Se
il 2023 è stato da molti definito, non a torto, l’anno del death, questo 2024, o quantomeno il suo primo trimestre, è
stato caratterizzato, nel Mare Magnum delle uscite metalliche, dalle ultime
release di quattro pezzi da novanta dell’heavy classico; quattro nomi
che, a buon diritto, appartengono alla Storia dell’heavy metal propriamente detto
(cioè quello che, convenzionalmente, rimanda alla N.W.O.B.H.M.).
In
ordine cronologico di pubblicazione: Saxon, Blaze Bayley, Bruce Dickinson e, dulcis
in fundo, i Judas Priest.
Ora, per trattare questo tipo di proposte è d’uopo premettere una breve nota, assieme concettuale e metodologica, che è stata oggetto di discussione anche in Redazione.