METAL MIRROR
SOGGETTIVE SPECULAZIONI DI PENSIERO SULLA MUSICA METAL
1 nov 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: HEDGE WIZARD
27 ott 2025
Capitolo 4 - UNA FRONTIERA UNDERGROUND NEL METAL ESTREMO: GLI MSPAINT
Ed invece no, o forse sì...Il quartetto di Hattiesburg, Mississippi, ha trascorso gli ultimi tre anni aprendo per artisti come Soul Glo e Gel con un fervore che va testa a testa con gli headliner. Ma gli MSPAINT non suonano hardcore, bensì synth-punk (così mi dicono), che è un genere improbabile e maledettamente contemporaneo. Sarà per questo che ho consumato la mezz'ora di "Post American" (2023)?
22 ott 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: ERANG
Nella terra delle cinque stagioni – Erang, “Within the Land of My Imagination I am the Only God” (2014)
Sono affezionato a “Within the Land of My Imagination I am the Only God”. Questo album fu il primo “flash” di dungeon synth moderno ad entrarmi nel campo visivo. E pensare che all'epoca ero fermamente convinto che il dungeon synth fosse un genere futile e velleitario, un'inutile propagazione di ideucce da quattro soldi di qualche black metallaro degli anni novanta...
Si era nel pieno della pandemia, in quel periodo stavo scrivendo molto sull’atmospheric black metal e ad un certo punto, per via degli algoritmi di YouTube, partì la riproduzione automatica di suddetto album. Oltre ad una copertina fantasy molto naive, a colpirmi fu il titolo, altrettanto naive: nel regno della mia immaginazione io sono l’unico Dio.
Quanto suonava Mortiis questa cosa! Il Mortiis paroliere di “Cosmic Keys of Time and Creation” e di “I am the Black Wizards”, il Mortiis fantasioso creatore di mondi immaginari con i suoi album solisti. E ho pensato, scuotendo la testa e con un sorriso di sufficienza sulle labbra, quanto nel corso degli anni il dungeon synth fosse rimasto uguale a se stesso e come niente fosse cambiato dagli anni novanta al 2014, anno di pubblicazione dell’album in questione.
17 ott 2025
"SONGS NO ONE WILL HEAR" - UN BIGLIETTO IN PRIMA FILA PER ASSISTERE ALLA FINE DEL MONDO!
Time to
learn to live with the fears that lie ahead
Time to hold our own, and meet our bitter end
Can we gather strength, surrender to our fate?
Or will the world collapse, will we never change?
Let's ride it out as the clock ticks down
Il 12 settembre scorso, mentre
gli ayreonauti di mezzo mondo (71 Paesi differenti rappresentati,
compresi 214 fortunati provenienti dal Bel Paese) si riunivano ad Ayreonland…ehm,
a Tilburg per l’”Amazing Flight
Through Time”, gli shows messi in piedi dal Lucassen Nazionale per la celebrazione dei 30 anni del viaggio ayreoniano (a proposito:
aspettiamo con trepidazione l’ennesimo, apposito, DVD sull’evento), ebbene,
quel giorno, per aggiungere gloria alla gloria, usciva anche il terzo album solista
del lungagnone di Hilversum (a distanza di ben 13 anni dal buonissimo “Lost
in the New Real”, datato 2012): “Songs No One Will Hear”.
Dopo un mese di ascolti pressoché continui da parte del sottoscritto, posso dire che questo album è la cosa migliore partorita da Arjen nell’ultimo decennio (diciamo dai The Gentle Storm di “The Diary” nel 2015).
15 ott 2025
COME IL METAL ITALIANO E' DIVENTATO SE STESSO - 50 dischi per conoscere il metal italiano (new edition available!)
12 ott 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: LORD LOVIDICUS
7 ott 2025
VIAGGIO NEL METAL TOLKIENIANO - SMOKE OF ISENGARD_PAROLE CORROTTE: GLI ORCHI E IL RUOLO DEL LINGUAGGIO NEL LEGENDARIUM
“Gli Orchi parlavano molte
lingue turpi, poiché essi prendevano parole da altri idiomi e le corrompevano a
loro uso; ma Sauron creò per loro una lingua unica, la Lingua Nera di
Mordor. Tuttavia essa non divenne mai lingua comune se non fra i suoi più
fidati servitori” (da “Il Signore degli Anelli” – Appendice F)
Lo diciamo subito: la razza degli orchi sono un problema spinoso. Un problema irrisolto dallo stesso Professore. Per oltre sessant’anni (dagli anni della Prima Guerra Mondiale fino ai primi ’70 circa) Tolkien se ne occupò. In particolare, a partire dagli inizi degli anni ’50, cercò di formulare una coerente teoria circa la loro genesi e il loro destino, ponendosi in merito domande cruciali (gli orchi sono redimibili? Possiedono il libero arbitrio?). Ben sei furono le formulazioni sul tema, nessuna delle quali, però, lo soddisfò causa la loro non perfetta armonizzazione con il resto del Legendarium (problema, quello dell'armonizzazione temporale degli accadimenti, che assillò Tolkien fino alla fine della sua vita). Non staremo qui né ad elencarle e/o spiegarle né a esprimerci su quali di esse ci pare la più probabile o convincente.
2 ott 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: TIL DET BERGENS SKYGGENE
All'ombra delle montagne - Til Det Bergens Skyggene, "Til Det Bergens Skyggene" (2011)









