, ma pur sempre un'opera che utilizza la terra, il fango, lo sputo, la pioggia, il fuoco; insomma, quello che le persone già conoscono.

27 mag 2025

VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: LAMENTATION



Sonate per licantropi: Lamentation, "Fullmoon Over Faerhaaven" (1995) 

Nelle puntate precedenti si è visto come il contributo alla causa della nascita del dungeon synth fosse venuto principalmente da artisti dediti al black metal. Se Mortiis è riuscito a dare continuità a quel tipo di percorso, in molti altri casi non si è usciti dal rango del progetto parallelo, spesso esaurito in pochi album o addirittura demo. Abbiamo citato i due lavori dei Neptune Towers (etichetta dietro al quale si celava Fenriz dei Darkthrone), i tre dei Pazuzu (progetto in cui erano coinvolti membri dei Summoning), l’unico tomo rilasciato da Wongraven (alter ego di Satyr dei Satyricon). 

Il nostro è stato ovviamente un discorso di comodo volto a tratteggiare le gesta dei nomi più noti, ma è importante precisare che dalle nebbie del biennio 1994-1995 stava emergendo una quantità considerevole di nastri e cassettine che andavano a certificare l’avvento effettivo di un nuovo sound. Nenie senza tempo che non esalavano unicamente dalle cripte e dal terriccio umido delle tetre foreste del nord Europa, ma che si irradiavano nell'aere dei luoghi più impensati, approdando persino alle placide e soleggiate sponde dell'Egeo. E' il caso degli ateniesi Lamentation, attivi dal 1994 al 1997 ed autori di tre demo che sarebbero rimaste iscritte negli annali del dungeon synth.