"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

27 ott 2025

Capitolo 4 - UNA FRONTIERA UNDERGROUND NEL METAL ESTREMO: GLI MSPAINT

 



Senza ascoltare la loro musica, sarebbe ragionevole supporre che gli MSPAINT facciano parte della nostra rassegna sulla frontiera underground del metal estremo perché sono una band hardcore.

Ed invece no, o forse sì...Il quartetto di Hattiesburg, Mississippi, ha trascorso gli ultimi tre anni aprendo per artisti come Soul Glo e Gel con un fervore che va testa a testa con gli headliner. Ma gli MSPAINT non suonano hardcore, bensì synth-punk (così mi dicono), che è un genere improbabile e maledettamente contemporaneo. Sarà per questo che ho consumato la mezz'ora di "Post American" (2023)?

"Mi sento come un giullare lassù, a guardare la gente che si prende a calci a vicenda con la nostra musica", ha recentemente ammesso il cantante DeeDee. Nel loro album di debutto "Post-American", gli MSPAINT si presentano come una band le cui voci abbaiate si adattano alla perfezione all'elettronica sperimentale e a bassi esplosivi. Se vi rende più sereni, considerateli un gruppo art-punk industriale che siede con gli anarchici a mangiare 

È una band che trascende la somma delle sue parti e le comunità hardcore e punk che occupa. La maggior parte dei dischi in questi ambiti criticano il mondo così com'è; gli MSPAINT invece vanno oltre presentando un futuro di connessione e luce e ci consente a tutti di immaginare di vivere in un mondo post(-americano) e non solo.

Per una volta voglio essere talmente preciso nei miei consigli da prendere le informazioni da Bandcamp, perché non potete rischiare di perdervi questo salto verso il futuro:

PRIMA STAMPA

100 copie su bianco con schizzi blu e viola (esclusiva Convulse, disponibile solo su convulserecords.com)

100 copie su vinile giallo (esclusiva RevHQ)

100 copie su vinile arancione (esclusiva Northern Scene)

200 copie su vinile viola

300 copie su vinile rosa Bubblegum