Nonostante abbia già avuto modo di saggiare dal vivo il buon Attila sia con i Mayhem che con i Sunn O))) (peccato, a questo punto, esserselo perso con i Tormentor l’anno scorso al Cosmic Void Festival), non ho resistito alla tentazione di poter essere testimone oculare di una delle sue rare apparizioni in veste di solista.
METAL MIRROR
SOGGETTIVE SPECULAZIONI DI PENSIERO SULLA MUSICA METAL
11 nov 2025
AN EVENING WITH...ATTILA CSIHAR - VOID OV VOICES (THE OLD CHURCH, LONDON - 30/10/2025)
Nonostante abbia già avuto modo di saggiare dal vivo il buon Attila sia con i Mayhem che con i Sunn O))) (peccato, a questo punto, esserselo perso con i Tormentor l’anno scorso al Cosmic Void Festival), non ho resistito alla tentazione di poter essere testimone oculare di una delle sue rare apparizioni in veste di solista.
6 nov 2025
VIAGGIO NEL METAL TOLKIENIANO - FELLOWSHIP_LA FORZA DELLA 'COMPAGNIA': QUANDO LA DIVERSITA' DIVENTA SALVEZZA
Viaggio nel metal 'tolkieniano' - 10) FELLOWSHIP - "The Skies Above Eternity" (2024)
A una quindicina di km a sud di
Chieti, in contrada…ehm…Porcareccia (territorio comunale di Bucchianico)
sorge La Contea Gentile, un progetto, ancora in progress, con il
quale alcuni appassionati tolkieniani hanno voluto ricreare, nella rigogliosa
campagna abruzzese, parte della Shire. E, in occasione di determinati
eventi che lì si organizzano, ci si veste da hobbit e si ripropongono
situazioni tipicamente ‘hobbitesche’.
Ecco, per quei raduni festosi, consigliamo ai simpatici amici abruzzesi di invitare a suonare i Fellowship perché, riteniamo, ci starebbero a pennello! Il five-piece dell’Essex, infatti, sulla loro pagina Bandcamp, descrive in questi termini la loro mission musicale: Il nostro obiettivo è fare del power metal classico e chitarristico in un modo che non ci renda troppo cringe (sic! N.d.R.). Inoltre, ci vestiamo come hobbit, quindi non sta andando molto bene! Speriamo che la musica compensi i costumi un po' ridicoli.
1 nov 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: HEDGE WIZARD
27 ott 2025
Capitolo 4 - UNA FRONTIERA UNDERGROUND NEL METAL ESTREMO: GLI MSPAINT
Ed invece no, o forse sì...Il quartetto di Hattiesburg, Mississippi, ha trascorso gli ultimi tre anni aprendo per artisti come Soul Glo e Gel con un fervore che va testa a testa con gli headliner. Ma gli MSPAINT non suonano hardcore, bensì synth-punk (così mi dicono), che è un genere improbabile e maledettamente contemporaneo. Sarà per questo che ho consumato la mezz'ora di "Post American" (2023)?
22 ott 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: ERANG
Nella terra delle cinque stagioni – Erang, “Within the Land of My Imagination I am the Only God” (2014)
Sono affezionato a “Within the Land of My Imagination I am the Only God”. Questo album fu il primo “flash” di dungeon synth moderno ad entrarmi nel campo visivo. E pensare che all'epoca ero fermamente convinto che il dungeon synth fosse un genere futile e velleitario, un'inutile propagazione di ideucce da quattro soldi di qualche black metallaro degli anni novanta...
Si era nel pieno della pandemia, in quel periodo stavo scrivendo molto sull’atmospheric black metal e ad un certo punto, per via degli algoritmi di YouTube, partì la riproduzione automatica di suddetto album. Oltre ad una copertina fantasy molto naive, a colpirmi fu il titolo, altrettanto naive: nel regno della mia immaginazione io sono l’unico Dio.
Quanto suonava Mortiis questa cosa! Il Mortiis paroliere di “Cosmic Keys of Time and Creation” e di “I am the Black Wizards”, il Mortiis fantasioso creatore di mondi immaginari con i suoi album solisti. E ho pensato, scuotendo la testa e con un sorriso di sufficienza sulle labbra, quanto nel corso degli anni il dungeon synth fosse rimasto uguale a se stesso e come niente fosse cambiato dagli anni novanta al 2014, anno di pubblicazione dell’album in questione.
17 ott 2025
"SONGS NO ONE WILL HEAR" - UN BIGLIETTO IN PRIMA FILA PER ASSISTERE ALLA FINE DEL MONDO!
Time to
learn to live with the fears that lie ahead
Time to hold our own, and meet our bitter end
Can we gather strength, surrender to our fate?
Or will the world collapse, will we never change?
Let's ride it out as the clock ticks down
Il 12 settembre scorso, mentre
gli ayreonauti di mezzo mondo (71 Paesi differenti rappresentati,
compresi 214 fortunati provenienti dal Bel Paese) si riunivano ad Ayreonland…ehm,
a Tilburg per l’”Amazing Flight
Through Time”, gli shows messi in piedi dal Lucassen Nazionale per la celebrazione dei 30 anni del viaggio ayreoniano (a proposito:
aspettiamo con trepidazione l’ennesimo, apposito, DVD sull’evento), ebbene,
quel giorno, per aggiungere gloria alla gloria, usciva anche il terzo album solista
del lungagnone di Hilversum (a distanza di ben 13 anni dal buonissimo “Lost
in the New Real”, datato 2012): “Songs No One Will Hear”.
Dopo un mese di ascolti pressoché continui da parte del sottoscritto, posso dire che questo album è la cosa migliore partorita da Arjen nell’ultimo decennio (diciamo dai The Gentle Storm di “The Diary” nel 2015).
15 ott 2025
COME IL METAL ITALIANO E' DIVENTATO SE STESSO - 50 dischi per conoscere il metal italiano (new edition available!)
12 ott 2025
VIAGGIO NEL DUNGEON SYNTH: LORD LOVIDICUS









